Carissimi lettori,
mi presento ancora una volta per i nuovi arrivati. Sono un'Operatrice del Bio-naturale e mi occupo di tutte quelle materie olistiche che sono volte al miglioramento della salute delle persone a 360° con l'utilizzo di diverse tecniche che possono essere la meditazione guidata, tecniche energetiche di potenziamento e purificazione del corpo e dell'aura, tecniche utili al corpo e al suo rilassamento come il Craniosacrale o il Reiki ad esempio, metodi alternativi alla medicina tradizionale come la cristalloterapia, l'aromaterapia, la cromoterapia, la musicoterapia e altri sistemi che possono essere utili e più naturali, quindi meno invasivi per tutto il sistema mente-corpo.
Ho il piacere di poter collaborare con un importante magazine della mia zona e colgo l'occasione, visto il periodo, per parlare di chakra e del Natale. Vi chiederete dove stia il nesso, e lo scoprirete leggendo, un pò alla volta.
Innanzitutto vorrei spiegare a tutti i "non addetti ai lavori" che cosa si intende per Chakra. Questa parola deriva da un'antica lingua indiana himalayana, il sanscrito, e significa ruota o spirale di energia. I chakra sono dei punti energetici molto importanti che abbiamo all'interno del nostro corpo. Funzionano come delle ruote vere e proprie, girano come dei vortici di energia e si aprono ad imbuto verso l'esterno del nostro corpo.
I principali punti energetici che abbiamo nel nostro corpo sono sette e sono dislocati lungo la colonna vertebrale in correlazione con le ghiandole più importanti del nostro apparato organico.
I Chakra sono dei centri energetici molto importanti perchè permettono al nostro corpo di interagire con le energie esterne cosmiche, donando e prendendo a loro volta energia, a noi necessaria. L'energia che viene donata ai nostri corpi attraverso questi centri energetici viene distribuita mediante i meridiani, a molti noti poichè sono le linee sulle quali viene praticata l'agopuntura, lo shiatsu o la cromopuntura.
Chi inizia a percorrere la strada dei chakra, purifica ed aumenta la sua consapevolezza e ne beneficia nella vita quotidiana, nello studio, nel lavoro, poichè aumenta la sua concentrazione e riesce a far fronte a periodi di stress o a momenti dolorosi della vita. Impara veramente a conoscere se stesso.
Vorrei parlarvi, in questa sessione, del primo chakra o del chakra della radice. E' il primo centro energetico del nostro corpo ed è posizionato al livello dell'osso sacro e del coccige, cioè all'estremità inferiore della colonna vertebrale. Il suo compito è molto importante perchè è il chakra che ci dona la forza di vivere la nostra vita. Le tematiche trattate in questo asse energetico sono:
- la fiducia originaria, cioè la stabilità e l'amore del proprio corpo, con le proprie limitazioni. Chi ha il primo chakra ben funzionante si sente i suoi piedi ben stabili sulla terra, oltre ad una forte stabilità interiore.
- il radicamento, cioè il sentirsi radicati nella propria terra, nella propria casa e riceverne le energie, godere del cibo e della materialità che si hanno a disposizione.
- la gestione del quotidiano, che può essere effettuata con più o meno sicurezza in modo direttamente proporzionale a quanto il primo chakra sia energeticamente attivo. Si tratta del quotidiano in tutti i sensi, anche per quanto riguarda il lavoro, è molto importante tenere attivo questo chakra specialmente in questi frangenti di presente dove molto spesso le persone perdono il lavoro o non lo trovano affatto.
Il primo chakra è la nostra centrale elettrica, è molto importante tenerlo attivo perchè per mezzo di questo centro energetico il nostro corpo riceve l'energia terrestre che si mescola con l'energia celeste, assorbita dal settimo centro, e si trasforma in altre frequenze intermedie, per essere poi distribuita ai diversi centri (gli altri cinque chakra intermedi) mediante il midollo spinale.
Il colore del primo centro energetico è il rosso e tutte le tonalità della gamma del rosso. Vi ricorda niente? Il rosso è il colore predominante del Natale, proprio perchè si sente ancora più intenso il bisogno di aggregazione, di unione, di radicamento con la propria famiglia, quando ci si ritrova nelle case, tutti assieme al caldo. Quando si ritorna alle radici del proprio paese, per quelli che sono costretti a lavorare lontano, per esempio, o quando ci si ritrova nella casa antica, degli avi, attorno ad una stufa, o davanti ad un focolare acceso, sorseggiando un buon vin brulè speziato con chiodi di garofano e bucce di mandarino, che, guarda caso, sono proprio gli aromi che servono per armonizzare il primo chakra.
In questo periodo dell'anno così importante durante il quale è molto sentito il tema della natività, posso darvi anche una motivazione biologica, a proposito del colore rosso del primo chakra. Si dice infatti, che il bambino riceva dalla madre il rosso del sangue, e che dal padre egli riceva il bianco legato al settimo chakra cioè ai nervi e al cervello, organi che gli danno una visione spirituale del mondo. Ecco perchè ho il piacere di potervi parlare in queste festività del primo chakra, e ogni giorno in cui, durante questo avvento, accenderete una candela rossa, o addobberete la vostra casa con i festoni rossi, o che sorseggerete del buon vin brulè, fatelo con la consapevolezza di portare dentro il vostro corpo la radiazione del rosso, per energizzare il vostro primo chakra, per riattivarlo e fare in modo che gli organi ad esso correlati lavorino in modo corretto e vi donino piena salute!
Vi lascio con un piccolo esercizio di consapevolezza del primo chakra:
- Mettetevi in una posizione comoda, in una stanza tranquilla, spegnendo tv, cellulari e quant'altro vi potrebbe disturbare, munitevi di una coperta che potrebbe servivi durante la meditazione. Chiudete gli occhi o socchiudeteli tenendo lo sguardo fisso davanti alle vostra ginocchia.
- A gambe incrociate o distese, ma con la schiena ben diritta e con il coccige ben appoggiato al pavimento, fate delle inspirazioni e delle espirazioni profonde, per 12 volte, e rilassatevi.
- Lasciate passare nella mente i pensieri, e con gentilezza lasciateli andare via, portando la vostra consapevolezza all'esercizio che state facendo e la concentrazione al vostro primo chakra.
- Inspirando, immaginate di ampliare sempre più il chakra, come se si aprisse sul pavimento e lasciate entrare l'energia terrestre di color rosso.
- Ad ogni inspirazione caricate il vostro primo chakra e immaginate che il colore rosso si diffonda in tutta la zona della schiena bassa e dei reni. Immaginate i reni come se fossero delle lampadine di colore rosso intenso che si illuminano sempre di più ad ogni inspirazione.
- Espirando, invece, lasciate cadere tutte le preoccupazioni, i dolori, i pensieri fuori dal vostro corpo, come se cadessero al centro della terra.
- Alla fine dell'esercizio, dopo circa 5 minuti, potete un pò alla volta tornare al presente aprendo gli occhi e tornando alla respirazione normale, ringraziate la Madre Terra che rigenererà le energie da voi lasciate. Portate l'attenzione al vostro coccige e all'osso sacro e provate a percepirne ora la nuova energia :)
Non fatelo alla sera se non volete passare una notte insonne! Ciao!
Eva
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