martedì 10 gennaio 2012

il Secondo Chakra

In classifica
Cari lettori,

In questo articolo ho il piacere di parlarvi del secondo chakra.
Il secondo chakra è il centro energetico preposto alle funzioni del plesso sessuale.
Il tema principale che viene trattato nella letteratura è la dualità tra il femminile e il maschile. Nel genere umano ci sono due poli, come nelle calamite. Questi poli si attraggono perchè nell'uomo il polo positivo si trova al livello del plesso sessuale e quello negativo nel chakra del cuore. Nella donna, invece, è vero il contrario, cioè lei ha il suo polo positivo a livello del cuore e il polo negativo sul secondo chakra. Ecco perchè l'uomo ama più che altro a livello fisico e riceve amore dalla donna nel suo petto. La donna invece ama molto più sentimentalmente che fisicamente, perciò dona il suo amore dal petto e lo riceve al livello del plesso sessuale. Risulta più semplice così capire perchè l'uomo e la donna amino in modi diversi. 

In Cina, nel XXVIII secolo AC, nacque il concetto di yin e yang, di femminile e maschile, negativo e positivo. Lo rappresentarono con il simbolo del Tao, che significa “Via”, nel quale si nota la presenza sia del femminile che del maschile, vale a dire che dentro ad ognuno di noi ci sono ambedue queste parti.
Loro sostenevano che il nostro corpo è l'espressione del macrocosmo nel nostro microcosmo, dove la materia e l'energia sono intercambiabili.
Così i Cinesi Taoisti sostenevano che yin e yang si trasformano continuamente, cioè la materia yin e l'energia yang coincidono  e che tutto ciò che esiste è fatto di yin e di yang.
Yin simboleggia il femminile, la luna, la terra, l'energia negativa, e quindi il passivo, il freddo, l'inverno, la morte. Mentre lo yang simboleggia l'energia positiva, il più, l'attivo, il caldo, l'estate, il giorno, il sole, il cielo, il fuoco, il maschile. E' molto importante riuscire ad equilibrare questi due modi di essere dentro di noi. Ed è per questo che, ad esempio, è molto importante in famiglia dare il nostro amore di genitori ai figli in egual misura, che non sia un amore esclusivo solo derivante dal padre o solo dalla madre, per non creare degli squilibri nei loro poli magnetici e in modo da non creare dei disturbi del comportamento sessuale che potrebbero sviluppare da adulti.

Per il secondo chakra si parla quindi di amore di coppia, inteso come sentimento che ci aiuta a formare la consapevolezza che si viene a creare nella ricerca di un compagno e nel rapporto con lui, perchè in un rapporto a due, si ha il bisogno di distinguere fra i nostri bisogni e quelli del compagno, imparando a negoziare. 
Con l'approssimarsi dell'arrivo della Festa di San Valentino, vorrei invitarvi a soffermare la vostra attenzione su un oggetto molto carino che potrebbe far piacere ricevere al vostro compagno, o che potreste anche regalarvi, perchè bisogna prima di tutto imparare ad amarsi, prima di riuscire ad amare il prossimo. In Cristalloterapia le pietre vengono utilizzate per riequilibrare i chakra disfunzionali. Le pietre che vengono usate per armonizzare il secondo chakra sono: l'ambra e la corniola e tutte le pietre con riflesso arancione. E’ infatti l'arancione il colore del secondo chakra. Di solito le pietre vanno portate il più possibile a contatto con la pelle, quindi sono da evitare tutte quelle "gabbiette" che si trovano in commercio, perchè schermano il lavoro che dovrebbe fare la pietra per voi, energizzando e riequilibrando il chakra ad essa riferito.

Un bracciale o un ciondolo sono molto efficaci. Si dice che l'ambra serva per alleviare le malattie della vescica, ed ha anche il compito di renderci più affascinanti agli occhi degli altri. La corniola era la pietra usata dalle regine perchè si dice abbia il dono di aumentare l'energia erotica in chi la indossi.
In ogni modo le pietre hanno il compito di andare ad equilibrare il nostro chakra, la cosa importante è ricordarsi di purificarla sotto un getto di acqua corrente per un minuto, almeno ogni tre giorni. I minerali arancioni hanno un effetto rivitalizzante, rendendo la persona che lo indossa un soggetto giovanile, spontaneo e allegro. Le pietre arancioni in genere, contrastano l'apatia e favoriscono la creatività. Un minerale di un bel arancione infonde gioia di vivere a chi lo indossi e a coloro che lo guardano anche durante una meditazione. Rafforza la fiducia di star percorrendo la strada giusta e fa sentire in armonia con l'ordine superiore delle cose, trovando il giusto equilibrio e la serenità che si ricercano.
                                                                     



                                                                                                                           

Nessun commento: