lunedì 19 dicembre 2011

A proposito del primo chakra

Carissimi, 


sono lieta di riprendere il discorso del primo chakra, o centro energetico, per tutti quelli che mi hanno letta nel magazine della zona, e per tutti quelli che si sono interessati e approcciati al piccolo esercizio di consapevolezza di cui ho parlato, utile per equilibrare il chakra della radice.



Ho il piacere di parlarvi in questa sessione di alcuni altri aspetti del chakra, molto utili a tutte quelle persone che si possono sentire apatiche, senza forza, stanche sia fisicamente che psicologicamente, o anche stressate. Questa parola, lo stress, che ormai fa parte della nostra vita quotidiana, aimè, ma che possiamo debellare anche con dei semplici accorgimenti.
Il primo chakra, come ho già scritto qui,  è molto importante per il nostro corpo, per la nostra aura, per la nostra energia, perchè è la "centrale elettrica" di tutto il nostro sistema energetico. Attraverso questo centro energetico possiamo godere dell'energia terrestre, infatti attraverso il chakra della radice riceviamo tale energia che poi viene diramata a tutti gli altri chakra, o centri energetici, mediante il midollo spinale. Lavora in stretta collaborazione con il settimo centro energetico. Il chakra della radice influisce sui bisogni primari delle persone, come la sopravvivenza, e riguarda i confilitti di territorio, può essere inteso anche come territorio il proprio posto di lavoro. 
Una persona che ha questo centro ben aperto, gode della materialità, e vive in armonia con il territorio e la madre terra, sente di essere una persona stabile.
Gli organi del corpo correlati al chakra della radice sono le ghiandole surrenali, le ossa, i muscoli, lo scheletro, il midollo osseo, i denti e le unghie.
La diminuzione di energia prodotta dal primo chakra, comporta diverse problematiche a livello fisico che si riversano nel corpo, i reni e le ghiandole surrenali non lavorano più bene, con la conseguenza che la vitamina D non viene più prodotta in modo corretto e quindi ne risentono le ossa i denti e le unghie. Anche le cellule sanguigne non ricevono più energia dal midollo osseo e si può andare incontro ad anemia, ad esempio. Potrebbe anche verificarsi il caso di calcoli renali, o alle vie urinarie.
Quando il centro non funziona bene, il soggetto si sente continuamente non soddisfatto della materialità che ha a disposizione, sarà sempre alla ricerca di una maggior sicurezza in campo materiale, tanto da diventarne il suo scopo di vita. Sarà una persona insicura e insoddisfatta.

Il punto è che in un soggetto del genere non manca la materialità, infatti ce lo dimostra il fatto che potrebbe continuare a comprare cose per se stesso, gli manca invece l'energia terrestre, l'energia vitale, necessaria anche a tutti gli altri sei centri del suo apparato energetico.



Quindi, come possiamo fare per andare ad equilibrare e sbloccare il nostro primo chakra?
Oltre all'esercizio che ho proposto, si possono attuare diversi accorgimenti, come ad esempio utilizzare un diffusore per olii essenziali, che si possono far sprigionare nella stanza dove state a lungo tempo, in cucina, o in ufficio, o a casa nel vostro studio, oppure dove a voi pare sia più bello poter prendervi cinque minuti di rilassamento. Gli olii necessari al chakra della radice sono il mandarino, il rosmarino e i chiodi di garofano. Potete anche utilizzarli come materie prime e usarli in cucina, ad esempio. Vi raccomando però, di utilizzare olii che siano solamente biologici, perchè entrano, attraverso il naso, nel nostro circolo sanguigno, quindi è molto importante stare attenti a quello che si usa.
Diffondendo questi buoni aromi nella vostra casa, potreste provare anche ad ascoltare una musica molto efficace per l'equilibrio del primo chakra, si tratta di tutte quelle sonorità che appartengono al campo dei tamburi, degli strumenti ancestrali, come potrebbe essere anche il didjeridoo.
Unite a questo cerchio anche l'utilizzo di una buona pietra, che sia stata depurata ed energizzata come ho spiegato qui . Per il chakra della radice sono molto potenti le pietre di color rosso intenso o nere, come la tormalina, il diaspro, l'ematite sanguigna. Potete metterle vicino al coccige mentre state facendo l'esercizio di meditazione. 
Potete anche semplicemente meditare su queste frasi, che sono dei mantra tradotti in italiano, necessari alla centratura del primo chakra: "IO STO SALDO SULLE GAMBE DELLA VITA" e "I MIEI BISOGNI VENGONO SODDISFATTI".


Eva

Nessun commento: