lunedì 21 novembre 2011

La Sofrologia e la nanna dei bebè

Buongiorno mondo!


questa volta vi parlo di un'altra tecnica molto utile per fare in modo che i vostri bimbi si addormentino in modo calmo e sereno e passino una notte dolcemente cullati dal ricordo della vostra voce.
Ho già parlato qui di nanna del bebè, se volete dare un'occhiata, in questa sessione, invece, vi do le dritte per utilizzare una tecnica olistica molto efficace per molte situazioni che potrebbero essere anche l'insonnia degli adulti, contro il tabagismo (magari quello dei papà che sono in dolce attesa e dovrebbero smettere ;) ), o per altre problematiche tipo l'ansia etc etc.
E' un metodo molto efficace per portare rilassamento a tutto il corpo, e quindi mi sono chiesta: "perchè non usarlo anche con i bambini?"
La Sofrologia (dal greco SOS=equilibrio; PHREN=coscienza, spirito; LOGOS=parola studio, scienza), è stata fondata dal Prof. Alfonso Caycedo, direttore dell'Università di Ipnosi Clinica di Madrid. Ha introdotto questo nuovo e rivoluzionario sistema per intervenire nell'individuo per:


"affrontare il problema nell'uomo, in quanto inscindibile unità bio-psicologica, nella quale non c'è male fisico che non sia segno di disagio più profondo che implica elementi e fattori psicologici, relazionali, socioculturali.."


 Vi tranquillizzo subito precisando che la sofrologia si distigue dall'ipnosi perchè consente un rilassamento molto profondo, lasciando però attiva la coscienza del soggetto, del bimbo in questo caso. Si vanno a stimolare le sue onde cerebrali facendole passare da uno stato di veglia detto beta ad uno stato alpha, dove il bimbo vive piacevole stato di pre-sonno meditativo con occhi chiusi. Sarà poi molto semplice accompagnarlo in un sonno vero e proprio (onde cerebrali theta).
Ecco come: sarà molto utile preparare la stanza in modo che sia un ambiente calmo e caldo, spegnere tv, cellulari vari, stereo o quant'altro, magari potete cambiargli il pannolino, così con un mini bagnetto si rilasserà ancora di più. Indossato il pigiamino, potete cantargli una dolce ninna nanna e poi passare alle induzioni sofrologiche, con una voce impostata, calma e sicura, senza alcun picco di tono, dovrà essere una voce monotonale. Non preoccupatevi del fatto che capisca o meno le cose che dite, come dice Tracy Hogg, della quale vi parlerò, state pur certi che i bimbi capiscono bene cosa dite, e intuiscono dal tono della voce le finalità delle vostre indicazioni, quindi proseguite convinti e decisi nell'impresa.


Chiudi gli occhietti piccolino, ascolta la tua mamma/papà cosa ti racconta
chiudi gli occhietti NOME, 
senti come sono rilassati, piacevolmente rilassati, tanto rilassati...


Ascolta la tua mamma/papà, sei rilassato, rilassato, rilassato...


Respira profondamente, inspira e d espira, così, lentamente
respira con calma e rilassati NOME
respira con calma e rilassati
respira con calma e rilassati...


Senti che il tuo respiro è calmo e regolare,
calmo e regolare, il tuo respiro NOME è calmo e regolare...


Le tue gambette sono rilassate, i tuoi occhietti sono chiusi,
le braccia e le mani sono pesanti, pesanti, pesanti,
il tuo corpo NOME  è piacevolmente pesante e rilassato
il tuo corpo è piacevolmente pesante e rilassato, pesante e rilassato


Ora tu NOME sei calmo e rilassato e puoi fare la nanna tutta la notte
sei calmo e rilassato e puoi fare la nanna tutta la notte
tu sei calmo e rilassato e puoi fare la nanna tutta la notte


Dormi NOME, dormi, dormi, 
profondamente, dormi...


Fatemi sapere com'è andata! ;)


Piccolo trucco: dare enfasi alle parole, come ad esempio rilassamento, leggerlo con più o meno 5 esse ;) e dooooormi, e peeeeesante, peeeeesante, buon lavoro mamme!!! Tornerò con delle induzioni per le mamme e i papà che soffrono di mal di testa o di ansia da stress di lavoro, stay tuned ;)

venerdì 18 novembre 2011

La bacinella e lo zen

Non c'è che dire, sembra proprio che debba parlare di questo... 
L'altra sera abbiamo inventato un gioco divertente per il nostro furetto: la BACINELLA VOLANTEEEEEE (da leggere con enfasi inneggiante la vittoria)


Lui si diverte tantissimo, e con poco abbiamo fatto un gioco che non chiede gettoni, ne soldi, ma solo un pò di sforzo e mal di schiena per mamma e papà, visto il peso che sta raggiungendo il pupetto ;P è stato divertentissimo vederlo girare per la stanza, come in una navicella volante, con un sorrisone stampato in volto. Sentire i suoi gridolini di felicità sfociare in delle grosse risate a pieni polmoni è stato un momento di gioia pura.
A lui piacciono tutti quei giochi strani e che non costano niente, tipo la bottiglia di acqua vuota, un pacchetto di fazzoletti, le etichette dei cuscini, le prese sul muro, il porta sacchetti del cestino dei pannolini, il filo elettrico...
La semplicità dei bambini è disarmante, quindi cari adulti, non stiamo a roderci dall'ansia sul cosa potremmo fare, come farlo, quanto bello farlo o regalarlo... Loro ci insegnano molto sulla creatività e sulla purezza delle cose.


Molto spesso ci insegnano anche dei principi zen di vita, ci donano delle frasi così candide e complesse nello stesso tempo, parole che solo dei cuori e delle menti ancora sani possono concepire.
Ho il piacere di avere a che fare con molti bambini, e da loro ho sentito molte frasi di una semplicità disarmante, che ti toglie il fiato, di quelle che ti devi segnare sennò ti sfuggono, frasi che ti fanno davvero riflettere.
Alcune di queste me le ricordo ancora, da Gioele "penso proprio di avere abbastanza sonno per poter dormire", l'ho soprannominato il mio ragazzo saggio :D e poi ancora Martina dice: "l'Eva è giusta per l'Eva, come la Camilla è giusta per la Camy e Noè Mosè è giusto per lui, io sono giusta per me" e anche con queste affermazioni mi collego con l'infinita saggezza e semplicità dello zen, inteso come percorso di vita, cioè essere sul cammino. Questo è fare zen. 
Tanti pensano che sia una cosa per pochi eletti, invece miei cari, nel momento in cui pensate "io sono" ecco, lì  state facendo zen. Zen è l'arte del qui e ora, non dovete per forza pensare che per questo motivo non si possano fare dei progetti, anzi, i progetti li state facendo esattamente nel qui e ora. E' rendersi conto delle cose, è consapevolezza, è capire fin dentro le viscere (la nostra seconda testa fra l'altro) che siamo sul cammino. E' stare seduti e non fare niente (Zazen) o meditare sul respiro, è lasciare che i pensieri affiorino e lasciarli andare per tornare alla concentrazione del respiro e di quello che provoca dentro di noi (Meditazione Vipassana). Zen è il tempo e i pensieri che si fermano quando si ride (tecnica della risata zen). Zen è la comprensione della natura inpermanente di tutte le cose. Tutto questo è zen.


Lo Zen è te, semplicemente. Se sei pronto a scivolare sempre più profondamente dentro di te, rimanendo in un profondo rilassamento... non è una vittoria, è solo un ricordarsi che la Buddhità è la tua natura.                                                                                                                              
                                                                                                  Osho
 L'imperatore Wu chiese a Bodhidharma: "qual'è la verità sacra del Buddhismo?" Bodhidharma rispose: "il vuoto senza confini, con niente di sacro dentro".
                                                                                                 Storia Zen


giovedì 17 novembre 2011

Lavoretti di Natale con l'aiuto dei bambini, che è meglio!

Carissimi lettori e lettrici 
(mi sa che siete più donne :P ),

ho davvero voglia di Natale quest'anno!! Di quell'atmosfera magica che si respira sotto le feste, quelle con la F maiuscola.
Intendo gli incontri tra amici, magari al calduccio dentro ad un caffè, o con una buona amica, davanti ad un caldo tè. Parlo del Natale inteso come rinascita, come unione attorno ad un bimbo nuovo, proprio a quel bimbo che per qualcuno può essere una bella novità, una cosa nuova, un'amicizia nuova, una nuova situazione sentimentale o lavorativa, e intendo anche un nuovo bimbo in carne e ossa, come la nascita vera e propria del Bambinello, come lo chiama la mia nonnina :)
Che bello quando ci sono le luci fuori, i primi alberelli di Natale che si accendono con il calar della sera, i cori che passano a cantare la Stella o la famosa Ninà, anche questa me la cantava la mia nonna, che è anche stata sul Giornale di Vicenza, quando è stata intervistata da alcune persone che stavano facendo una ricerca su quest'antica canzone.

Vi passo queste idee, finchè ci sono delle belle giornate di sole e aria, perchè così potrete trovare tutto l'occorrente per accendere l'atmosfera natalizia anche nelle vostre case. Potete infatti andare a passeggio con i vostri bimbi in qualche parco di città, o se siete fortunati, in qualche bosco, e raccogliere delle pigne, dei rami con delle foglie secche, dei sassolini, o quello che la natura vi offre e che a voi sembra interessante e utile per poter comporre un centro tavola natalizio.
Potrete così farvi aiutare dai vostri bimbi, sapendo bene che l'aiuto sarà inversamente proporzionale rispetto all'età del pupetto, ma la soddisfazione e l'amore che vi regalerà in questo Natale sarà decisamente molto più che direttamente proporzionale allo "sforzo" fatto nella raccolta dei vari elementi :D
I bambini si divertiranno tantissimo in questa attività, specialmente se gli racconterete il motivo dell'uscita fuori porta. Sarà per loro motivo di orgoglio vedere svettare sulla tavola, il giorno di Natale, il loro capolavoro, lì in bella vista agli occhi di tutti. Che soddisfazione per mamma, papà e il piccolo furetto!!
E poi, se ascolterete bene, sentirete l'energia che emanerà questo capolavoro, accostate l'orecchio, la mano, il cuore :D


Ecco l'occorrente per il Centro Tavola Natalizio:


una ciotola alta tipo vasetto
un pò di spugna per composizioni
del fil di ferro
del nastro
una melagrana oppure una candela
pigne di pino marittimo (meglio se di pinus sylvertris)

Prendete le pigne e passate attorno alla loro base del fil di ferro, creando un manico da poter incastrare nella spugna. Ad una ad una cominciate a disporne una fila a cerchio nella vostra ciotola. Ogni tanto con la stessa tecnica, mettete dei fiocchi creati con il nastro natalizio. Al centro potrete mettere la candela la melagrana.


Centro Tavola Natalizio 2

un vaso di vetro alto

uno spray dorato o argentato a seconda dei gusti

pigne di pino
rami secchi con le foglie
sassolini

Prendete i rami secchi e le pigne, disponeteli su un cartoncino e verniciateli con lo spray. Una volta asciutti spostateli e fate lo stesso con i sassolini. Quando saranno asciutti, disponete sul fondo del contenitore i sassolini colorati e poi aggiungete le pigne e i rami secchi. Sarà un ottimo soprammobile o centro tavola per le vostre feste.

Buon lavoro!

mercoledì 16 novembre 2011

La settimana dei diritti, un pò di tutti...

Cari tutti,

dal 15 al 22 novembre 2011, ritorna la settimana dedicata al ricordo della Carta dei Diritti dell'Infanzia. Iniziativa lodevole, che vede i simpatizzanti di facebook in prima fila, che con l'occasione cambiano l'immagine del profilo in un disegno dei cartoni animati, per essere solidali in questo evento così importante. Per molti sarà la solita baggianata di facebook, secondo me invece è un passo oltre il muro dell'omertà. Da ricordare anche come la comunity di face sia stata parte attiva nell'iniziativa durante la settimana contro il cancro, tanto che ne hanno parlato perfino i giornali e i telegiornali.

Direi doveroso e sacrosanto ricordare e ricordarci che i bimbi hanno i loro diritti, ma soprattutto che i bimbi non si toccano!! Viviamo, aimè, in una società dove l'omertà è ancora a capo delle famiglie, e credetemi, sono ancora molte le famiglie dove purtroppo regna l'ignoranza e l'orrore umano, quando gli uomini e le donne diventano molto ma molto peggio del diavolo o di qualsiasi essere innominabile e aborrabile dalla faccia dell'universo. Non so esista la parola "aborrabile" e onestamente non mi interessa, mi interessa invece farvi capire quanto siano orrende tutte queste storie, che ancora esistono, quanto sia orrendo il fatto che nonostante se ne parli, ci sia ancora un muro di omertà nelle famiglie, e quanto queste famiglie invece dovrebbero essere messe nella pubblica piazza a fare ammenda... anche quelli che non centrano, anche quelli che sanno e non parlano, direi soprattutto loro! Vi allego il link di un'associazione importante del nostro territorio che si occupa di volontariato inerente queste tematiche. Leggete qualche articolo, (che trovate alla voce "Testimonianze") fatelo per le vittime e per il loro coraggio, abbattete anche voi un pezzettino di muro, nella speranza che cada, in frantumi, per sempre!

Oltre ai diritti dei bambini, vi volevo parlare anche dei diritti delle mamme dei bambini. Leggo su un articolo di "Io e il mio bambino" quanto sia difficile comunicare all'azienda lo stato di gravidanza, specialmente ora che c'è sempre più crisi, sempre più ipocrisia, ci sono sempre più porte chiuse. 
Nell'articolo una mamma si chiede entro quando deve fare la comunicazione in azienda, dice di aver paura nel comunicarlo per le ritorsioni che potrebbe avere prima della maternità e al rientro della stessa.
Risponde la presidente per l'Associazione della Famiglia Sabina Guancia, dicendo che per legge la comunicazione può avvenire poco prima della presentazione del congedo obbligatorio all'Inps, quindi all'ingresso del settimo mese di gravidanza. Dice inoltre che sarebbe opportuno avvisare quanto prima in modo che tutti si organizzino. Ma sostiene anche che in Italia le aziende non conciliano affatto la nuova organizzazione dovuta al caso e, oltretutto, la neo-mamma si trova a vivere in un clima di ostilità e da parte dei colleghi e da parte dei capi, andando incontro anche, in alcuni casi, ad un demansionamento. (Per questo ultimo caso ci si può e ci si deve rivolgere ai sindacati per denunciare il demansionamento, anche se di solito l'azienda ha sempre le sue scappatoie...)
Anche per le mamme ci sono dei diritti, quello di mantenere il posto di lavoro fino all'anno di età del bimbo, e poi? E poi bo, rispondete voi, io la risposta proprio non ce l'ho, purtroppo.
Le aziende hanno diritto, secondo il Il Ministero della Gioventù, ad un bonus 5.000,00 Euro, se si impegnano ad assumere giovani genitori, con non più di 35 anni, che siano iscritti alla banca dati dell'Inps solo per via telematica al sito www.inps.it, che abbiano minori a carico e con un lavoro a tempo determinato o similari, o che siano disoccupati.
Si spera che le aziende non facciano il gioco di licenziare le neo-mamme per poi assumere qualcun'altro per poter avere diritto ai 5.000 euro in questione...

Per parlare ancora di diritti, ho dato uno sguardo alla Carta dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescienza approvata dall'ONU il 20 novembre 1989. La potete leggere qui. Tutti articoli molto importanti e giusti, che vanno a delineare i diritti dei bimbi, specialmente di quelli che hanno i genitori all'estero, o che sono separati o che sono in carcere, e che quindi hanno difficoltà nel poter incontrare.
Un articolo però mi è rimasto impresso e recita così:

in caso di guerra i bambini non devono essere chiamati a partecipare se non hanno almeno 15 anni.

Ma dico, vi rendete conto??  Si parla ancora oggi dei "ragazzi del '99", e povere anime sono morti per la nostra libertà, avevano solo 18 anni, dei ragazzi... e nella carta dei diritti dell'ONU si parla di quindicenni?? Non so, forse mi sfugge qualcosa, voi che dite?

Eva, per i diritti dei bambini, sempre!

martedì 15 novembre 2011

Bebè e i colori

In classificaCiao a tutti, 


scrivo oggi per aggiornare un pò l'elenco dei post sulle materie olistiche e, come avrete capito, è mia consuetudine rapportare queste materie alla vita di tutti i giorni.
Ecco perchè voglio parlarvi di colori e di bambini. Come sapete i colori sono molto importanti nella vita, ci possono donare energia e voglia di vivere, oppure un effetto contrario per i  colori che non ci piacciono o quelli spenti e smorti, che magari non sono nelle nostre corde in un dato momento della nostra vita.


Accande, a onor del vero, il più delle volte, che un colore che ci da fastidio, sia proprio il colore di cui abbiamo bisogno in realtà per andare a riequilibrare il chakra relativo. Moltissime volte mi è capitato che delle persone avessero davvero bisogno di entrare in contatto con il colore giallo in tutte le sue forme, e che fosse anche il colore che più detestavano in quel momento. Poi però mi hanno sempre detto tutti che usandolo, avevano perfino preso passione per quel dato colore. Questo perchè, utilizzando il colore di cui abbiamo bisogno, il chakra relativo comincia a lavorare, ad equilibrarsi, a vibrare di nuovo in quella data lunghezza d'onda, perciò poi quel colore entra a far parte a pieno titolo nella nostra vita.


Come abbiamo già accennato, sapete che i Chakra (Ruote in sanscrito) sono dei vortici energetici che abbiamo all'interno del nostro corpo. I principali sono sette e risiedono lungo la colonna vertebrale, in relazione con le principali ghiandole del nostro corpo.
Un chakra ben funzionante è la chiave per poter dire di essere in forma, sotto ogni aspetto, mentale, fisico, animico, emozionale. Quando i chakra sono equilibrati e sani, tutto il nostro corpo è sano. I chakra ricevono l'energia dall'esterno e la trasmettono agli organi del nostro corpo attraverso dei canali detti Meridiani. Questi ultimi sono molto più conosciuti perchè vengono utilizzati e stimolati sia nello shiatsu che nell'ago puntura.
I meridiani portano l'energia agli organi e li rendono più o meno vitali, a secondo che il meridiano sia ben aperto e che il chakra sia ben funzionante. Capite bene che stiamo trattando argomenti che riguardano più che altro la prevenzione olistica. Se facciamo funzionare bene i nostri chakra, anche il nostro corpo fisico starà bene e funzionerà bene. In caso contrario gli organi, non ricevendo più l'energia di cui necessitano per vivere e lavorare, cominciano a "star male" e anche noi di conseguenza iniziamo ad avere qualche acciacco. 


Perchè vi parlavo di colori? Perchè i chakra essendo fatti di energia e di luce, sono dei colori!
La cromoterapia è la tecnica secondo la quale, attraverso i colori possiamo andare a lavorare sull'equilibrio dei centri enregetici del corpo e delle ghiandole del corpo, per farli funzionare in modo corretto.
Ecco perchè vi voglio parlare di bambini e di colori.
E' molto importante, ad esempio, la scelta del colore della stanza del vostro bebè, o il colore del passeggino, o il colore dei vestiti e via dicendo.
Tutti i colori così detti caldi, fanno parte del gruppo dei primi chakra del corpo, quindi il rosso, l'arancione e il giallo per i primi tre. Ma a mio avviso anche il marrone.
Questi sono colori che danno vitalità, energia, voglia di vivere, allegria, forza. Capite bene che fare una camera da letto di un bellissimo arancione non concilia affatto il sonno del vostro bebè, così come per tutti gli indumenti che gli metterete, nè per gli oggetti con i quali andrà in contatto. Non si può dormire bene con un orsacchiotto arancione, nè sotto una tendina arancione come potrebbe essere quella di un passeggino, magari illuminata dal sole...

Per la calma e il rilassamento, da sempre vengono utilizzati colori tenui. Vanno molto bene l'azzurro, il blu, il violetto, il verde acqua. Anche i paracolpi del lettino dovrebbero essere azzurri o blu, anche di un rosa pallido andranno benissimo, perchè il rosa è il colore del quarto chakra ed è collegato perciò alla famiglia, all'amore materno. Vedendo un bel rosa tenue, un bimbo si sente coccolato, amato, al sicuro.

Ho fatto l'errore di prendere dei paracolpi con degli animali disegnati, e al livello della testa c'è un bel leone arancione che fa capolino :/ l'idea era bella, vista di giorno, però non avevo fatto il conto con la notte...
Ad ogni modo, quando sarà più grandicello gli spiegherò che sono i suoi animaletti amici, che lo proteggono durante la notte, il leone, la giraffa, la zebra, e già ci sono proprio tutti, che mamma.... :P Fortuna che conosco le tecniche per calmarlo ;) (se ti interessa leggi qui).


Quindi in breve per i bimbi iper attivi non usate colori forti, ma addolciteli con l'azzurro o un verde acqua. Invece per i bimbi tranquilli potete osare con dei bei colori come il giallo, l'arancione o il rosso. Da non usare in caso di irritazioni ed infezioni o febbri, perchè in quel caso lì c'è bisogno del blu, o del verde (come quello delle sale operatorie, no, non è un caso).
Spero di essere stata chiara, ci sono così tante cose da dire al riguardo, se avete domande lasciate dei commenti e provvederò a rispondere personalmente, ciao ciao!

domenica 13 novembre 2011

Bebè e baby-blues

Eh già, ne ho sofferto anche io. Ma sono ancora viva, quindi mamme non buttatevi giù di morale!!
E' una sindrome che si dice passeggera, pare che ne soffrano il 70% delle puerpere e comunque non è minimante da paragonare alla depressione post-partum che è tutta un'altra cosa.
Questo stato di malessere diffuso che la mamma vive dopo 2-3 giorni dal parto e si protrae per un paio di settimane circa, è molto diffuso. Dipende molto dallo stato di caos generale in cui vivono gli ormoni dopo il parto (e noi donne  ne sappiamo qualcosa di caos ormonali, tutti i mesi!) e la neo mamma si sente di solito affranta, giù di morale e ansiosa per la nuova situazione, come se non sapesse cosa fare, come se si sentisse in qualche modo smarrita.


Non me ne ero accorta, o meglio non avevo capito che si trattasse di questo. Poi, un giorno, passeggiando con una compagna del corso pre-parto, che fra l'altro è una mia compaesana, ci siamo scambiate le prime impressioni avute nel rietro a casa, dopo il parto. E anche lei in effetti è stata presa da questa cosa passeggera.
Mentre ero ancora in ospedale, mi ero accorta di non respirare bene. Nel mio intimo avevo capito che fosse ansia alle stelle, che poi questi sintomi li vedo tutti i giorni si può dire, ma pensavo fosse qualcos'altro e non riuscivo a spiegarmi di cosa si trattasse.
Sempre con sto nodo alla gola, facevo davvero fisicamente fatica a deglutire, incredibile cosa faccia la psiche!
Poi una volta a casa con il mio adorato frugoletto, ecco, mi sentivo molto lontana da mio marito. Come se mi mancasse, e badate bene che mi era sempre accanto, tanto più che fortunatamente prese una settimana di ferie per aiutarmi nei primi giorni dopo il ricovero. Cosa, per altro, che consiglio a tutte le nuove famiglie ;).
Mi sentivo sempre lontana da lui, come se mi stesse sfuggendo via, come se da un momento all'altro non lo trovassi più. Piangevo spessissimo, specialmente quando ci mettevamo sul divano comodi, assieme, mano nella mano, mentre il bimbo dormiva. Là si aprivano le cataratte del cielo e non smettevo più di piangere.


Ripensandoci adesso, capisco bene invece che il tutto dipendeva dal fatto che c'era una nuova persona tra di noi, un bimbo che in qualche modo ci distingueva e ci faceva diventare dei genitori, indipendenti, e non più una coppia nel senso stretto del termine, cioè una unica entità.
La mia amica, invece, mi raccontava come per lei fosse mancato il momento del ritrovo serale di coppia, e non vedeva l'ora che il bimbo si addormentasse la sera per poter creare il momento di ritrovo di chiacchiere esclusivo a due, che con il marito instaurava prima dell'arrivo del bimbo.


Non c'è che dire che l'arrivo di un bimbo ti sconvolga la vita, la routine, l'organizzazione, tutto. Comunque care neo mamme, o future mamme, state tranquille, questa sindrome è davvero un malessere passeggero, e anche io posso dichiarare che dopo quindici giorni al massimo non avevo più nulla. D'un tratto ho smesso di piangere anche quando eravamo "vicini vicini" sul divano, guardavo estasiata la mia creatura, ancora incredula, come lo sono ora, di averla fatta proprio io :D


Eva

Bebè e le colichette

Ecco un tasto dolente quando si parla di bambini piccoli...
Fortunatamente noi non abbiamo avuto di questi problemi, non voglio fare la maestrina del momento, visto che sono mamma da tre giorni, si può dire. Però è anche vero che ho messo in pratica le tecniche che conosco e hanno funzionato tutte, assieme a degli accorgimenti che forse non tutti hanno.

Ecco quali sono stati per me i punti forti che mi hanno aiutata nell'impresa contro la sconfitta della tanto temuta colica notturna o diurna:


  • cambiare il bimbo sempre prima della poppata o del bibe (è uguale, non credo che sia il tipo di latte che mi abbia dato una mano in più..)
  • cambiarlo sempre e comunque in un posto caldo, soprattutto i primi mesi, anche se per noi sembra sia caldo, riscaldare il bagno o la stanza a 23-24 gradi (buona sauna ;) ), i bimbi soffrono moltissimo il freddo. Ricordiamoci che sono stati in acqua a 37 gradi per nove mesi!!!
  • Il pannolino è meglio sceglierlo tra le marche che ti diano la possibilità di una buona elasticità al livello della pancia. Questo è molto importante perchè non so se abbiate mai provato a mangiare con una cintura stretta stretta in pancia, bè io sì, vi assicuro che la creazione di gas è pressochè immediata, e i dolori si sentono!
  • Appena finito di allattare, distendere il bebè in una posizione comoda, o nella navicella o nella sdraietta, ma la cosa davvero importante è mettergli una coperta in più sulla pancia per almeno 40 minuti, il tempo di digerire. Per chi allatta artificialmente aumentare il tempo di attesa, perchè la digestione è più lenta. La copertina in più potete metterla anche già durante l'allattamento se vi fa piacere, che male non fa.
  • Fare dei semplici massaggi shiatsu durante l'allattamento, molto utili per favorire l'eliminazione di gas e la corretta digestione.


Io fin dal primissimo giorno ho cominciato a fargli i massaggi, come mi è stato spiegato in un corso gratuito all'ULSS della mia zona. Il corso era tenuto dalla International School of Shiatsu di Schio. Un massaggio energetico veramente molto utile che secondo me ha fatto la differenza. In questo modo il mio frugoletto si è abituato subito a quel tipo di tocco, e si è sempre lasciato fare la tecnica senza fare storie.

Le fasi sono le seguenti:

  • prendere  il polso tra pollice e indice, aspettare il "consenso" del bimbo, se non si tira indietro potete proseguire, altrimenti passate all'altra mano.
  • Girare in tutti i senti i polsi in modo da fare l'azione così detta di "apertura dei cancelli"
  • Prendere le dita una per volta e passarle dal dorso alle punte facendo in modo di "portare fuori" l'energia in eccesso.
  • Prendere con il pollice il palmo della mano e fare dei cerchi in senso ANTIORARIO per aiutare il bimbo ad eliminare i gas intestinali, le tensioni, ed aiutarlo a dormire.
  • Con il pollice e l'indice premere con una certa forza all'attaccatura tra il suo pollice e il suo indice, dove la manina forma una L quando è aperta, per capirci. Questo passaggio serve per aiutare molto contro la stitichezza!! (e quindi è molto utile alle mamme che allattano artificialmente) Si chiama punto dell'intestino crasso.
  • Se il bimbo non apre la manina che di solito è tenuta chiusa a pugno, premere con indice e pollice sul polso, dopo poco la apre.

Ripetere il tutto con la mano opposta.

  • Sui piedi, cominciare sempre cingendo le caviglie e aspettando "l'apertura dei cancelli", quando sentirete che il bimbo vi darà il suo "OK MAMMA PUOI LAVORARE", allora potrete iniziare facendo dei giri delle caviglie in tutti i senti.
  • Poi, come nelle mani, cominciare dal dorso del piede e scendere verso le dita, portando fuori l'eccesso di energia, aiutando il bimbo a scaricare così anche i gas in eccesso e attivando la digestione.
  • Potete passare alla pianta del piede, e con il pollice fare dei giri ANTIORARI su tutta la pianta, dal tallone su fino al quinto dito, poi verso l'alluce e giù di nuovo verso il tallone.
  • Sui piedi il punto da attivare dell'intestino crasso contro la stitichezza è sul tendine d'achille, fare una certa pressione.

Molto importanti sono anche i passaggi circolari sulla pancia e sulla schiena sempre in senso ORARIO, mi raccomando, altrimenti spostate le feci verso l'intestino tenue e lo stomaco a ritroso, invece che verso l'ucita!

Buon lavoro mamme belle!


sabato 12 novembre 2011

La chiave...

Buonasera lettori,


ieri ero in cerca di ispirazione, ho guardato un film dal titolo "Io e Beethoven" devo dire interessante come lo è stato quello che raccontava la vita di Mozart "Amadeus". Due film molto belli che mi hanno fatto davvero venire la pelle d'oca, nel primo ascoltando la IX sinfonia e nel secondo l'altrettanto famosa composizione del Requiem. Ve ne metto di seguito i due pezzettini da You-Tube (spero di non incappare in delle grane per via delle licenze...).







Una frase molto bella, che mi ha fatto pensare a questo nuovo articolo, è stata quella interpretata dall'attore principale, Ed Harris. Non so quanto ci sia di realtà e quanto di finzione nei testi, (cfr. wikipedia), in ogni caso la citazione che il grande maestro svela all'orecchio della sua cara copista Anna Holtz, ha in sé qualcosa di magico e mistico che si perde nel tempo, una verità tanto semplice, quanto difficile da comprendere:


"La chiave sta nel silenzio tra le due note"


molto interessante e direi calzante con tutte le materie che io tratto, sembra essere una frase del Buddha. Del resto, dal canto suo, Ludwig Van Beethoven era un illuminato, e diceva di parlare con Dio attraverso la musica.


Io credo che la chiave di molte cose stia nel silenzio, nella pausa tra un'azione e l'altra, tra un respiro e l'altro.
Nel silenzio e nel "far niente" troviamo la pace, il passato, il presente ed il futuro. Tutti assieme. L'infinito tempo della contemplazione.


La contemplazione è un metodo di meditazione che, secondo me, porta alla conoscenza della consapevolezza. Molte volte ho detto alle care persone che seguono le mie umili spiegazioni, quanto sia importante la consapevolezza e quanto, anche quest'ultima, sia la chiave per risolvere molti problemi.


Essere consapevoli è porre attenzione in ciò che si fa. E', questa, un'azione davvero molto importante in un cammino di ricerca del Sè, o dell'IO grande, come direbbe Igor Sibaldi. (cfr. I Maestri Invisibili)


Fare attenzione a ciò che si fa, che si pensa, a quanto si è, è fare anima. 
Quando siamo attenti e centrati nelle nostre azioni, e capiamo fino in fondo ciò che facciamo, allora stiamo facendo anima. 


Quando siamo attenti e contempliamo la nostra consapevolezza, il tempo si ferma e siamo finalmente un tutt'uno con noi stessi, siamo sospesi nel silenzio fra due note, nella pace eterna.




Piccolo esercizio per chi alle volte si sente perduto e sopraffatto dalla routine e dalla quotidianità:


fate tutto ponendo attenzione in ciò che state facendo e ripetendo dentro di voi l'azione che state compiendo, dalla più semplice alla più complessa. Ad esempio quando bevete dovreste seguire queste fasi e ripetervele in testa:


"prendo un bicchiere e lo appoggio"
"prendo l'acqua"
"la verso"
"appoggio la bottiglia"
"prendo il bicchiere in mano e mi accingo a berne il contenuto"
"bevo l'acqua e sento che entra nella mia bocca"
"mi bagna piacevolmente la lingua, il palato, la gola"
"scende e mi ristora"
"ora posso dire di aver bevuto un sorso d'acqua"


Ecco, in questa piccola azione avete fermato il tempo, siete nel presente, state facendo anima, in un connubio d'amore fra voi e lo sprazzo di nuova vita che l'acqua vi offre. Ringraziate l'acqua e ringraziate-Vi per la forte presa di coscienza che avete avuto, in questo frangente di "silenzio fra due note".


Buon lavoro nelle altre attività di vita ;)

giovedì 10 novembre 2011

L'estate di San Martino in anticipo :)

Dopo gli acquazzoni degli ultimi giorni, da ieri si respira aria pulita e sana e oggi splende un sole eccezionale, il cielo è di un blu spettacolare, neanche una nuvoletta in cielo e la temperatura è piacevolmente mite.
In anticipo arriva la famosa Estate di San Martino, cade domani, 11 novembre 2011. 
Dice il detto, "Estate di San Martino tre giorni e un pochettino" e quindi viviamo in allegria queste ultime giornate di caldo tiepido che il clima ci regala.

Passeggiando con una mia cara amica oggi, abbiamo constatato quanto potessimo essere fortunate nel poter godere di una giornata d'autunno meravigliosa, con tutte le sfumature dal giallo ocra al rosso vermiglio, il verde dei pini e l'arancione rossastro degli aceri su uno sfondo blu cobalto, da respirare a pieni polmoni!! Adoro la canzone di Elisa "Eppure sentire" che dice: "Eppure, sentire, nei fiori tra l'asfalto, nei cieli di cobalto c'è..." 

Sono queste le giornate che ti mettono allegria e voglia di fare, uno sprint in più che ti dona gioia di vivere, se poi il tutto è accompagnato da una bella passeggiata rigenerante, con sottofondo di chiacchiere d'amica e gridolini felici di un figlio, ecco, posso dire di essere al Nirvana della felicità.


Per tutti consiglio in queste ultimissima estate prima del lungo, ma adorato, inverno, di passeggiare all'aria aperta per chi può, per rigenerare mente, anima e corpo.
Dei bei respiri profondi che purificano i polmoni, e una breve meditazione sui colori che la natura ci offre in questo periodo, molto utili per riequilibrare chakra bassi e chakra alti del corpo.
I chakra, o centri energetici, sono dei vortici di energia, che circolano a spirale e creano degli imbuti aperti verso l'esterno con inizio lungo la colonna vertebrale. Chakra, dal sanscrito, Ruota, sono delle vere e proprie ruote che ci permettono di scambiare la nostra energia con l'esterno e viceversa. Sono sette e ne parleremo dettagliatamente ad uno ad uno per chi vorrà seguirmi in questo cammino, lungo il sentiero del bosco del re :D


Ecco l'esercizio che potete fare anche passeggiando:


Inspirando lentamente portate l'attenzione al rosso delle foglie degli alberi,
ed espirate, inspirate e portate l'attenzione all'arancione, ed espirate, al giallo ed espirate...
Guardate attentamente questi colori e portateli con la mente all'interno del vostro corpo, giù fino al coccige, risalendo fino alla zona lombare, il ventre e all'addome...
Ascoltate cosa hanno da dire questi colori al vostro corpo, lasciateli colloquiare con gli organi interni,
lasciate che si scambino l'energia di cui hanno bisogno...


Ora guardate attentamente il verde dei campi freschi di foraggio, l'erba è ricresciuta ancora un pò
e li rende di un bel verde acceso, inspirate a pieni polmoni e "portate" dentro questo colore
proprio al livello dei polmoni... anche qui ascoltatevi, ponete attenzione e consapevolezza in quello che state facendo...


Ora potete inspirare e godere del blu cobalto del cielo, un colore eccezionale e molto utile per la gola, 
di nuovo arricchite questa zona di questo colore con le inspirazioni, ed ad ogni espirazione lasciate andare fuori
tutto quello che vi sembra in più, che non volete, che vi sta stretto e scomodo, pensieri, sensazioni....
Lasciateli andare fuori con l'aiuto di una vocale se volete, usate la gola e le sue corde, lasciate che vibrino dell'energia che vi arriva...


Se siete in passeggiata verso il tramonto, potrete inspirare anche colori come il rosa e il violetto o l'indaco, 
potrete così equilibrare anche gli ultimi centri energetici della fronte e della nuca,
Inspirate ed espirate.....


Buona Passeggiata!!



mercoledì 9 novembre 2011

Alla fine della giornata, relax e tecniche energetiche



Arriva la sera che si è esausti, dopo una giornata di lavoro full time, qualunque esso sia, tutti non vediamo l'ora di staccare la spina e goderci quelle due orette di relax prima di coricarci.

Quindi, dopo l'articolo di sfogo che ho scritto oggi, inerente i vari nervosismi che le mamme potrebbero vivere a causa degli incontri al mercato o al supermarket, o in fila alla ULSS o, ancora, al famoso park di turno, ecco alcuni suggerimenti per la vostra idilliaca "relaxing evening whit sweet dreams" :D

Come per i bimbi, sarebbe buona cosa preparare un ambiente quieto, abbassando le luci, mettendo una musica  soft, si possono accendere delle candele profumate, possibilmente alla lavanda, che aiuta il sonno.
Quando il cellulare è spento, la tv assieme alla play station sono state congedate, il cane è a cuccia, i gatti dormono, allora si può iniziare un percorso distensivo.
Una tecnica energetica molto utile è quella della rielaborazione a ritroso della giornata. Ci si dispone a gambe incrociateallineando bene la colonna vertebrale con la testa, mantenendo la postura morbida, le mani a livello dell'ombelico e gli occhi socchiusi. La testa leggermente rivolta verso il basso, i denti non digrignati, la punta della lingua sul soffitto del palato o sui denti. In questa posizione si possono iniziare delle respirazioni lente e profonde di inspirazione ed espirazione, ad ogni espirazione cerchiamo con la mente di espellere fuori dal nostro corpo, ad una ad una, tutte le situazioni negative che ci sono capitate durante la giornata, quelle che ci hanno fatto stare male, quelle che non abbiamo digerito. Ad ogni inspirazione quindi, immettiamo nuova aria pura e pregna di tranquillità e di calma, laddove si è formato un   posto libero nella mente, esattamente al posto dell'episodio poco piacevole che magari vi ha fatti infuriare durante la giornata.

Inspirate ed espirate tranquillamente e ritmicamente, in modo lento e calmo, rilassandovi sempre di più, passate in rassegna tutto ciò che avete fatto, dal risveglio e la colazione, su su fino alla cena e al momento di pace che vi state regalando. Una volta arrivati al momento del presente, vi accorgerete di aver rigenerato tutta la vostra giornata e di come ora il vostro respiro sia profondamente puro ed armonioso. Rimanete un istante a contemplare il lavoro fatto, vedete la vostra giornata sotto un altro aspetto, e lasciatela andare, così com'è stata purificata da voi stessi. Potete fare questo esercizio direttamente a letto, sarà molto conciliante per un sonno profondo e ristoratore.

E' una buona tecnica energetica, al risveglio del mattino del giorno seguente, iniziare la giornata chiedendo pace e serenità e una giornata migliore della precedente, vedrete come questo sassolino che avrete gettato, farà dei cerchi nell'acqua della vostra vita sempre più grandi, e la pace vi inonderà le giornate, di gioia e tranquillità.

Come sempre: provare per credere, buon relax  e buon ascolto :)

Bebè e la maleducazione della gente...

Avrei dovuto scrivere dell'altro oggi, e se trovo il tempo lo faccio,
ma finchè ho il "dente avvelenato" preferisco trattare questo argomento a me caro, e penso sia caro anche a molte altre mamme e a quanti frequentino il parcheggio di Schio, quello a pagamento....


Oggi, dopo un'acquazzone di giorni, ci siamo recati al mercato io e il mio pupetto :D e la mattinata è trascorsa benissimo, fra guardare bancarelle varie e cominciare a pensare per i regalini di Natale (Yuppi!) :D
Ovviamente ci sono sempre quelli che: "Guarda che bel bimbo, ma com'è dolce, che bei capelli rossi" bellissimo, i bei complimenti piacciono a tutti, ma, mi chiedo, perchè fanno seguito anche bacini, strizzate di guance varie e via dicendo??? Che ne so io dove hai messo le tue mani, vecchiaccia, un secondo fa??


E mi avvio a parlare del resto... già in gravidanza non trovi anima viva che si degni di farti strada, di aiutarti, se ti vedono piena di borse fino al collo, non ti fanno fare a meno di fare la fila alla cassa... Mai che si senta un: "Vuol passare Signora?" Macchè! E vi dirò di più, questo è capitato alla sottoscritta al supermercato, sulla cassa prioritaria, nientemeno... Avevo un signore davanti, io, ormai col pancione che stava per esplodere, e la vescica con la capienza di un picolitro, mi sono permessa di chiedere se potessi passare. Bene, non vi dico la maleducazione di questo (quarantenne) che si gira e mi fa: "guardi ho anche io un sacco di fretta, devo andare a casa dai bambini" ma non si era accorto della pancia.
Ora, posto che, se te lo chiede una Lady, (perchè non definirsi così??), dovresti stendere il tuo mantello e inginocchiarti facendomi passare, posto che, ero un'"appanzata" come si suol dire in gergo, e quindi avevo tutti i diritti di passare, tanto più che la cassa era quella apposita per lo stato interessante, poste tutte queste cose mi chiedo: ma quanti cafoni ci sono che circolano in giro??
Per non parlare delle file alle ULSS, che anche qui, stendiamo un velo pietoso...



Arrivo alla questione che mi ha fatto scattare "la penna facile". Non so a quante di voi sia capitato di dover parcheggiare in posti scomodi e stretti. Si cerca di lasciare spazio, al lato sinistro, se sei un'appanzata (perchè come diavolo si fa ad infilarsi in macchina quando lo sportello dell'auto si apre per neanche 10 cm???) o al lato destro se sei già mamma e devi mettere il pupetto nell'ovvetto, con affetto, in fretta frettina, sennò quello che ti sta nel posteriore ti parcheggia direttamente sopra, perchè chi ha più tempo al giorno d'oggi di aspettare 2 secondi??
Se poi parcheggi in un parcheggio grande, in fondo, dove non c'è anima viva, ci sono solo i cespugli rotondi che vagano erranti nelle lande deserte di quel parcheggio desolato (il parcheggio dei treni di Schio) e al tuo ritorno, oltre a trovarti il solito che ti ha parcheggiato di fianco (e c'erano un sacco di altri posti liberi), trovi anche.... una fila chilometrica per poter pagare il biglietto!!! Fila da almeno almeno 13 minuti!!!


Perchè, miei cari lettori, si sono inventati di mettere la macchina touchscreen. Eh, del resto siamo come a Milano o a Venezia, beh, per i prezzi che ci sono in giro potremmo pure affermare di essere Milanesi, ma non dei Milanesi qualsiasi, di quelli che abitano in Via Monte Napoleone. Invece siamo dei semplici Scledensi con le manie dei touchscreen e delle piste ciclabili, ma questo è un altro discorso....
Ora, non si può nemmeno affermare che ci siano i "vecchi" che non sappiano usarla sta macchina, perchè sono anche troppo veloci!! Per assurdo, digitano talmente in fretta la targa, che il lettore non riesce a seguire in tempo il "dito più veloce del west" e così via al panico: degita, non scrive, cancella, ridigita, "ancora nol scrive sto Cristo!" digita di nuovo, "Oddio Oddio a me son dismentegà la targa, peta ca tiro fora el biglieto dal portafoglio" traduco: mi sono dimenticato la targa, prendo il biglietto dal taccuino e leggo, il tutto con le dita tremanti. Poi senti i commenti da dietro: "Ma cosa sta facendo?" "Si sarà dimenticato la targa" "Ma no! Ghe xe i tasti consumai!" traduco: "Ma no ci sono i tasti consumati!" e scoppia la risata dentro di me pensando a mio marito...e da qua il via alla coda chilometrica che si quintuplica ogni minuto che passa....


Ecco, ci fosse stata una persona, dico una che mi avesse chiesto: "Scusi Signora, vuol passare che ha il piccolino?" Macche!! Figuriamoci, alle persone non passa neanche per l'anticamera del cervello un'ipotesi del genere, no no, neanche contemplata....
Ora a parte la maleducazione della gente, diciamo chiaro e tondo al Comune di Schio che quella macchina è lentissima nella processione dei dati, e che i vecchietti si stancano di aspettare in fila, che fosse fosse che una ci rimane e ci fa un infartino lì, digitando la sua "ex" targa??







martedì 8 novembre 2011

Bebè e la nanna

Cari lettori,





ci sono un sacco di blog e di siti, di libri e di racconti, cari consigli della nonna e chi più ne ha e più ne metta... mi ci metto pure io a darvi un consiglio per la nanna dei vostri cuccioli ;)
Se fanno fatica a dormire, molto probabilmente non sono troppo stanchi e quindi riescono a stare svegli ancora un altro pò, io vi consiglio di non insistere. Di solito, infatti, se hanno davvero sonno crollano! 
Però ci sono dei segnali molto chiari che il nostro trottolino amoroso ci dona, e sta nell'occhio attento della mamma capirli e soprattutto impararli. Se si prende il momento giusto, vi assicuro che in 2-3 minuti il bel bebè è bel che addormentato.
Gli indicatori di solito sono questi: si strofina gli occhi, comincia ad avere gli occhi rossi, borbotta un pò più del solito, ma soprattutto bisogna stare attenti agli sbadigli. Già al primo si dovrebbe cominciare a calmarlo, togliergli i giochi, abbassare le luci o cambiare stanza, dare un assetto di calma e quiete a tutto quello che gli sta attorno.
Dolci ninna nanne sono un toccasana, e seguire un rito prestabilito, che sia sempre lo stesso gli da un senso di tranquillità e di routine. Il bimbo si sentirà quindi in mani sicure e saprà già cosa gli sta per succedere, si rilasserà calmandosi e sarà facile addormentarlo. 
Se invece è talmente tanto nervoso e ha così tanto sonno che gli è entrata l'adrenalina in circolo per sostenere la fatica dello restare sveglio, allora vi consiglio una tecnica energetica molto efficace che lo farà tranquillizzare.
Potete cercare di stenderlo a pancia in giù e passargli una mano dalla testa ai piedi in modo abbastanza veloce, come se steste "spolverando" qualcosa. E in effetti state esattamente facendo questo, state spolverando il suo campo elettromagnetico ed animico/energetico, buttando via l'energia in più che si è fissata in questo corpo celeste. Le "spolverate" dovranno essere veloci ed energiche, e fate finta di buttare a terra la polvere con la mano, con il chiaro intento di mandarla tutta al centro della terra, dove le energie vengono rigenerate. Questo massaggio per bebè è molto utile anche quando ha la febbre o si trova in uno stato "infiammatorio", come ad esempio se ha dei dolori per la nascita dei dentini etc.
Il bimbo dopo un bel pò di risate (lo sanno benissimo cosa state facendo, e lo sentono soprattutto) si rilasserà e dopo un pò di lavoro da parte vostra (dovrete portar pazienza perchè il bimbo ha davvero oltrepassato la linea di stop da troppo tempo) si adagerà in un caldo sonno ristoratore ;)


Provare per credere ;)

Nuovo Template

Ciao gente!

Mi sono scervellata ieri in cerca di nuovi template da caricare sul mio blog, e, tutta felice ci ero anche riuscita!! Se non fosse che dovrò cambiarlo perchè su questo non si può mettere la famosa F di Facebook, però ci penserò... (per i meno tecnologici come me, il template è lo sfondo della pagina del blog) 
Mi piace il template che ho messo, perchè ci sono i bimbi, e vorrò parlare di bambini, di varie attività da fargli fare, di consigli per le mamme su come svezzarli, per la nanna, per le colichette.... etc etc, e poi c'è un albero, simbolo a me caro, perchè il blog si intitola appunto: il bosco del re.
Un titolo particolare che magari non tutti possono capire di primo impatto. Fra l'altro sembra essere anti marketing e giù di là, ma a me onestamente interessa la parte energetica del blog, quella animica, quella empatica. Se poi arriva anche il lato commerciale ben venga, di questi tempi non si butta niente, purtroppo...
Bene, l'albero, simbolo a me caro perchè indica una parte del bosco, nel bosco ci sono gli alberi, nel bosco ci sono anche le sterpaglie però, e alle volte, se la foresta è fitta fitta, non si vede nemmeno dove si mettono i piedi, dove si sta andando....
Il bosco, miei cari, è la vita, così piena di sentieri, tortuosi, magari pieni di sterpaglie, di radici, sentieri sconnessi, sentieri in salita, difficili da seguire e sentieri in discesa, dove la frenata risulta faticosa...
Il bosco rappresenta le nostre paure, le difficoltà, le ansie, i lati bui del nostro percorso... la nostra dantesca "selva oscura"...
Ma, ci sono delle tecniche miei cari, per arrivare sani e salvi al di là del bosco, o sopra il bosco, come fanno i bimbi nel mio template, in modo veloce e incolume. Ed è anche di questo che voglio parlare nel mio blog :D
Se guardate bene poi, sull'albero ci sono dei gradini, ricordatevi di questa parola, ne riparleremo più avanti ;)
Su quegli scalini stanno salendo dei bimbi, in tutta tranquillità, giocherellando bellamente, non preoccupandosi affatto dell'altezza o dei pericoli, ah, i bimbi, quali anime assolutamente pure e capienti!!
In una nuvoletta in cima alla home, poi, c'è una mamma con la sua creatura, e una frasetta che molto semplice, ma che afferma una grande verità: I LOVE YOU!!
Certo l'amore di una mamma per un figlio è la cosa più grande, più forte e temibile nell'universo intero, infinito amore <3 :)
E alla fine, miei cari Signori, c'è il Re, ed il re siete voi. Il re è il padrone di quel bosco, come voi siete i padroni della vostra vita, voi avete deciso di nascere in questa vita, e vostri sono tutti i sentieri che incontrate. Certo alle volte è difficile andare avanti, ma anche i Re avevano degli aiutanti, dei valorosi Cavalieri, con tanto di spada e armatura. E anche di questi cavalieri vi parlerò.


Vi ringrazio per l'attenzione e per i commenti che vorrete lasciare, cercherò di rispondervi sempre, anche se con un bimbo di 8 mesi alle volte si fatica a trovare il tempo :) e cercherò di essere il vostro Cavaliere, di seguirvi a spada tratta lungo i sentieri tortuosi di questi boschi, e sarò felice di essere scortata a mia volta da voi, perchè di aiuto e di consigli si ha sempre bisogno...




Ah, dimenticavo, c'è uno specchio nella home del blog, e anche di questo vi parlerò più avanti ;) stay tuned!


Vi metto un paio di link interessanti sui quali si può meditare un pò :)


http://www.nonsoloanima.tv/index.php?controller=article&author_id=658&article_id=1167


http://www.nonsoloanima.tv/index.php?controller=article&article_id=206

lunedì 7 novembre 2011

La mia gioia di oggi

Ascolta e leggi :D





La mia gioia di oggi, 7 novembre 2011, è mio figlio Noè Mosè. Questa è la mia gioia, e poi l'aver ripreso a postare, e aver riletto il post precedente nella sessione consigli. Ho avuto una buona idea e intendo riprenderla. Sarà l'angolo dei consigli questo, qualche suggerimento?
Fra le altre cose che ho fatto fare al mio bimbo in questo giorno di pioggia, l'ho fatto giocare con dei sassi... Con delle pietre e gliele ho fatte scegliere...
Ecco cos'ha scelto: per prima il quarzo rosa, poi la sodalite e infine l'occhio di bue. Direte voi: "che??" e già, piccolo gioco sui chakra!! Il primo che gli ho fatto fare, del resto le avevo lì a dispozione...
Il quarzo rosa è legato al quarto chakra, quello della famiglia, degli affetti parentali. La sodalite è legata al quinto chakra, la voce, la parola. E l'ultima pietra che ha scelto è legata al primo chakra, la casa, il cibo, le radici....
Percorso molto interessante, visto che gli stavo facendo fare i giochini con le filastrocche, giocava con me (4° c.) e le filastrocche aiutano lo sviluppo linguistico (5° c.) e poi ecco, era seduto a terra, e quindi aveva il suo primo chakra in stretto collegamento con le radici della terra, della madre terra...
Per chi ne vuol sapere di più mi segua su questo blog, ciao a presto!!

Giochi per bimbi di 8 mesi in un giorno di pioggia


Rieccomi ad un nuovo giorno,

purtroppo qui da noi piove, e quindi sorge ansioso un quesito: "E ora cosa gli faccio fare??? Aiutooooo!!!" leggendo un pò di libri e spulciando la rete, ho trovato delle belle filastrocche, che le mamme prontamente si devono imparare, (così si fa anche esercizio di memoria ;) ) e che sono molto utili ai bimbi di questa età per sviluppare il linguaggio. Hanno infatti scoperto scientificamente che l'area del linguaggio, è molto vicina all'area di mobilità fine delle mani e delle dita. Ecco perchè le nostre nonne ci insegnavano le filastrocche con le dita, non sapevano che ci avrebbero aiutato ad imparare più velocemente la tecnica della comunicazione!!
Perciò per la mia zona (veneto) va benissimo la seguente filastrocca:

Deo deolin
Questo va par pan
Questo va par vin
Questo fa la supa
El pì picolo se la magna tuta!

(la tecnica sta nel partire dal pollice e seguire tutte le altre dita fino ad arrivare al mignolo)

ma c'è anche questa:

Pollice, indice, medio anulare,
Fino a quattro puoi contare,
ma se in cinque, vuoi fare festa,
serve il mignolo che resta!

Queste filastrocche sono molto utili se fatte al buoi, così il bimbo si concentra sul tatto della mano ed amplifica così le sensazioni tattili.

E poi se piove che fare? un gioco alternativo verso i nove mesi, ma c'è chi lo fa anche prima, è la batteria!! Un coperchio, un mestolo e il gioco è fatto! Se soffrite di vicini isterici però, ve lo sconsiglio ;)

Anche una maracas fai da te, è molto simpatica, basta un barattolo, un pò di fagioli o di ceci, e il gioco è fatto!! E per chi non ne ha a disposizione nell'immediato, tipo la sottoscritta, basta un pò di pasta, una noce, o qualcosa che faccia rumore. Anche un soldino è una buona idea, attenzione sempre che il tappo non si sviti!!

E poi qualche libricino, i primi, quelli di stoffa, con i campanellini, le carte che fanno rumore, i pezzi di pelouches, tutto da mettere in bocca e pastellare con le manine :)

I giochi con i suoni sono tutti belli e molto accanttivanti, colori e musichette molto orecchiabili, alle volte anche troppo, per la serie che ti svegli al mattino con già quella canzoncina splendida in testa! :/ argh!!

Dopo una sessione di giochi, di coccole, di corse a quattro zampe per la sala, si spera che il pupo crolli e si faccia una bella nanna ristoratrice al suono della pioggia che cade.....

buon ascolto e buon relax mammine belle!

domenica 6 novembre 2011

Riprendo a postare :)


Ciao a tutti,

penso sia giunto il momento giusto per riprendere il mio blog, so che col tempo sarà un successo!! :)
Nel frattempo, dal 2008 in poi sono successe un sacco di cose nella mia vita, tutte bellissime, cioè non proprio tutte tutte, ma si deve pensare positivo quindi avanti con la vita a vele spianate, come il bellissimo disegno che mi ha fatto in dedica Igor Sibaldi in uno dei suoi libri. Cioè, non porpriamente uno dei suoi libri detto così, nel suo libro "I Maestri Invisibili", un libro bello tosto e molto utile :)di cui vi parlerò.
Dunque dicevo, mi sono sposata, anzi ci siamo sposati, visto che si è in due, e non vi dico ora cos'ho davanti agli occhi: un'immagine spettacolare di mio marito con il mio adorato figlio, dentro ad un tinello di plastica, che gli fa fare i giri per la sala da pranzo, tipo i personaggi del cartone animato "l'Uccellino Azzurro", ve lo ricordate?
E ora, a proposito, devo lasciarvi per andare dal mio pulcino azzurro, e prepararlo per la nanna, lo amo immensamente, quindi vi saluto, ci vediamo presto da queste parti, per chi vorrà seguirmi, ciao a presto!