sabato 11 febbraio 2012

Omphalos, il Terzo Chakra

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Carissimi,


eccomi a raccontarvi ancora un pò di chakra, e questa volta ho il piacere di scrivervi alcune informazioni sul terzo chakra. Centro energetico molto importante, specialmente ai giorni nostri.
Fulcro dell'elaborazione dei nostri sentimenti, di come ci poniamo nei confronti della gente e della società. 
Di questo argomento ci sarebbe da parlare per un libro intero, vi esorto quindi a seguirmi nel sito, per leggere molte interessanti informazioni su questo centro energetico così importante.
E' il chakra del plesso solare, il centro per eccellenza della nostra energia e vitalità. Non a caso, quando si parla di questo posto nel nostro corpo, si dice "il punto vita" che guardacaso è proprio fissato al livello dell'omphalos, dal greco ombelico. In antichità si diceva che questo centro fosse in collegamento con 72.000 nervi che a loro volta si dividono in altre 72.000 diramazioni che formano il sistema nervoso simpatico, il cui centro è il plesso solare.
E' il centro energetico preposto a guidare le nostre emozioni e ad esprimere le energie del nostro Io. Attraverso questo centro energetico mettiamo in mostra la nostra personalità e ci facciamo rispettare nella società. E' un argomento a me caro, perchè anche con i bambini, mi sono impegnata a far capire loro quanto sia importante capire che tutte le persone sono uguali, con gli stessi diritti e doveri, come lo erano i Cavalieri attorno alla Tavola Rotonda di Re Artù.
Mi piace ricordare questa immagine, assieme al triangolo equilatero che è l'immagine archetipa del chakra, perchè è molto importante che le persone capiscano quale sia il loro posto nel mondo e che possano, in esso, manifestare la giusta aggressività in modo positivo, e manifestare la loro vera personalità, senza la paura di soccombere, in questa società così schiacciante, dove molto spesso dobbiamo essere dei guerrieri e attivare l'energia del nostro terzo centro.
Anche con i bambini ho battuto spesso il tasto del "farsi intendere" per debellare il sistematico bullismo, argomento sconveniente, di cui purtroppo si è sentito parlare recentemente fin troppo spesso.
Con lo sviluppo del terzo chakra si impara a dire di NO. Quante volte non ne siamo capaci? Quante volte ci facciamo sottomettere dalle persone, dalle situazioni, dalla società?
Avere il centro dell'ombelico energeticamente attivo significa anche godere di un sano senso di sè nel mondo, di libertà e di affermazione.
Molto forte è anche il tema dell'elaborazione dei sentimenti. A livello fisico il chakra tratta tutti gli organi preposti alla digestione: lo stomaco, il fegato, il pancreas, l'intestino tenue. quindi tutti i problemi come il bruciore di stomaco, i problemi di digestione, l'ulcera gastrica, le malattie del fegato, i dolori alla cistifellea, sono tutti riconducibili ad uno scorretto funzionamento di questo centro energetico.
Anche le esperienze vanno digerite, così come si digeriscono gli alimenti. Ecco perchè può capitare che una situazione mal digerita, per l'appunto, o non ancora assimilata, provochi un blocco al terzo chakra con il conseguente calo di energia agli organi corrispondenti, che, alla lunga, si possono anche infiammare o ammalare. Diventa perciò molto importante eseguire gli esercizi sui chakra, per mantenere corretto il livello di energia all'apparato corrispondete ed evitare così spiacevoli inconvenienti.
Molto importante al riguardo del terzo chakra sono gli esercizi di respirazione, di cui potete trovare spiegazione nel sito in cui scrivo.
Per regolare il chakra dell'ombelico, può essere utile l'utilizzo di lenzuola di color giallo-arancione oppure di biancheria di una tonalità di un bel giallo acceso, o ancora potete ascoltare musica simile al Carmina Burana, oppure meditare davanti ad una candela accesa.


Potete anche cimentarvi in questo breve ma efficace esercizio di bio-musica che mi è stato insegnato dal Prof. Mario Corradini, famoso per il suo sistema di Musicoterapia: il vulcano dell'ombelico.
Utilizzando la sonorità dello "HEY" potete disporvi in piedi, a gambe divaricate e leggermente flesse. Con la schiena diritta e i pugni chiusi posti davanti all'ombelico, si esegue una inspirazione portando contemporaneamente i pugni allo stello livello delle spalle. 
Ora con grande forza interiore e slancio, si espira pronunciando HEY ad alta voce e portando i pugni nuovamente al centro del corpo, davanti all'omeblico, indurento i muscoli addominali. 
La serie va ripetuta per una ventina di volte al minuto, per al massimo tre minuti. 
Potrete sentirvi come dei veri e propri guerrieri pronti per affrontare un'altra dura giornata nella giungla cittadina ;)


Eva :)

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