giovedì 13 settembre 2012

Santa Rita da Cascia

Vi scrivo di questa Santa perchè credo che sia doveroso da parte mia, condividere le mie esperienze, nel momento in cui credo possano essere potenzialmente utili alle persone, a chiunque abbia bisogno di aiuto, sia dal punto di vista spirituale che energetico, animico, ma anche materiale.


Una notte della scorsa settimana ho fatto uno dei miei strani sogni. Ho sognato che stavo assieme a tre, quattro persone, ed avevo in mano dei fiori che profumavano di un profumo così forte e intenso, come non lo avevo mai sentito prima. E nel sogno mi veniva detto di pregare Santa Rita.
L'indomani sono andata su internet, dove fortunatamente non si trovano solo notizie di cattivo gusto, e ho cercato notizie in merito alla Santa. 
Ho letto appunto che questa persona nata nel 1381 si chiamava Margherita, ma veniva chiamata Rita e la sua vita si svolgeva in un borgo detto Roccaporena nel sud-est dell'Umbria nella Valnerina, all'epoca dei Guelfi e i Ghibellini.


La Santa viene detta la prescelta da Dio come avvocata dei casi più disperati, e ci sono molte preghiere rivolte ad essa e una novena che è possibile recitare per richiedere la causa per cui si ha bisogno della sua intercessione a Gesù Cristo.



La novena da recitare: 
La Novena in onore di Santa Rita viene recitata per intero ogni giorno, da soli o insieme ad altre persone.Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

1. Ti onoriamo, o’ santa di Cascia, per la tua fedeltà alle promesse battesimali. Intercedi per noi presso il Signore perché viviamo con gioia e coerenza la nostra vocazione alla santità, vincendo il male con il bene.Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santocome era in principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

2. Ti onoriamo, o’ gloriosa Santa Rita, per la tua testimonianza di amore alla preghiera in tutte le età della vita. Aiutaci a rimanere uniti a Gesù perché senza di Lui non possiamo far nulla e solo invocando il suo nome possiamo essere salvati.Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santocome era in principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

3. Ti onoriamo, o’ santa del perdono, per la fortezza e il coraggio che hai dimostrato nei momenti più tragici della tua vita. Intercedi per noi presso il Signore perché superiamo ogni dubbio e paura, credendo nella vittoria dell’amore anche nelle situazioni più difficili.Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santocome era in principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

4. Ti onoriamo, o’ Santa Rita, esperta della vita familiare, per l’esempio di virtù che ci hai lasciato: come figlia, come sposa e madre, come vedova e suora. Aiutaci perché ciascuno di noi valorizzi i doni ricevuti da Dio, seminando speranza e pace attraverso il compimento dei doveri quotidiani.Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santocome era in principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

5. Ti onoriamo, o’ santa della spina e della rosa, per il tuo amore umile e vero a Gesù crocifisso. Aiutaci a pentirci dei nostri peccati e ad amarlo anche noi con i fatti e nella verità.Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santocome era in principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen. 

PREGHIERA LITANICAIl frutto dello Spirito è l’amore.Tu, Rita, lo hai vissuto.(tutti) Ottienilo per noi. 
Il frutto dello Spirito è la pace.Tu, Rita l’hai vissuta.(tutti) Ottienila per noi. 
Il frutto dello Spirito è la gioia.Tu, Rita l’hai vissuta.(tutti) Ottienila per noi. 
Il frutto dello Spirito è la pazienza.Tu, Rita l’hai vissuta.(tutti) Ottienila per noi. 
Il frutto dello Spirito è il perdono.Tu, Rita lo hai vissuto.(tutti) Ottienilo per noi. 
Il frutto dello Spirito è la purezza.Tu, Rita l’hai vissuta.(tutti) Ottienila per noi. 
Il frutto dello Spirito è la fedeltà.Tu, Rita l’hai vissuta.(tutti) Ottienila per noi. 
Il frutto dello Spirito è il dominio di sé.Tu, Rita lo hai vissuto.(tutti) Ottienilo per noi. 
Il frutto dello Spirito è la speranza.Tu, Rita l’hai vissuta.(tutti) Ottienila per noi.

Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome. Venga il tuo regno. Sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano. Rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione ma liberaci dal male. Amen. 

PREGHIERA CONCLUSIVA 
Signore Gesù, oggi, attraverso le mani di Santa Rita, noi ti presentiamo le nostre situazioni personali e il nostro immenso desiderio di bene per le nostre famiglie e le nostre comunità.Manda su di noi, o’ Cristo Gesù, lo Spirito Santo, perché i nostri atteggiamenti e le nostre parole, come quelli di Santa Rita, siano ispirati al tuo Vangelo e guidati dalla tua grazia.Tu sei Dio e vivi e regni con il Padre e lo Spirito Santo nei secoli dei secoli. Amen

Per intercessione di Santa Rita ci benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo. Amen. 

PREGHIERE A SANTA RITA
Sotto il peso del dolore, a te, cara Santa Rita, io ricorro fiducioso di essere esaudito. Libera, ti prego, il mio povero cuore dalle angustie che l’opprimono e ridona la calma al mio spirito, ricolmo di affanni. Tu che fosti prescelta da Dio per avvocata dei casi più disperati, impetrami la grazia che ardentemente ti chiedo (si esprime la grazia che si desidera).Se sono di ostacolo, al compimento dei miei desideri, le mie colpe, ottienimi da Dio la grazia del ravvedimento e del perdono mediante una sincera confessione.Non permettere che più a lungo io sparga lacrime di amarezza. O’ santa della spina e della rosa, premia la mia grande speranza in te, e dovunque farò conoscere le grandi tue misericordie verso gli animi afflitti.O’ Sposa di Gesù Crocifisso, aiutami a ben vivere e a ben morire. Amen. Santa Rita da Cascia, modello delle spose, delle madri di famiglia e delle religiose, io ricorro alla tua intercessione nei momenti più difficili della mia vita. Tu sai come spesso la tristezza mi opprime, perché non so trovare la via di uscita in tante situazioni dolorose.Ottienimi dal Signore le grazie di cui ho bisogno, e specialmente la serena fiducia in Dio e la calma interiore.Fa’ che io possa imitare la tua dolce mansuetudine, la tua fortezza nelle prove e la tua eroica carità. Fa’ che le mie sofferenze possano giovare a tutti i miei cari e che tutti possiamo essere salvi per l’eternità. Amen.

mercoledì 12 settembre 2012

Bambini 18 mesi giochi e pioggia - fai da te delux 2

In classificaQuando piove e fuori fa freddo, i giochi da fare in casa diventano sempre noiosi, ma ci sono delle soluzioni e delle idee da mettere in atto che vi faciliteranno le ore trascorse a giocare in casa con i più piccoli.

Una bella idea, che mi sembra intramontabile negli anni, è la tanto amata CASETTA!! :)

E all'idea di: "facciamo la casetta?" Ti senti rispondere un bel CI deciso con tanto di sorrisone, e allora via alle danze, basta poco:


  • due tubi di cartone o cose similari
  • una coperta
  • tanti cuscini
  • giochi e fantasia
  • ops, un divano nel mio caso



Mettete i tubi incastrati fra un cuscino e un altro del divano, meglio se è ad angolo così il tetto risulta essere più resistente, mi daranno conferma le amiche "ingegnere" :)
Poi prendete la coperta e adagiatela ben tesa sopra il divano fra l'angolo e i vostri oggetti che avete usato per tenerla alta, e poi il gioco è fatto.





Lui/lei ci si tufferanno dentro a pesce e poi sarà bellissimo giocare al gioco del cù-cù oppure potrete metterci dentro "pado che fa arrr" facendola diventare la TANA DEL LEOPARDO, o fare tutto quello che la vostra fantasia vi suggerirà, buon lavoro!

venerdì 31 agosto 2012

Bambini 18 mesi giochi e pioggia - fai da te delux




Ed eccoci di nuovo alle porte del prossimo autunno, con grande gioia oggi posso affermare essere 21,5 gradi, aria fresca!! Questa estate (2012) mi stava davvero stretta, e ora, tutto gira: l'orologio al polso, gli anelli, sembro più magra di 3 chili come minimo, e con le maniche corte finalmente ho freddo!!!

Però, c'è un però, le giornate stanno per accorciarsi, e se piove, che giochi fare in casa con i più piccoli?
Ho iniziato oggi la stagione del "fai da te delux" con i giochi super riciclosi, facili e divertenti.


Ecco l'occorrente:
carta stagnola
vecchia scatola delle uova
fantasia







  • Prendete una vecchia scatola delle uova, pulitela, apritela.
  • Prendete il rotolo della carta stagnola, o se volete fare i super riciclosi, usate la stagnola che non vi serve più per ricoprire eventuali vivande e che vi avanza
  • Srotolate la carta per circa 40 o 50 cm e datene un foglio al vostro bimbo.
  • Un foglio prendetelo voi e iniziate a fargli vedere come accartocciarlo, si divertirà tantissimo dapprima a farlo solo roteare in aria, sentendo quel bel rumore strano mai sentito prima!!
  • Fate assieme 6 ovetti di alluminio, poi il suo gioco sarà quello di metterli nel posto giusto.

Ogni uovo al suo posto. La parte difficile, per lui, sarà quella di capire, a scatola aperta, da quale lato andranno messe le uova, poichè il coperchio e la base del recipiente sono molto simili, ma non uguali!

Poi assieme potete contarli, dal numero 1 al numero 6 e viceversa, potete giocare al cucù e nascondere le uova in giro per la casa, per poi fargliele riporre nella scatola, potete nasconderle anche dentro ai suoi vestitini...

Insomma l'ingrediente fantasia è molto personale e illimitato! Sarà un ottimo passatempo da fare mentre l'acqua bolle e si cucina la pasta, e una volta finito il pranzo sarà ancor più divertente riscoprire il gioco appena usato con una maggiore velocità d'azione e una maggior componente di fantasia, buon divertimento!!!


giovedì 30 agosto 2012

Cristalloterapia - processo litogenetico terziario

In classifica
Fanno parte di questo processo, tutti quei nuovi minerali che si vengono a creare da determinati fattori interni, che possono essere la pressione o il calore, e trasformano il vecchio materiale in nuovo.
Allo stesso modo, la cristalloterapia rispecchia questo sistema nella vita di tutti i giorni. Nel momento in cui, per determinati fattori della vita, ci troviamo a dover cambiare qualcosa, ovvero quando per determinati fattori, arriva un punto di rottura o di crisi o di svolta, che ci fa trasformare, e quindi evolvere in qualcos'altro, allora, per essere aiutati, possiamo far ricorso a questo tipo di rocce.

In questi momenti diamo un nuovo corso alla nostra vita, cominciamo ad analizzare a e riflettere su ciò che siamo, su cosa facciamo. Con nuovi riassetti, lasciamo andare tutto ciò che appesantisce la nostra ascesa o il nostro cammino, e diamo nuova energia a tutte quelle attività e decisioni che ci permettono di evolvere.
In cristalloterapia, dunque, nel momento in cui una persona sente la necessità di dover fare il salto di qualità, il cambiamento, la metamorfosi, ma non riesce, ecco ci vengono in aiuto questo tipo di rocce. Le rocce metamorfiche del terzo ciclo litogenetico, ci permettono di superare le paure che ci creano stasi in queste fasi, oppure sono utili anche per toglierci da una fase di stallo dalla quale, probabilmente, da soli non riusciremmo ad emergere.
Anche nelle situazioni in cui, nonostante il bisogno impellente di cambiamento, non riusciamo a dirigerci verso tale scelta, perchè, ad esempio, proviamo una particolare ansia per tutto quello che potrebbe comportare tale cambiamento, per il "dopo la scelta", in questo caso, dicevo, possono essere utili le rocce metamorfiche e tutti i minerali terziari.

Importante dunque, portare con sè un minerale appartenente a questo gruppo o camminare su zone venutesi a creare in questo particolare periodo, per poter favorire il superamento di tutte quelle malattie generate da conflitti interiori, creati da stati psicologici legati alla paura o all'ansia per il cambiamento.

Tipiche rocce metamorfiche possono essere: lo gneis, il mecascisto, la fillade, l'anfibolite, la serpentina, la cornubianite e il più famoso il marmo.
Per tutte le massaie che hanno a che fare magari anche tutti i giorni con un piano in marmo nella loro cucina, avranno già sperimentato, magari all'acquisto, un cambiamento in loro in tal senso.
Per chi volesse si può anche tenere in tasca un pezzetto di marmo, una scheggia o si trovano in giro anche delle palline di marmo, talune sono dei soprammobili.

Per chi volesse, invece, approfondire questo sistema "terapeutico" passeggiando in zone sopra menzionate, dovrà andare al proprio comune di residenza (uff. topografico o geologico) e richiedere una carta geologica o petrografica della sua zona o limitrofe, per capire ad esempio se il suo sottosuolo sia caratterizzato da gneis, piuttosto che da uno strato di fillade.

Buona ricerca!

giovedì 23 agosto 2012

Commenti

Molto interessante e complimenti

è questo il commento che ho ricevuto in merito al post della Cristalloterapia, da una persona anonima che ringrazio molto. Non capisco come mai Blogger non lo pubblichi, nonostante il mio consenso, perciò ci ho pensato io ;)

grazie ancora a chi è stato, ciao!

Eva

sabato 11 agosto 2012

Cristalloterapia - il processo litogenetico secondario

In classificaIn Cristalloterapia, oltre all'utilizzo delle pietre, è molto importante capire anche da dove si siano create tali pietre, di cosa siano costituite, di che colore siano e molti altri aspetti, che alle volte non vengono spiegati o conosciuti.
Ho già parlato qui del processo litogenetico appartenente alle rocce magmatiche e ai minerali primari, ora invece vorrei spiegare l'importanza di capire quali effetti abbiano sull'uomo le rocce sedimentarie e i minerali secondari.

Così come questo tipo di roccia è influenzato dall'ambiente che lo circonda e creato dalle spinte di determinati fattori ambientali, allo stesso modo, le persone che abitano, o hanno l'occasione di passeggiare in ambienti dove il sottosuolo è caratterizzato da questa tipologia minerale, o per tutti coloro che intendano portare con sè una pietra appartente a questo processo, possono subirne tali influenze.

La corrispondenza non è più con i primi mesi di vita di un individuo, ma si tratta dei primi anni di infanzia, quando il bambino riceve una serie di influenze dettate dal mondo esterno. Accade che tali influenze possono promuovere la nostra crescita in maniera giusta e positiva, altre invece possono creare dei modelli di riferimento sbagliati, che possono anche condizionare totalmente la vita futura di bambino prima e di adulto poi.

In caso si siano verificati in passato tali conflitti, cosa che di solito tende a ripetersi a ridondanza anche nella vita adulta, per una serie di situazioni e di ragioni molto spesso dettate da sistemi di ragionamento sbagliati o da collegamenti mentali psicologicamente errati, in questi casi, dicevo, le rocce sedimentarie e i minerali secondari, possono avere un alto potere terapeutico. Secondo la Cristalloterapia, aiutano a diventare consapevoli e consci di determinate convinzioni errate o associate ad eventi dolorosi, riuscendo alle volte a farle superare e ragionare e nel contempo la persona, riesce ad osservare i nuovi eventi con un nuovo sistema di collegamenti mentali, le tensioni tendono ad allentarsi sempre più, facendo nascere uno nuovo stato di armonia, molto profondo.

Tipiche rocce di tipo sedimentario possono essere: il gesso, il calcare, l'argilla, l'arenaria, la breccia, tutti i conglomerati, la dolomite. A tutti coloro che volessero sperimentare la cristalloterapia in questo senso e vivere un cambiamento di questo tipo, consiglio di indossare tali tipi di pietre e di rocce grezze, o di passeggiare in ambienti creati all'epoca del secondo processo litogenetico.
Abbiamo in Italia molti bellissimi esempi di rocce dolomitiche, anche patrimonio dell'Unesco dal 2009, le Tre Pale di San Martino, presso le Dolomiti di Feltre, possono creare in tutti coloro che vi soggiornano un vero lavoro terapeutico, per tutti gli altri, un pò di gesso in tasca o un bell'esemplare di Rosa del Deserto da ammirare in casa :).

venerdì 10 agosto 2012

Capelli alla Vidal, ma non solo

Vidal Sassoon e Mary Quant
Sfogliando il giornale mi sono accorta che il taglio che mi piaceva davvero tanto, era un cult di Vidal Sassoon, si può definire l'Hair Stilist degli anni '60-'70 che ebbe un sacco di idee innovative in quanto a tagli e nuovi stili precursori nell'ambiente della moda del capello. Ho visto la foto di un taglio che fece a Mary Quant, una ragazza bellissima che nella foto di adesso è ancora più bella, e con l'aiuto della "Vidal di Cà Trenta" una Parrucchiera alla quale mi rivolgo sempre, ho avuto un taglio che non ha davvero nulla da invidiare ai tagli di Vidal.
Devo dire che, rispetto all'idea iniziale c'è stato un piccolo dirottamento, però a mio favore, in quanto il taglio così com'era in foto, al mio volto non si addiceva, e quindi me l'ha addirittura migliorato. Ho letto tutta la storia di questo Hair Stilist mentre stavo facendo la tinta, ignara del fatto che il taglio che stavo per fare fosse davvero cool!! E in effetti mi piaccio un sacco!! Un pò di autostima non guasta ;)

Quindi, volevo dare un saluto a questo famoso "tagliatore di teste". Ho letto che le preghiere rivolte ai defunti li aiutino nel loro cammino verso La Luce, verso Dio, sia per coloro che devono passare il Purgatorio, sia per coloro che sono già in Paradiso, poichè, secondo quanto detto da Maria Simma di cui ho parlato anche qui, a lei hanno detto le anime che anche in Paradiso ci sono diversi "gradi" da oltrepassare.
Quindi, esorto tutti quanti abbiano avuto un lutto, in famiglia o non, di pregare molto per queste anime, perchè un domani potrebbe servire anche a noi un pò di aiuto, ma anche perchè è pur sempre un'attività edificante poter aiutare qualcuno anche dopo la loro dipartita.

Son passata dai capelli alle preghiere, anche in questo ci sarà un perchè, ciao a tutti!!

giovedì 9 agosto 2012

Cristalloterapia - come scegliere la pietra adatta a te

In classificaIn Cristalloterapia, le pietre vengono utilizzate per dare nuova energia alla persona che le indossi. Infatti, si dice che le pietre godano di una propria aura carica di informazioni, che sono diverse in base al tipo di cristallo di cui è composta, in base al momento in cui si è creata o modificata, in base ai minerali che si trovano al suo interno, in base anche al suo colore e ad altri sistemi.

Secondo Michael Gienger, studioso tedesco, fondatore della Cristalloterapia, le pietre possono essere distinte in diversi sistemi cristallini, che rispecchiano altrettante tipologie, ovvero modi di essere, o caratteri delle persone.

In oltre, lui sostiene che, in base alla tipologia di terreno in cui viviamo, siamo direttamente connessi a tale tipologia, in modo così forte, da veder rispecchiate nelle nostre vite e modi di fare, le caratteristiche di tali terreni.
In base ai processi litogenetici ai quali la roccia sopra cui passeggiamo, si è formata, ci può dare determinate informazioni e condizionare a tal punto da diventare delle vere e proprie "vie terapeutiche". Mi spiego meglio: le rocce e in generale i minerali che compongono il sottosuolo, possono essere stati creati nel periodo primario, per le rocce magmatiche; nel processo secondario, per le rocce sedimentarie; nel processo terziario, per le rocce metamorfiche.

In cristalloterapia, ognuna di queste fasi, ha dato la possibilità di una nascita diversa alla pietra, in base a quando si è formata e un imprinting differente, in base appunto al sistema di cristallo al quale essa appartiene.

Succede quindi, che una casa edificata in un terreno appartenente al processo litogenetico primario, possa dare alle persone che vi abitino, un influsso relativo al tipo di informazione assorbita da tale roccia, cioè di apprendimento. La roccia appena formata, magmatica, è una roccia che si sta formando e che deve apprendere tutto ciò che le sta attorno. Una quantità di informazioni talmente alta e veloce, che in essa resterà questo "sistema" questo "modo di essere" una pietra in apprendimento continuo. Proprio come lo è un bimbo appena nato, che si trova in un mondo nuovo e che nel giro di un anno di vita, apprende un numero di informazioni altissimo, il più vasto e così elevato come non lo sarà mai, così diversificato e ampio.

Le persone che si trovano a vivere in un ambiente, dove il sottosuolo, ha questo tipo di caratteristica, sono delle persone che scopriranno, con un minimo di attenzione, di ricevere nella vita di tutti i giorni questo modo di essere: aperti all'apprendimento. A livello terapeutico, quindi, si dice che in Cristalloterapia, chi volesse ampliare il proprio bisogno di cambiamento, il proprio processo di crescita, dovrebbe edificare la sua casa, su questo tipo di roccia, o andare in vacanza in questi luoghi, o passeggiare per quelle montagne. Secondo il precursore della cristalloterapia, i primi sentori si possono notare dal terzo giorno, momento in cui le persone, anche secondo le guide alpine, divengono meno attente all'esterno, e più attente al loro microcosmo, al loro interno. Questo può anche voler dire poca attenzione, il che in montagna, si sa è molto pericoloso, quindi per tutte le persone che volessero cimentarsi in questa bellissima occasione terapeutica, li esorto ad avere molta attenzione soprattutto dal terzo giorno di cammino.

Le rocce prodotte dal processo primario sono sia rocce plutoniche come il granito, la sienite, la diorite e il gabbro, sia quelle vulcaniche come la riolite, la trachite, il basalto, la fonolite, ed il tufo vulcanico. Troviamo ad esempio rocce granitiche sul Monte Bianco in Italia, e in effetti devo dire di aver avuto non pochi momenti di vero apprendimento di me e di me nel mondo quando mi sono recata in quella magnifica zona della Val Veny e della Val Ferret. Tanto illuminanti da capire cosa davvero volevo dalla vita, e da portarmi a dei cambiamenti importanti. Infatti questa catena montuosa ha in sè anche rocce metamorfiche, che hanno il compito, in cristalloterapia, di aiutare nei cambiamenti e nelle trasformazioni. Dopo, infatti, c'è stata la decisione del matrimonio, ancor prima di ritornare a casa ;) !

http://www.fossili.it/articologeologiaemineralidelmontebianco.html

Vi spiegherò gli altri tipi di sistemi litogenetici nei prossimi web-incontri, stay tuned!


venerdì 3 agosto 2012

Cristalloterapia - La Pietra di Luna


Articolo tutto al femminile, che però può stimolare anche la curiosità maschile.

Questa pietra fa parte del lato yin dell’energia, quella detta femminile. In Cristalloterapia, questa pietra ha delle caratteristiche note fin dall’antichità e può essere indossata come un vero e proprio amuleto per: accrescere il potere femminile, per far emergere qualità creative, per aumentare la pazienza, la diplomazia e il compromesso.

Veniva usata anche per proteggere la gravidanza e per rendere le donne più fertili, utile per regolarizzare il ciclo, e per contrastare i problemi urogenitali. In oltre aiuta nell’elaborazione della consapevolezza e dell’introspezione, favorendo la riflessività. A livello mentale aiuta nell’accettazione della propria parte femminile nell’uomo, e nei conflitti con la madre.

Veniamo ora alle note tecniche: è una pietra appartenente al processo litogenetico primario, di tipo monoclino, fa parte della famiglia dei feldspati e la sua composizione chimica è: K[AlSi3O8] + Na, Fe, Ba i suoi colori, a causa della struttura interna lamellare, sono cangianti e passano dal bluastro al bianco, poiché rifrange la luce. La cristalloterapia si avvale dell’utilizzo delle pietre perché hanno la capacità di donare la propria luce, e attraverso la loro aura, entrano in comunicazione con l’aura della persona che le porta, rigorosamente a contatto con la pelle.

Ogni pietra ha la sua storia. In base al periodo in cui è stata formata e in base alla struttura cristallina alla quale appartiene, si può capire anche a quale tipo di persona può essere consigliata, poiché, secondo quanto sostenuto da Michael Gienger, famoso studioso tedesco, insegnante e ricercatore nel campo della cristalloterapia, ci sono diversi tipi di stili di vita, che rispecchiano le diverse tipologia cristalline delle pietre. Queste ultime possono essere utilizzate secondo il sistema omeopatico, secondo cui “il simile guarisce il simile” per cui, una volta individuato il proprio stile di vita, si può, attraverso l’utilizzo della pietra relativa, aumentarne i pregi e ridurne i difetti.

La Pietra di Luna, abbiamo detto, appartiene allo stile monoclino, dal greco ‘mono’, unico; ‘klino’, inclinazione. Cioè questa pietra ha una struttura interna basata sulla forma del parallelogramma, che ha un unico angolo. Le persone che appartengono a questo stile di vita, sono delle persone che hanno nella loro vita alti e bassi, vivono una continua oscillazione degli stati d’animo. E’ una persona che non organizza nulla, ne progetti né appuntamenti, malvolentieri si lega ad impegni inderogabili. Così finisce con l’essere considerato imprevedibile e poco affidabile. Molto suscettibile alle critiche altrui, sia positive che negative. L’incostanza è , alla fine, ciò che gli crea maggiormente dei problemi. Nel caso in cui non riuscisse ad essere sicuro di sé, diventerebbe incerto nelle decisioni, facendosi così convincere dagli altri, cedendo sempre il terreno. Questo creerebbe in lui, un senso di rassegnazione, che potrebbe renderlo incapace di agire, con la conseguente nascita di sfiducia in se stesso. Dovrà perciò, con l’aiuto della pietra, aprirsi agli amici e permettersi un po’ alla volta, di affrontare apertamente le situazioni, aumentando la stima in se stesso e la propria serenità interiore. Riprenderà coscienza e piena consapevolezza del fatto che l’agire permette di ottenere esperienza, la quale permette l’agire in modo più sicuro e senza tentennamenti. Ecco perciò che l’utilizzo della pietra come cristalloterapia, può cambiare radicalmente la vita di un individuo, ancor più se tale pietra viene “caricata” energeticamente da un Master Reiki esperto.



A questo stile cristallino appartengono anche: l’azzurrite, la nefrite, la kunzite, la lepidolite, la malachite, l’epidoto e la giada. Descriverò prossimamente gli altri sette stili di vita con i relativi sistemi di accoppiamento alle relative tipologie cristalline alle quali le pietre fanno parte, seguitemi!

giovedì 2 agosto 2012

La spada e l'anima

Ho pensato di approfondire i dolori di Maria, e mi sono detta: ci deve essere qualcun altro che, come me, non si ricordi bene di cosa trattasse la "rivelazione di Simeone a Maria Madre di Gesù", così ho fatto qualche ricerca e mi sono imbattuta nel Nunc Dimittis, ovvero l'ultimo degli inni che si leggono nel Vangelo di Luca.

Simeone, era un uomo che aveva ricevuto un messaggio dallo Spirito Santo il quale gli disse che non sarebbe morto finchè non avrebbe incontrato il Messia del Signore, cioè Gesù. Fu allora che, decise di andare al Tempio, dove allo stesso tempo Maria e Giuseppe stavano portando Gesù, e lì lo vide e disse a Maria:


Ecco il dolore di Maria, la spada che le trafiggerà l'anima, e quale madre, che perdesse il proprio figlio, non accadrebbe di sentirsi una spada conficcata nel cuore?
Ecco qual'è il 1° dolore di Maria madre di Gesù sul quale si può meditare e recitare un'Ave Maria.
Ma penso, la si possa anche recitare per il dolore di tutte quelle madri che hanno perso il proprio figlio o figlia.







lunedì 30 luglio 2012

Santa Brigida di Svezia

Ho ricevuto in prestito un libro molto bello, che sto leggendo. Parla di una Signora, che molti conosceranno, che a me invece era sconosciuta. Siccome credo fermamente nel fatto che, nulla accada per caso, e tutto per una sua ragione, che ultimamente definisco una ragione spirituale e cristica, credo sia giusto, stavo dicendo, condividere con voi tutti questi brevi ma intensi passi.
La Signora di cui parlavo è Maria Simma, una austriaca che ha il dono di poter aiutare le anime che sono bloccate in Purgatorio e che hanno bisogno di un nostro aiuto per poter "scagionarsi" ed andare al cospetto dell'Altissimo.
Alla fine del libro, ci sono le indicazioni che la Madre di Nostro Signore diede a Santa Brigida di Svezia, con la promessa di benefici per chiunque segua queste sue indicazioni.
Vi riposto di seguito il da farsi, secondo quanto riportato dalla Santa.



Chiunque reciti sette "Ave Maria" al giorno, meditando sul dolore della Madre di Gesù e sulle Sue lacrime, e per chiunque diffonda questa devozione, godrà dei seguenti benefici:

  1. La pace in famiglia;
  2. La gioia eterna in Gesù e Maria.
  3. L'Illuminazione circa i misteri divini;
  4. L'accoglimento e la soddisfazione di tutte le sue richieste, purchè siano secodno le volontà di Dio e per la salute della sua anima;

1° dolore: la rivelazione di Simeone; "Ave Maria..." 
2° dolore: la fuga in Egitto; "Ave Maria..." 
3° dolore: lo smarrimento di Gesù dodicenne nel Tempio di Gerusalemme; "Ave Maria..."
4° dolore: l'incontro con Gesù sulla via del calvario; "Ave Maria..."
5° dolore: la crocefissione, morte, ferita la costato e deposizione sul Calvario; "Ave Maria..." 
6° dolore: la deposizione di Gesù tra le braccia di Maria, sotto la croce; "Ave Maria..." 
7° dolore: la sepoltura di Gesù e le lacrime e la solitudine di Maria; "Ave Maria..."


Insomma, mi pare che per tutte le cose promesse, il compito non sia così pesante, per chi vuole pensarci su e provare questa tecnica.
Dal canto mio, vi posso dire che una delle ultime "Catene di S.Antonio" che mi sono arrivate per email, mi hanno davvero rivelato quel qualcosa che era promesso alle 11 del giorno dopo, quindi io non posso che esortarvi a provare, non solo per metodo empirico, ma soprattutto per fede, grazie a tutti, un abbraccio,

Eva

martedì 24 luglio 2012

Relax Arcobaleno

sito Molte persone lamentano insonnia, o dopo una giornata stressante di lavoro si trovano ad essere ancora iper attivi durante tutta la serata e fino a tarda sera. E' difficile in queste situazioni riuscire a prendere sonno in tempi brevi, e il nervosismo prende il sopravvento peggiorando di gran lunga la situazione.


Ecco che, in questi casi, o semplicemente per rilassarsi un pò, è molto utile eseguire l'esercizio del Relax Arcobaleno. Tecnica di mia invenzione, ti da la possibilità di andare a rilassare il corpo, a step, lavorando su ciascuno degli apparati, arrivando fino alla nuca (per chi non si è addormentato prima ;) ) e permette inoltre di andare a stabilizzare i Chakra, i nostri centri energetici. In una situazione di equilibirio energetico, tutti gli organi ne beneficiano e in principal modo la psiche, con un calo dell'ansia, della rabbia, del nervosismo, di tutte quelle emozioni negative, quando sono esasperate, e che ci creano fastidi nella routine del sonno.

Mettetevi sdraiati nel letto, e fate delle profonde respirazioni.
Con calma tornate al vostro modo normale di respirare, attraverso le narici.
Concentratevi sul vostro primo chakra, sull'osso sacro e sui reni.
Immaginate che una luce rossa invada tutta questa area della bassa schiena e i reni,
immaginate questi ultimi come due lampadine rosse accese.

Ora, concentratevi sull'area del plesso sessuale,
piano piano immaginate questo sistema inondato da una luce arancione,
e sentite il vostro secondo chakra immerso in questa luce,
respirate

Portate la vostra attenzione al sistema digerente,
pensate all'intestino tenue a all'intestino crasso,
a tutto l'addome, lo stomaco, il pancreas, il fegato, la milza,
immaginate tutta questa sessione permea di una luce color giallo,
concentratevi e rilassatevi...

Ora piano, immaginate i vostri polmoni immersi in una luce color verde,
respirate questo colore e fatelo vostro, andate a depurare i polmoni,
i bronchi, e lasciate che l'ossigeno entri dentro di voi purificandovi,
lasciate andare tutte le tossine con una espirazione profonda...

Portate la vostra concentrazione al quarto chakra e portate il colore
rosa al vostro cuore, immaginatelo pieno di questo colore...
prendete consapevolezza delle vostre emozioni

Pensate alla zona della gola, del collo, delle cervicali
immaginate questo quinto chakra pieno del colore azzurro,
lasciate che questo colore invada tutta questa zona e
respirate

Ora, concentratevi sul vostro terzo occhio, il sesto chakra
 e immaginate una luce indaco/blu notte che dal centro della fronte si diffonde
in tutto il vostro volto: il naso, gli orecchi, la fronte, la nuca...

Per ultimo immaginate una luce color violetto/fuxia che entra dalla
sommità del capo, dove avevamo la fontanella,
e vi porta relax e distensione, sentite come, respiro dopo respiro,
tutto il vostro corpo si sia rilassato in un piacevole stato di stasi...
Lasciatevi andare e buon riposo!

Non preoccupatevi di dimenticare la sequenza dei colori, perchè è molto semplice, basta seguire la sequenza dell'arcobaleno: rosso, arancione, giallo, verde, azzurro, indaco/blu notte, violetto/fuxia ;)

lunedì 23 luglio 2012

Composizione letteraria: Le parole di Gesù Cristo a ognuno di noi

Una cara persona mi ha portato questa bellissima preghiera, che vi scrivo qui sotto, perchè credo sia giusto condividerla. Mi piace molto il testo, è più che altro una indicazione che ci vuole fare Gesù e, in pratica, è più che altro una richiesta che LUI fa a noi, PER noi e per il nostro bene, perchè ci ama in modo incondizionato! :) Il testo darà modo a molti di voi di riflettere e meditare, anche questo è meditazione, anche questa è una tecnica energetica, diciamo LA tecnica energetica, dal momento che si attinge direttamente alla fonte suprema, buona lettura




Perchè vai in confusione e ti agiti per i problemi della vita?
Lasciami la cura di tutte le tue cose e tutto andrà meglio.
Quando ti abbandonerai a me, tutto si risolverà con tranquillità, secondo i miei disegni.
Non disperare; non mi rivolgere una preghiera agitata,
come se tu volessi esigere da me il compimento dei tuoi desideri.
Chiudi gli occhi dell'anima e dimmi con calma: "Gesù, io confido in te".
Evita le preoccupazioni e le angustie,
su quello che potrà accadere in futuro.
Non sconvolgere i miei piani, volendomi imporre le tue idee:
lasciami essere Dio e agire solo per il tuo bene.
Abbandonati a me con fiducia; riposa in me e lascia nelle mie mani il tuo futuro.
Dimmi sempre: "Gesù, io confido in te".
Quello che ti fa più male, sono i tuoi ragionamenti;
le tue idee personali;
il voler risolvere le cose alla tua maniera.
Quando mi dici: "Gesù, io confido in te" non essere come il paziente che chiede al medico
di essere curato, però gli suggerisce le medicine da usare;
lasciati portare dalle mie braccia divine; non avere paura; perchè io ti amo.
Voglio solo il tuo vero bene!
Se pensi che le cose peggiorino o si complichino,
nonostante le tue preghiere,
continua ad avere fiducia in me.
Chiudi gli occhi dell'anima e confida, continua a dirmi a tutte le ore:
"Gesù, io confido in te".
Ho bisogno di mani libere per agire,
non mi legare con le tue inutili preoccupazioni.
Satana vuole questo: agitarti, angustiarti, levarti la pace.
Confida solo in me, abbandonati a me.
Affinchè tu non ti possa preoccupare, lascia in me tutte le tue angustie
e dormi tranquillamente.
Dimmi sempre: "Gesù, io confido in te" e vedrai grandi miracoli.
Te lo prometto sul mio amore.


Potete leggere altro al seguente link:  http://www.festadelladivinamisericordia.com/don-dolindo-ruotolo.asp

martedì 10 luglio 2012

Il Settimo Chakra

In classifica sito
In questo articolo vi vorrei scrivere del settimo chakra, e uso il condizionale, perché è un argomento molto corposo e quindi cercherò di fare del mio meglio per parlarvene.


E’ il nostro centro energetico spirituale, quello tramite cui ci colleghiamo alla nostra divinità. E’ la possibilità che abbiamo di ricevere l’Energia Celeste e godere dei doni dell’Universo.Attraverso il chakra della corona, possiamo godere della spiritualità nel suo complesso, e dedicarci alla nostra preghiera. Godiamo di Dio e della sua energia, nelle più svariate forme: animali, piante, l’uomo, il pianeta, le galassie… Percepiamo pianamente di essere parte di una essenza divina e parte della creazione.
Quando il settimo centro energetico è aperto siamo molto ispirati e creativi, arriviamo al massimo della nostra realizzazione perché diventiamo altamente intuitivi, sentendo una voce interna che ci guida lungo il nostro cammino. Tramite il settimo chakra, entra in noi lo spirito quando nasciamo, al momento della prima inspirazione. Infatti questa parola indica l’entrata dello spirito: in spirito.Nella nostra cultura, troviamo raffigurato il settimo chakra ad esempio nei quadri dei Santi, con la tipica aureola dorata. Infatti la sua posizione è leggermente al di sopra del capo e dal punto di vista fisico e collegato all’epifisi che è una  ghiandola pineale che controlla la funziona ipotalamica ipofisaria ormonale e secerne melatonina. Questo ormone ultimamente viene somministrato alle persone che soffrono di depressione o insonnia e nei malati di cancro.

Può capitare che questo centro energetico si blocchi a causa di forti spaventi, ad esempio a causa di un incidente stradale. A causa del blocco, la persona potrebbe vivere degli episodi di vuoti mentali, totale distacco dall’essenza divina arrivando fino alla sua negazione. Potrebbero anche insorgere forti depressioni, malinconie e sofferenze psicologiche.

Vorrei soffermarmi però, sull’essenza del settimo chakra, che è Dio. Il settimo centro è, dal punto di vista energetico, il nostro portale per parlare con Dio e godere della sua immensa energia, è il nostro “StarGate”, la grande possibilità che abbiamo di connessione con la nostra parte spirituale più profonda, e ci permette di godere anche del contatto con la nostra anima, con la nostra vera essenza divina.
In quanto figli di Dio, creati a Sua immagine e somiglianza, mi piace pensare che anche in noi ci sia una scintilla di divino, e che, come affermava Nietzsche, siamo dei superuomini, padroni di noi stessi, delle nostre azioni e della nostra volontà, che, in presenza di un chakra della corona aperto e quindi con la presenza del divino, non può che essere una volontà superiore. Possiamo fidarci della nostra voce interiore e del nostro intuito ed assumerci la piena responsabilità della nostra vita.

Credo sia molto interessante poterci soffermare sulla meditazione del Cantico delle Creature di San Francesco D’Assisi, che vi riporto parafrasata in italiano, buona lettura!

Altissimo, Onnipotente Buon Signore, tue sono la lode, la gloria, l'onore ed ogni benedizione.
A te solo Altissimo, si addicono e nessun uomo è degno di menzionarti.
Lodato sii mio Signore, insieme a tutte le creature specialmente il fratello sole, il quale è la luce del giorno,e tu tramite esso ci illumini.
Ed esso è bello e raggiante con un grande splendore: simboleggia Altissimo la tua importanza.
Lodato sii o mio Signore, per sorella luna e le stelle: in cielo le hai formate, chiare preziose e belle.
Lodato sii, mio Signore, per fratello vento,e per l'aria e per il cielo; quello nuvoloso e quello sereno, ogni tempo
tramite il quale alle creature dai sostentamento.
Lodato sii mio Signore, per sorella acqua, la quale è molto utile e umile,preziosa e pura.
Lodato sii mio Signore, per fratello fuoco, attraverso il quale illumini la notte. E' bello, giocondo, robusto e forte.
Lodato sii mio Signore, per nostra sorella madre terra, la quale ci dà nutrimento e ci mantiene: produce diversi frutti variopinti, con fiori ed erba.
Lodato sii mio Signore, per quelli che perdonano in nome del tuo amore, e sopportano malattie e sofferenze.
Beati quelli che sopporteranno ciò serenamente, perchè saranno premiati.
Lodato sii mio Signore per la nostra morte corporale, dalla quale nessun essere umano può scappare,
guai a quelli che morranno mentre sono in situazione di peccato mortale.
Beati quelli che la troveranno mentre stanno rispettando le tue volontà.
La morte eterna, non farà loro alcun male.
Lodate e benedicete il mio Signore, ringraziatelo e servitelo con grande umiltà.

Rinata :)

Un pò di giorni fa la mia cagnolina la davo per spacciata, non mangiava, non si muoveva, non stava retta sulle zampe, beveva solo qualche sorso...


L'abbiamo portata su in casa, e le siamo stati vicini, ma non si riprendeva... poi le ho fatto un paio di trattamenti Reiki, davvero brevi, in effetti lei sarà si è no 7 Kg e evidentemente l'energia per lei era sufficiente quel tantino, poi si spostava.


Ho pensato che non servisse nemmeno quello, e invece dovrei contare molto di più sulle mie forze e ancor di più sulla forza dell'Universo, sulla tecnica del Reiki!!


Ora Ginevra corre come una scheggia dietro la sua pallina, si sta riprendendo un pò alla volta, sta mettendo su peso, era diventata uno scheletro, senza esagerare.
Sono bastati un paio di sessioni di Reiki, e chi lo avrebbe detto... Neanche sbattendoci il naso capisco quanto sia potente questa tecnica.


Ho scritto queste righe per voi, per farvi capire quanto sia importante l'energia del Reiki, per passarvi l'idea che bisogna fidarsi, affidarsi e avere tanta ma tanta fede, una fede immensa, come io ho nell'Universo e in Dio. La cosa funziona anche per me.


Anche voi potete dire: "la cosa funziona anche per me" o "anche per la mia famiglia" oppure "anche per il mio cane, gatto, cavallo..."


Affidatevi e fidatevi, come ho fatto anche io. Ora posso dire: "lei è salva!" e non mi pare cosa da poco!


Ciao a tutti!

Leggi anche: http://www.boscodelre.com/2012/01/energia-cosmica-e-animali.html


venerdì 22 giugno 2012

Sacro Cuore di Gesù


Siamo agli ultimi giorni del mese di giugno ormai, ed è il mese del Sacro Cuore di Gesù, il mese in cui Gesù concede tante grazie, Questa preghiera può essere recitata più volte al giorno:




Sacratissimo cuore di Gesù
pensaci tu.

Sacratissimo cuore di Gesù
io confido in te.

Sacratissimo cuore di Gesù
la tua parola è verità.

Sacratissimo cuore di Gesù
la tua parola è la mia roccia,
a lei mi aggrapperò.

Io sono

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Il Sesto Chakra è un centro energetico mentale, detto anche Il Terzo Occhio, ci da la capacità di “vedere oltre” e la capacità di saper accogliere le richieste del nostro essere superiore, il nostro IO GRANDE.

Quando questo centro energetico è sbloccato e ben funzionante, riusciamo a ricevere l’energia necessaria per rispondere alla domanda fondamentale del sesto chakra: “qual è il compito della mia vita?”
E’ la fonte del nostro intuito e del nostro sesto senso, il centro energetico per eccellenza che ci permette di seguire il nostro istinto, che puntualmente ci fa vedere cosa dobbiamo fare in un dato momento.
Fonte anche dei nostri progetti di vita, legato al colore viola. Questo centro energetico viene sollecitato soprattutto con gli esercizi di meditazione e di consapevolezza. Lo scopo di questi esercizi è quello di mantenere un’attenzione e una concentrazione costante. Tutto ciò può essere fatto seguendo due sistemi:
1.       lascio entrare i miei pensieri, li osservo, non li giudico e li lascio andare
2.       fisso la mia attenzione su un oggetto neutro e indirizzo tutte le mie energie su tale oggetto.
Il primo punto è molto più complesso, ma permette anche una profonda conoscenza del se superiore e profondo, se le meditazioni vengono eseguite in modo costante, dopo circa sei mesi i pensieri e le sensazioni di disturbo passeranno in secondo piano, la consapevolezza aumenterà nettamente, così come la sicurezza e la precisione.
Con il secondo punto si arriva molto prima all’obiettivo, però il soggetto non impara a conoscere se stesso come nel punto numero uno. In questo caso si possono annotare i pensieri importanti che emergono e fissare di nuovo subito dopo l’attenzione sull’oggetto neutro scelto, che potrebbe essere ad esempio una candela accesa.
Molto utile ritorna ad essere nuovamente la respirazione. Funziona davvero bene meditare facendo attenzione ai pensieri correlati al respiro. Di solito i pensieri entrano con l’inspirazione, si possono così mandare via attraverso l’espirazione. E’ molto importante respirare con la maggior consapevolezza possibile. Si può anche inviare il proprio respiro all’oggetto della meditazione, aumentando così l’attenzione a tale oggetto, o anche ad una parte del corpo in particolare o ancora ad un’idea.
La meditazione volta all’attenzione sulla pausa fra due pensieri è un’ottima tecnica per allenare ed amplificare l’energia del sesto chakra. La cosa che bisognerebbe fare per allenarsi a tale meditazione sarebbe proprio quella di allungare il più possibile il tempo fra l’arrivo di un pensiero e l’insorgere del successivo.


Il mantra di questo centro energetico è: io sono e io sono responsabile della mia vita. Un mantra è una sillaba che andrebbe ripetuta continuamente durante una meditazione, sia nel pensiero o anche ad alta voce. Secondo la tradizione indù il mantra agisce in base all’oscillazione dei suoni, cioè foneticamente. Per il Sesto Chakra la sillaba è: Ksham che si pronuncia Kshem. Per noi occidentali, però, risulta essere difficile e alle volte senza senso ripetere una parola o una sillaba in questo modo, ecco perché è molto importante ripetere almeno tre volte al giorno il mantra come riportato all’inizio del paragrafo, in modo che entri nel nostro profondo, nell’inconscio e vada così a lavorare con il centro energetico.
Questa affermazione ha un’energia potentissima, dire “io sono” è davvero edificante e, a mio avviso,  riporta in atto la nostra vera essenza nell’esistere.

martedì 19 giugno 2012

come un foglio di carta

sitoStamattina fissavo il foglio di carta che stava ben piegato sotto la panca, in Chiesa, ai Cappuccini di Schio, e ho pensato: "Ecco, io sono la panca, e quel foglio di carta è proprio come Dio, sta lì per tenere in "bolla" la panca..."

 Salmo 115


Ho creduto anche quando dicevo:
«Sono troppo infelice».
Ho detto con sgomento:
«Ogni uomo è inganno».


Che cosa renderò al Signore
per quanto mi ha dato?
Alzerò il calice della salvezza
e invocherò il nome del Signore.


Adempirò i miei voti al Signore,
davanti a tutto il suo popolo.
Preziosa agli occhi del Signore
è la morte dei suoi fedeli.


Sì, io sono il tuo servo, Signore,
io sono tuo servo, figlio della tua ancella;
hai spezzato le mie catene.
A te offrirò sacrifici di lode
e invocherò il nome del Signore.


Adempirò i miei voti al Signore
e davanti a tutto il suo popolo,
negli atri della casa del Signore,
in mezzo a te, Gerusalemme.

mercoledì 6 giugno 2012

?

Carissimi,

devo dire che gli ultimi eventi capitati in Emilia Romagna mi hanno abbastanza sconvolta, e oltretutto ho il blocco dello scrittore, quindi

richieste o suggerimenti?

Intanto medito un pò, che non fa mai male,

a presto!!