martedì 25 settembre 2012

Cosmesi Naturale - 1 - PEG, PVP, MEP, PVA/VA, PARFUM, SLS, DEHP, BBP, DBP, DEA, TEA e purtroppo molti altri

Questa estate mi sono divertita molto nella raccolta dei vari ingredienti, necessari a creare gli oleoliti, necessari, a loro volta, per fare dei cosmetici completamente naturali e biologici.
I fiori, le piante aromatiche e medicamentose, vanno raccolte in pieno sole, e meglio se da coltivazione biologica, come ho potuto fare, grazie alle coltivazioni di mia mamma, che ha in montagna :)) perciò fortunatamente la mia raccolta di lavanda, menta piperita e normale, timo, rosmarino, pino mugo etc, è stata tutta rivolta ad ingredienti assolutamente biologici e di alta qualità :)

In cosmesi naturale, si ha la possibilità di creare da sè le proprie creme per il viso, gli unguenti per le mani, che fra un pò torneranno ad essere molto utili con l'arrivo dei primi freddi, ma anche creme per il corpo, deodoranti, shampoo, olii da massaggio e altro ancora. Se poi considerate che i vari ingredienti possono essere ulteriormente caricati di energia, ad esempio con il Reiki, potete capire che, può essere un'idea da tenere in considerazione, soprattutto per tutte le persone che sono molto attente agli ingredienti, e detestano tutto ciò che deriva da additivi chimici, i famosi PEG, il nichel, tutti i vari petrolati, i parabeni, tutti i vari conservanti... ma vediamoli nel dettaglio uno ad uno:


PEG: I PEG (polietilenglicoli) sono solventi sintetici ricavati tramite ossido di etilene (si tratta di un gas irritante); di solito la sigla “PEG” è seguita da un numero (PEG-5, PEG-8 e così via), per indicare più precisamente il tipo di sostanza. Anche il Propy-lene glycol fa parte di questa categoria. I PEG agiscono aumentando la permeabilità del prodotto, quindi fanno assorbire molto più velocemente i composti tossici con conseguente aumento delle azioni negative.


Additivi reologici e viscosizzanti sintetici.  Aumentano la consistenza degli shampoo e dei prodotti per il bagno; hanno spesso una tossicità elevata. Il più comune è l’ossido di etilene, insieme ai 
suoi derivati: si tratta di un gas irritante che può rimanere come residuo e venire dunque assorbito attraverso la pelle. Poi abbiamo PVP e Carbopol, altre sostanze di sintesi non proprio consigliabili. I prodotti naturali formulati senza questi componenti possono risultare più fluidi e meno viscosi, ma hanno il vantaggio di essere assolutamente sicuri per la salute e per l’ambiente.


Parabeni. Sono i conservanti più utilizzati nei prodotti cosmetici: figurano con le denominazioni Methylparaben, Ethylparaben, Propylparaben, Butylparaben. A lungo andare sono tossici: hanno un’azione simile agli estrogeni e possono essere causa  di tumori al seno, soprattutto in seguito all’utilizzo di deodoranti e profumi, poiché questi ultimi producono un’interazione. Nei prodotti naturali come alternative ai parabeni si utilizzano ad esempio potassio sorbato e sodio benzoato, conservanti presenti anche negli organismi vegetali.


Derivati del petrolio.  Vengono usati come emollienti, e si trovano anche negli oli per neonati; i più comuni sono Paraffin, Paraffinum liquidum, Petrolatum, Mineral oil, Isopropyl alcohol, PVA/VA Copolymer. Possono otturare i pori causando sofferenza alle cellule del derma, inoltre una volta assorbiti si accumulano nel fegato, nei reni e nelle ghiandole linfatiche. 
Nei prodotti naturali l’azione emolliente è invece ottenuta grazie a oli vegetali di alta qualità(avocado, sesamo, mandorle dolci e così via), caratterizzati da un’alta affinità con la pelle.


Profumi sintetici. In quasi tutti i profumi sintetici sono presenti gli ftalati, che sembrano avere effetti negativi sul sistema riproduttivo umano (in particolare maschile) e sul feto. Sono indicati solitamente con la parola Parfum, senza altre specificazioni; oppure può trattarsi di Dibutilftalato (DBP), Di-2-etilesilftalato (DEHP), Butilbenzilftalato (BBP). Poiché i profumi sintetici possono avere anche 200 
ingredienti e non c’è modo di sapere quali essi siano, conviene non comprare prodotti 
che contengono la parola Parfum nella lista degli ingredienti. Nella cosmesi naturale si utilizzano come profumi solo gli essenziali puri 100% ricavati dalle piante, privi di ftalati.


SLS e SLES.  Il Sodium lauryl sulphate (SLS) e il Sodium lauryl ether sulphate o Sodium laureth sulphate (SLES) sono tensioattivi (cioè sostanze che svolgono un’azione schiumogena, detergente, sgrassante, solubilizzante ed emulsio-nante) presenti comunemente in shampoo, bagnoschiuma, dentifrici e prodotti lavanti. Sono accusati di essere cancerogeni e di causare numerosi problemi, non solo all’uomo ma anche all’ambiente. 


Methylchloro-isothiazolinone. È un conservante che si accumula nell’ambiente e può scatenare allergie. Come nel caso dei parabeni, al posto di questa sostanza si possono usare potassio sorbato e sodio benzoato.


Altre sostanze tossiche. Triclosano (Cloro-2, 2,4-Diclorofenossi, derivato del fenolo), usato in saponi liquidi, lavande vaginali, deodoranti, dentifrici, prodotti per l’igiene orale; Toluene (Tuluolo o 
Metilbenzene) e Xilene (Xilor o Dimetilbenzene), usati nei prodotti per le unghie e nelle lacche; MEA (Monoetanolamina), DEA (Dietanolamina), TEA (Trietanolamina), contenuti in detergenti e struccanti; Benzalconio cloruro, Stearalconio cloruro, Cetrimonio cloruro, si trovano talvolta nei 
balsami per capelli; derivati del silicone come Dimethicone, Dimethicone copolyol, Dimethiconolo, Ciclomethicone, presenti in shampoo e creme per la pelle; sostanze derivate dalla formaldeide, tra cui ad esempio Diazolidinyl-urea, Imidazolidinylurea, DMDM Hydantoin (in shampoo, saponi, prodotti per le unghie e per la crescita dei capelli). Tutte queste sostanze possono provocare reazioni allergiche, problemi oculari, secchezza della pelle o dei capelli; nel lungo periodo possono causare danni epatici, renali, alterare il sangue, l’apparato respiratorio e il sistema nervoso centrale.

Come avete avuto modo di leggere, le sostanze tossiche presenti nei nostri prodotti sono davvero tante, bisogna porre un occhio di riguardo specialmente per i più piccoli e non usare più saponi o creme contenti tali tossicità. Nell'intento di fare anche prevenzione al tumore al seno vi esorto a creare da voi il deodorante, vedrete che sarà semplice, poco costoso, naturale, biologico, sano, facile. Vi svelerò varie ricette da fare a casa, per voi e per i vostri cari, che vi ringrazieranno!!

Nel prossimo articolo vi parlerò della pelle, questo nostro organo così importante e da tenere necessariamente "in cura", per curare così anche gli organi interni al corpo,

alla prossima e buona attenta spesa!!











3 commenti:

Denise ha detto...

Ecco questo è un tema a cui presto molta attenzione da qualche anno. Un buon argomento di cui potremo chiaccherare e scambiarci idee se ci incontriamo! ;-) Da quest'anno ho cominciato a raccogliere un pò di aromatiche da far seccare. Altre però non so come usarle quindi non le ho raccolte, intanto io coltivo... Ho invece iniziato ad autoprodurmi il burro di cacao che uso tantissimo, miscelando burri, cera d'api e oli essenziali. Ed ho già in casa l'occorrente per fare il mascara! Solo che non ho ancora avuto tempo per mettermi all'opera!!!

Eva Martini ha detto...

Cara Denise, intanto volevo dirti che gli ultimi articoli che hai scritto sono davvero belli, brava, poi il tempo è un alleato che spesso è in ferie mi sembra... Anche io faccio fatica a mettermi all'opera, però mi sono ripromessa di cominciare la produzione ;) , mi puoi per favore far sapere come fai il tuo burro di cacao? in caso anche via mail, grazie bacioni!

Denise ha detto...

Anche per il burro sono in fase sperimentale perchè devo trovare la giusta combinazione di quantità degli ingredienti per ottenere la consistenza finale ottimale. Praticamente ho mescolato sciogliendo a bagnomaria con quantità ad occhio: burro di cacao, burro di karitè, cera d'api e olio essenziale all'arancio, tutti rigorosamente biologici (la cera d'api si dosa circa un 10% sul totale degli altri ingredienti). Ho ottenuto un buon prodotto per idratare le labbra ma forse un pò troppo oleoso, poi in quei giorni forse faceva ancora troppo caldo meglio farlo col fresco per favorire l'indurimento successivo. Appena avrò un pò di tempo farò dei nuovi esperimenti e magari pubblicherò un post dedicato! Ciao ciao!