lunedì 2 gennaio 2012

Esercizi per i chakra - le respirazioni

Per lavorare in collaborazione con e per il riequilibrio dei chakra, è necessario eseguire degli esercizi che hanno lo scopo di riattivali, o calmarli, equilibrarli e di farvi rendere conto della loro esistenza.
Molto spesso non si ha il tempo per fare degli esercizi in ambito energetico, ma sappiate che se anche dedicherete 5 minuti del vostro tempo per voi stessi ne trarrete grandissimi vantaggi.

Gli esercizi sui chakra si distinguono in: esercizi fisici (per i primi due chakra), esercizi respiratori (per il chakra del plesso solare, ma non solo), esercizi di meditazione (per i chakra superiori).

Ho già parlato degli esercizi fisici, e vorrei in questo post scrivere a proposito degli esercizi di respirazione che sono molto importanti perché consentono al corpo di rilassarsi e al sistema nervoso di distendersi. Molto utili per il lavoro sul terzo chakra detto anche chakra del plesso solare.
In sanscrito gli esercizi di respirazione vengono detti Pranayama, dove Prana significa soffio vitale e Yama è il Dio della morte, vale a dire che chi respira in modo scorretto diminuisce la durata della sua vita. Yama significa anche disciplina e controllo, ecco che gli esercizi di respirazione servono proprio per controllare questa nostra attività che troppo spesso facciamo inconsapevolmente. Infatti chi pratica gli esercizi di respirazione con regolarità, gode di maggior concentrazione e decisione.
Gli esercizi sulla respirazione sono molto utili al corpo perchè potete guidare il respiro in punti precisi del vostro corpo per andare a rilassarli. Sono importanti anche le pause fra un respiro e l'altro che comunque non vanno mai forzate per non affaticarsi. Se la pausa avviene dopo l'espirazione, si porta l'energia verso i chakra inferiori, se avviene dopo l'inspirazione allora verrà direzionata verso i chakra superiosi. Se, invece, non si fanno pause allora l'energia verrà concentrata nel chakra dell'ombelico, in quello del cuore e nel chakra della gola. Questo tipo di respirazione è detto costretto.


Ecco un semplice test (3 minuti) che potete eseguire per valutare com'è la vostra respirazione:


in una stanza calda e areata, stendetevi sul pavimento, sopra un tappeto o un materassino, in modo che possiate essere comodi. Spegnete cellulari o altre fonti di disturbo.


A pancia in su, ponete le mani sull'addome. 
Inspirate ed espirate.
Notate se la vostra pancia al momento dell'inspirazione si muove in senso concavo o convesso.


Fatto?
Se si muove in senso convesso, ovvero si rilassa e si distende al momento dell'inspirazione, allora respirate in modo corretto. Al contrario se al momento dell'inspirazione la vostra pancia scappa su verso i polmoni e si ritrae, allora state respirando in modo scorretto.
Cosa fare se il respiro è scorretto?
Potete dedicare cinque minuti del vostro tempo, ogni giorno per eseguire la respirazione attiva. Ecco come fare:


in una stanza calda e ben areata, ponete un materassino e mettetevi comodi a pancia in su, spegnendo eventuali fonti di disturbo.
Cominciate a respirare, inspirate e ponete la vostra attenzione solo sull'espirazione. Non date alcun peso ne importanza all'inspirazione, che avverrà di volta in volta in modo istintivo. Espirate attivamente e consciamente. In questo modo scaccerete fuori tutta l'aria dai polmoni e andrete ad attivare il terzo chakra, cioè il chakra dell'ombelico, portando maggior energia vitale all'interno del vostro corpo.
Con la respirazione attiva, aumentate la vostra salute sia fisica che spirituale, si diventa più consapevoli ed attenti, più tranquilli e concentrati, tanto che alle volte il monologo interiore passa in secondo piano e si attiva così anche la possibilità ad un accesso più facilitato verso la meditazione, esercizi di cui parlerò nel prossimo post, a presto!

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