mercoledì 9 novembre 2011

Bebè e la maleducazione della gente...

Avrei dovuto scrivere dell'altro oggi, e se trovo il tempo lo faccio,
ma finchè ho il "dente avvelenato" preferisco trattare questo argomento a me caro, e penso sia caro anche a molte altre mamme e a quanti frequentino il parcheggio di Schio, quello a pagamento....


Oggi, dopo un'acquazzone di giorni, ci siamo recati al mercato io e il mio pupetto :D e la mattinata è trascorsa benissimo, fra guardare bancarelle varie e cominciare a pensare per i regalini di Natale (Yuppi!) :D
Ovviamente ci sono sempre quelli che: "Guarda che bel bimbo, ma com'è dolce, che bei capelli rossi" bellissimo, i bei complimenti piacciono a tutti, ma, mi chiedo, perchè fanno seguito anche bacini, strizzate di guance varie e via dicendo??? Che ne so io dove hai messo le tue mani, vecchiaccia, un secondo fa??


E mi avvio a parlare del resto... già in gravidanza non trovi anima viva che si degni di farti strada, di aiutarti, se ti vedono piena di borse fino al collo, non ti fanno fare a meno di fare la fila alla cassa... Mai che si senta un: "Vuol passare Signora?" Macchè! E vi dirò di più, questo è capitato alla sottoscritta al supermercato, sulla cassa prioritaria, nientemeno... Avevo un signore davanti, io, ormai col pancione che stava per esplodere, e la vescica con la capienza di un picolitro, mi sono permessa di chiedere se potessi passare. Bene, non vi dico la maleducazione di questo (quarantenne) che si gira e mi fa: "guardi ho anche io un sacco di fretta, devo andare a casa dai bambini" ma non si era accorto della pancia.
Ora, posto che, se te lo chiede una Lady, (perchè non definirsi così??), dovresti stendere il tuo mantello e inginocchiarti facendomi passare, posto che, ero un'"appanzata" come si suol dire in gergo, e quindi avevo tutti i diritti di passare, tanto più che la cassa era quella apposita per lo stato interessante, poste tutte queste cose mi chiedo: ma quanti cafoni ci sono che circolano in giro??
Per non parlare delle file alle ULSS, che anche qui, stendiamo un velo pietoso...



Arrivo alla questione che mi ha fatto scattare "la penna facile". Non so a quante di voi sia capitato di dover parcheggiare in posti scomodi e stretti. Si cerca di lasciare spazio, al lato sinistro, se sei un'appanzata (perchè come diavolo si fa ad infilarsi in macchina quando lo sportello dell'auto si apre per neanche 10 cm???) o al lato destro se sei già mamma e devi mettere il pupetto nell'ovvetto, con affetto, in fretta frettina, sennò quello che ti sta nel posteriore ti parcheggia direttamente sopra, perchè chi ha più tempo al giorno d'oggi di aspettare 2 secondi??
Se poi parcheggi in un parcheggio grande, in fondo, dove non c'è anima viva, ci sono solo i cespugli rotondi che vagano erranti nelle lande deserte di quel parcheggio desolato (il parcheggio dei treni di Schio) e al tuo ritorno, oltre a trovarti il solito che ti ha parcheggiato di fianco (e c'erano un sacco di altri posti liberi), trovi anche.... una fila chilometrica per poter pagare il biglietto!!! Fila da almeno almeno 13 minuti!!!


Perchè, miei cari lettori, si sono inventati di mettere la macchina touchscreen. Eh, del resto siamo come a Milano o a Venezia, beh, per i prezzi che ci sono in giro potremmo pure affermare di essere Milanesi, ma non dei Milanesi qualsiasi, di quelli che abitano in Via Monte Napoleone. Invece siamo dei semplici Scledensi con le manie dei touchscreen e delle piste ciclabili, ma questo è un altro discorso....
Ora, non si può nemmeno affermare che ci siano i "vecchi" che non sappiano usarla sta macchina, perchè sono anche troppo veloci!! Per assurdo, digitano talmente in fretta la targa, che il lettore non riesce a seguire in tempo il "dito più veloce del west" e così via al panico: degita, non scrive, cancella, ridigita, "ancora nol scrive sto Cristo!" digita di nuovo, "Oddio Oddio a me son dismentegà la targa, peta ca tiro fora el biglieto dal portafoglio" traduco: mi sono dimenticato la targa, prendo il biglietto dal taccuino e leggo, il tutto con le dita tremanti. Poi senti i commenti da dietro: "Ma cosa sta facendo?" "Si sarà dimenticato la targa" "Ma no! Ghe xe i tasti consumai!" traduco: "Ma no ci sono i tasti consumati!" e scoppia la risata dentro di me pensando a mio marito...e da qua il via alla coda chilometrica che si quintuplica ogni minuto che passa....


Ecco, ci fosse stata una persona, dico una che mi avesse chiesto: "Scusi Signora, vuol passare che ha il piccolino?" Macche!! Figuriamoci, alle persone non passa neanche per l'anticamera del cervello un'ipotesi del genere, no no, neanche contemplata....
Ora a parte la maleducazione della gente, diciamo chiaro e tondo al Comune di Schio che quella macchina è lentissima nella processione dei dati, e che i vecchietti si stancano di aspettare in fila, che fosse fosse che una ci rimane e ci fa un infartino lì, digitando la sua "ex" targa??







2 commenti:

Chiara "in Kevin" ha detto...

caspita... però è tutto vero; a me in particolare è capitato di rimanere quasi incastrata tra la mia macchina e quella accanto al mini-parcheggio dell'ospedale di Thiene quando ero "appanzata" di 8 mesi e mezzo.
Io mi dico... ora che sta per arrivare il nuovo ospedale.. un minimo di parcheggi decenti ci sarà???
E per quanto riguarda il supermercato è successa anche a me, sempre nello stesso periodo di gestazione, quindi con panza BEN VISIBILE! Ero in cassa prioritaria e il "signore" davanti non si è nemmeno degnato a farmi passare, snobbandomi del tutto, nonostante la povera cassiera lo avesse avvisato per tempo, prima di mettere le sue cose in cassa... NO COMMENT
Speriamo che con il secondo, se mai verrà, le cose vadano meglio... ma almeno saremo già consapevoli del comportamento di certa gente...

Eva Martini ha detto...

Ciao Chiara "in Kevin" :D al secondo sarai allenata e pronta a tirar fuori le unghie!!!