lunedì 6 febbraio 2017

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La riflessologia del viso è una tecnica di digitopressione zonale applicato sul viso del soggetto. Trattando le zone riflesse del volto, è possibile interagire di riflesso su disturbi di organi e parti del corpo. Secondo la riflessologia, oltre al sistema nervoso e al sistema dei meridiani, il corpo umano è percorso da un sentiero riflessologico secondo cui ogni stimolo è seguito da una risposta organica.
Ogni parte del corpo riflette l’insieme dell’organismo e per ogni organo corrisponde un punto riflesso in una specifica area della pelle. 
Conosciuta anche come Dien Chan, questa tecnica riflessologica nasce in Vietnam nel 1980 per opera di Bùi Quôc Châu, un medico agopuntore. Gli interventi sul viso del paziente erano noti in Cina e in Giappone già 5000 anni fa.
Tecnicamente, la riflessologia facciale si differenzia dall’agopuntura in quanto non utilizza aghi, ma il semplice tocco delle dita. Grazie alla microstimolazione si ottiene inoltre una maggiore elasticità della pelle e ritarda i segni dell’invecchiamento. E' una tecnica non invasiva e molto rilassante.
Per queste applicazioni, può tranquillamente essere eseguita a casa in maniera autonoma. Ma non è tutto. Grazie alle corrispondenze tra viso e organi e apparati, la riflessologia facciale è in grado di intervenire su specifici disturbi lontani dal viso.

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