martedì 10 settembre 2013

Il pensiero crea nella realtà, non mi credete ancora? Guardate qui :)

https://www.youtube.com/watch?v=jV11KoQYCQE&feature=youtube_gdata_player

sabato 24 agosto 2013

Dunque siateci, siateci totalmente

Di E. TOLLE

Esserci totalmente significa nel qui e ora, con l'attenzione in quello che si sta facendo, con la mente attenta e che non vaga nel passato o nel futuro. Fare questo significa 'Fare Anima' ;)


sabato 10 agosto 2013

In breve i chakra - IL TERZO CHAKRA

siti Ciao a tutti, faccio oggi un ripasso per il terzo chakra. Il terzo centro energetico é il centro del nostro corpo e corrisponde alla ghiandola detta "plesso solare" perché ha proprio la forma di un sole con i raggi. Quando avvertite dei disturbi allo stomaco, molto spesso é questa ghiandola che viene presa in causa. Il terzo chakra ha a che vedere con il nostro rapporto con la società. Cioè con tutte le persone al di fuori dall'ambito famigliare e che conosciamo più o meno direttamente. Sono tutte le persone che vi passano accanto al supermercato, alla fila alla posta, al benzinaio, in stazione, i clienti del bar o del negozio... Questo centro energetico ci dà la forza per andare avanti, é il nostro fuoco che brucia gli alimenti dai quali traiamo l'energia per vivere. Non a caso si trova nel punto vita. È

il centro che ci permette di affermare la nostra posizione nel mondo, la nostra autorità, la nostra importanza come persona. Infatti, molto spesso, questo chakra si blocca quando il nostro io viene calpestato dagli altri. Quando non riusciamo a farci valere, quando abbiamo paura di intervenire o dire la nostra e farci valere nei confronti della società. In poche parole, ogni volta che ci facciamo passare davanti alla fila delle poste, dal benzinaio etc, oppure ogni volta che il salumiere ci offre e ci fa pagare quell'etto o mezzo etto in più di affettato non richiesto e noi taciamo... Badate bene, se ci sta bene così non accade nulla, ma nel momento in cui proviamo un forte dissenso che sfocia in rabbia da noi stessi repressa, ecco questo non va affatto bene. La rabbia é collegata alla cistifellea, perciò a quelli tra voi che sono stati operati alla cistifellea, chiedo : pensate, avete vissuto nella vostra vita dei momenti di forte rabbia repressa? Poi il terzo chakra é legato al colore giallo, a tutte le pietre gialle, molto bello il quarzo ialino; alla lavanda, al mantra : io sono io. E, vi prego, leggetelo proprio così, cioè io sono io punto. Capite? Buona vita :)

venerdì 19 luglio 2013

Da "Chiacchiere con l'Aldilà"

Come mai succede questo?
La gente ha paura di stare bene, perché poi gli si apre un nuovo mondo, pieno di certezze.
Già...

mercoledì 17 luglio 2013

Da "Chiacchiere con l'Aldilà"

Ciao ragazzi, come va oggi?
Bene grazie, vediamo che stai scrivendo direttamente nel sito, bene, questo è un bene
Perfetto. Ditemi quindi, c'è qualcosa che posso condividere con il mondo del web?
Certo.
Cosa?
In base alle loro domande, potranno chiedere a te, e tu, per nostro tramite, porterai sulla terra la felicità del cielo.
Bene, perciò rimaniamo in attesa di richieste ;)!
Certo ;)
Grazie
Grazie a te anima di luce <3

giovedì 27 giugno 2013

In breve, i chakra - IL SECONDO CHAKRA

Ciao a tutti,

Vi scrivo qualcos'altro sul secondo centro energetico. È il chakra del plesso sessuale e da vitalità ed energia a tutti gli organi ad esso correlati. Trovate molto in letteratura in merito al taoismo e la sessualità. Al contrario che da noi, in oriente non è considerato un argomento tabù e ci sono anche molti testi antichi che ne parlano come ad esempio il famoso kamasutra. Se vi interessa, nel secondo libro del dottor. Nader Butto, mio mentore, trovate anche le posizioni che si possono esercitare in coppia durante un rapporto sessuale e che aiutano lo sblocco di determinati meridiani. In ogni caso il secondo chakra può essere sbloccato ascoltando musiche di flauto di pan, utilizzando pietre come l'ambra arancione, la corniola molto bella e indossando biancheria di color arancione. Molto forte é la recitazione del mantra:io vado verso gli altri e io manifesto i miei bisogni. Molto utile eseguire la danza del ventre ;) bagni profumati con gli oli essenziali all'ylang ylang e sandalo o anche massaggi...

Buon relax ;)


mercoledì 26 giugno 2013

In breve, i chakra - IL PRIMO CHAKRA

Ciao a tutti!

Rieccomi qui, sempre col cellulare, quindi portate pazienza...

Volevo scrivere delle informazioni semplici  sui chakra , in modo da essere capitale per molti, anche se a me piacerebbe molto ricevere dei vostri commenti in merito o delle domande alle quali avrò cura di rispondere 'asap' cioè as soon as possible ' cioè prima possibile :)

Il primo chakra , o chakra della radice, é il chakra collegato con la Madre Terra e riguarda tutti hai aspetti che possono toccare argomenti nella vita quali il possesso materiale, la ricchezza, la territorialità. Quindi questo centro energetico é molto importante perché ci dà la forza e il sostegno per restare eretti. Sono molti gli esercizi in merito e riguardano principalmente tutti gli aspetti di grounding , cioè di radicamento del nostro essere.
Il suo colore é il rosso, ma secondo il mio modesto parere anche il marrone e il nero. Le pietre che lo energizzano  sono l' onice, l'epatite sanguigna, il diaspro. Il suo mantra é: io sono saldo sulle gambe della vita, i miei bisogni vengono soddisfatti. La musica è quella sciamanica o di didgeeridoo, ovvero uno strumento australiano degli aborigeni.

Il suo blocco può provocare depressione e poca voglia di vivere. Problemi ai reni, surrenali, schiena e strutture ossee, problemi alle articolazioni dei piedi e di circolazione ematica. Problemi di equilibrio. Problemi nei rapporti coi colleghi di lavoro. Senso di disorientamento in casa.

To be continue ;)




venerdì 7 giugno 2013

Da "Chiacchiere con l’Aldilà" preghiera della sera

Alla sera 
spegni la luce
ed accendi la
fiamma ardente 
della fede
in nostro 
Signore Gesù Cristo 

Amen 



venerdì 31 maggio 2013

pc fuori uso

A tutti i simpatizzanti, scusate l'assenza, ma il PC si è rotto e con il cellulare riesco s fare poco ;p 

Quindi VI lascio con un augurio di buona notte, per fare dei sogni è consigliabile bere un bicchiere d'acqua poco prima di coricarsi r poi è utile tenere un blocco a portata di mano per appuntare eventuali sogni durante la notte ;] 

Da "Chiacchiere con l'aldilà":

Siate voi stessi sempre,
Non denigrate la vostra anima,
Il corpo è solo l'involucro,
Alle volte il regalo più prezioso sta 
In una piccola scatola...
Altre volte la scatola proprio non c'è,
Pensate ad un figlio,
Quale regalo meraviglioso
Senza carta regalo...
Voi siete la vostra anima
Con il corpo attorno.
Amatevi anima e corpo



Buona notte

venerdì 17 maggio 2013

Da "Chiacchiere con l’Aldilà" Angelo


Volate leggeri tra
le onde del cielo
un susseguirsi di ali
d'Angelo, 
Pregatelo, cercatelo, 
cantatelo
                          
                            Alleluia Alleluia


giovedì 16 maggio 2013

Da "Chiacchiere con l’Aldilà" Insegnamenti di vita

siti



Quando la mano è stanca, 
lasciala riposare e ringraziala
per il lavoro svolto, 
così fai con le dita, i tendini e i muscoli. 
Così fai con gli occhi che
guardano cosa scrivi, 
e con le ciglia, le palpebre, e la pupilla. 
Allo stesso modo 
ringrazia le connessioni neurali, 
che ragionano le immagini viste
e fai così con il tuo cervello, 
il sistema nervoso e
la colonna vertrebrale. 
Ringrazia tutto il tuo corpo, 
alla sera, ogni sera. 


Da "Chiacchiere con l’Aldilà" Amicizia



Amicizia,  due mani che
si incrociano, una
mente che pensa e
riflette la luce
dell'altro


mercoledì 15 maggio 2013

Cos'é la Tecnica Metamorfica?


In classifica sito
La tecnica metamorfica si distingue dalla riflessologia perché non lavora con pressioni ma con leggeri sfioramenti, e non agisce tanto sul piano fisico o energetico, quanto su quello più sottile della mente: le emozioni, i sentimenti, le predisposizioni individuali che "colorano" l'energia personale e possono bloccarla o aiutarne il flusso.
La tecnica metamorfica porta a miglioramenti nella salute fisica, mentale o emotiva; porta un senso generale di maggiore energia e forza interiore; aiuta ad acquisire sicurezza nei rapporti e nell'espressione di se stessi; e provoca importanti cambiamenti nel modo in cui si vede la vita.
Come per molte medicine naturali e orientali, per la tecnica metamorfica il corpo non è solo un insieme di parti fisiche ma ha una sua energia vitale che scorre nell'organismo. Se questa non fluisce liberamente, si blocca e si fissa in punti particolari, creando disturbi sia a livello fisico sia a livello emotivo.


La tecnica metamorfica si propone di smuovere i blocchi energetici ed emotivi che si sono formati nel periodo prenatale (nel lasso di tempo trascorso tra il concepimento e la nascita, durante il quale si hanno percezione sensoriali ed esperienze) e che sono latenti, registrati e pronti a riattivarsi. Questi blocchi hanno dato forma agli schemi base di comportamento e salute: per esempio la tendenza a incorrere in certi incidenti o malattie.
I blocchi coincidono con emozioni come quella della paura di nascere, i traumi, il senso di comunione con la madre e quello di separazione da lei; cono legati anche con la registrazione nel corpo degli effetti delle emozioni della madre in attesa, che il feto percepisce nettamente: tensioni e crisi di panico, la gioia della gravidanza, il dolore del parto. Una nascita traumatica può portare a una condizione di paura nell'affrontare cambiamenti; una nascita serena all'abitudine di vivere positivamente le trasformazioni.
Questi schemi di comportamento influenzano l'esistenza. Nel corso della vita si attraversano nuovi passaggi fondamentali, e si tende a rivivere queste esperienze di base. Passaggi di età, indipendenza e uscita dalla famiglia, coppia e matrimonio, nascita dei figli, cambiamenti nel lavoro, malattie e lutti: in queste situazioni si risvegliano emozioni legate in in modo sottile a quelle vissute nell'utero.


La tecnica metamorfica nasce dagli studi di un naturopata e riflessologo inglese, Robert St. John, che lavorava in istituti pubblici per disabili e praticava la riflessologia, interpretandola in modo originale. Tanto da mettere a punto, alla fine degli anni Cinquanta, una mappa e una tecnica particolari che definì dapprima "terapia prenatale", poi "Metamorfosi". Robert St. John vi arrivò individuando dei £blocchi di energia" in particolari punti del corpo dove si trova riflessa la colonna vertebrale: nei piedi (l'arco interno, dal tallone all'alluce), nelle mani (lungo il pollice) e sulla testa (nell'arco dalla nuca alla fontanella, in cima al cranio). St John collegò questi blocchi ai disturbi e ai problemi che i suoi pazienti gli segnalavano. Si accorse che trattando queste parti con leggeri sfioramenti, i suoi pazienti cominciavano a stare meglio.
Negli anni Settanta studiò con lui Gaston Saint-Pierre, canadese, musicista mancato, perseguitato da incidenti. Saint-Pierre prima seguì e divulgò la Metamorfosi di St. John, poi la approfondì e la sviluppò ulteriormente, per cercare di comprendere e risolvere queste sue ricorrenti disgrazie. Vide che la Metamorfosi agiva non tanto sul piano fisico, quanto correggendo schemi di comportamento inconsci e aprendo a cambiamenti importanti nella vita; creò il termine "Tecnica Metamorfica" allargandone il campo di applicazione.


Si sa che gli stimoli sensoriali e psicologici ricevuti nelle 38 settimane della gestazione lasciano tracce profonde, sia sul piano fisico che sulla vita di relazione del nascituro.
Dal momento del concepimento fino alla nascita, il corpo si forma e si evolve, e passa attraverso continui cambiamenti. Dal semplice zigote, la cellula iniziale, all'embrione in cui la vita prende forma, fino al feto che cresce, si muove, prova emozioni ed è cosciente della propria esistenza e di quella della madre, ne percepisce la voce e gli stati d'animo, ricorda le musiche sentite da lei, sogna anche se non ha ancora visto né sentito nulla all'esterno.
La storia di queste trasformazioni si inscrive sull'asse portante della vita, sulla colonna vertebrale che sostiene tutto il corpo e contiene il midollo spinale; lungo questo percorso scorrono tutte le sensazioni, i movimenti e le azioni, dalla periferia al centro del corpo e viceversa. Nello sviluppo intrauterino, la colonna si allunga dalla base del cranio fino al bacino e si espande verso l'esterno, con le vertebre, e dal midollo spinale originano i nervi che raggiungono ogni parte del corpo. Allungamento ed espansione sono gli stessi movimenti principali che portano l'embrione a essere feto. La tecnica metamorfica ripercorre dolcemente questo viaggio per risvegliare e trasformare le esperienze forti, a volte anche traumatiche, che l'hanno accompagnato.


La metamorfica è adatta a tutti coloro che stanno affrontando un periodo particolare della vita, intenso o problematico (malattie, lutti, separazioni), o che vivono momenti delicati e di transizione. È impiegata in gravidanza (per alleviare difficoltà come alterazioni dell'umore e paura del parto) e nel post-parto (sia per la mamma sia per il bambino), nella menopausa e nell'andropausa.


La tecnica può essere praticata anche sui bambini, ma deve coinvolgere tutta la famiglia, così come si può effettuare per affrontare problemi di coppia su entrambi i partner. Il motivo è che il cambiamento personale che ne deriva è "contagioso" ed è meglio condividerlo con i propri cari, per non farli rimanere spiazzati. Il bisogno di modificare abitudini, l'abbandono di paure e blocchi interiori, l'accettare parti della vita che prima si.rifiutavano senza motivo comporta cambiamenti importanti. La tecnica metamorfica, associata alle terapie convenzionali, può essere d'aiuto persino nei casi di depressione e di handicap.







lunedì 13 maggio 2013

NEWS: Nuova pagina sul sito: Chiacchiere con l'Aldilà

Ciao a tutti, 

per chi è interessato o incuriosito può leggere le canalizzaizoni che ricevo e pubblico sulla pagina che vedete e che si intitola "Chiacchiere con l'Aldilà", grazie a tutti per l'attenzione ;)



siti web

In classifica


giovedì 9 maggio 2013

La tecnica Cranio-sacrale secondo Upledger




In classifica siti

Cos'è:

La tecnica cranio-sacrale viene praticata, con leggerissime manipolazioni, sulle ossa del cranio e sulla colonna vertebrale, intervenendo su un sistema – quello cranio-sacrale, appunto - che è in collegamento con ogni parte dell’organismo.
Questa tecnica di natura olistica,  prevede un tocco molto leggero dell’operatore sulle ossa craniche e sulla colonna vertebrale, alla ricerca di un “contatto” con il ritmo cranio-sacrale che andrà assecondato e stimolato.  Grazie ai vari collegamenti tra i sistemi che regolano il funzionamento dell’organismo, quindi, il massaggio è in grado di apportare benefici a tutti i livelli: da semplice trattamento anti-stress, esso può essere in grado di riequilibrare la postura, i muscoli, l’apparato gastroenterico e di migliorare la respirazione. Essa è dunque risultata idonea in molti casi di sciatalgia, di mal di schiena, di traumi da parto, colpi di frusta, emicranie, scoliosi, vertigini e problemi  all’articolazione mandibolare. Molto utile anche per i bambini ;)

Un pò di storia:

Il sistema cranio-sacrale è una recente scoperta della fisiologia. Si tratta di un sistema idraulico semichiuso avvolto da una robusta membrana impermeabile (la dura madre) che avvolge il cervello e il midollo spinale. Una funzione importante di tale sistema è la produzione, la circolazione e il riassorbimento del liquido cerebrospinale (LCS) liquido che viene prodotto nel sistema cranio-sacrale e che mantiene l'ambiente fisiologico in cui il cervello e il sistema nervoso si sviluppano, vivono e funzionano.

Normalmente la produzione e il riassorbimeto dell'LCS all'interno della dura madre, producono un continuo incremento e diminuzione della pressione del liquido nel sistema cranio-sacrale. Il sistema idraulico semichiuso si espande e si contrae seguendo, grosso modo, questa funzione ritmica della pressione. Questo aggiustamento volumetrico impedisce un aumento eccessivo della pressione all'interno del sistema cranio-sacrale. Se, per qualche motivo, il corpo è incapace di adeguarsi a queste variazioni pressorie, l'aumento di pressione che ne segue, può concorrere all'instaurarsi di disfunzioni e condizioni di cattiva salute, specialmente a carico del sistema nervoso centrale che è situato nei confini del sitsema cranio-sacrale.

Questo campo di ricerca ebbe inizio nel secondo decennio del ventesimo secolo ad opera di William G. Sutherland. Inizialmente egli si occupò solo delle ossa craniche e del movimento che queste presentano a livello delle strutture craniche. Anomalie nel movimento delle ossa venivano indotte e successivamente corrette mediante tecniche manuali. Furono presto elaborate tecniche di trattamento volte a correggere un anomalo movimento delle ossa craniche.

Le prime fasi di esplorazione della manipolazione cranica furono portate avanti soprattutto da osteopati e chiropratici che formarono delle società con lo scopo di studiare e insegnare la tecnica cranica. Questi pionieri erano in contrasto con la comunità scientifica generale, e spesso anche con i propri colleghi, riguardo a un aspetto centrale del sistema cranico: il movimento delle ossa craniche.

La disciplina dell'anatomia convenzionale insegna che le ossa craniche sono mobili solo nei neonati, essendo solidamente saldate nell'adulto. La controversia si è protratta fino ai tempio recenti.
All'inizio degli anni 70 il College of Osteopathic Medicine della Michigan State University, tentò di risolvere tale contrasto invitando un gruppo di ricercatori con l'obiettivo di produrre le prove o confutare i principi alla base delle tecniche di manipolazione. Il concetto fondamentale riguardava il movimento delle ossa craniche.

Studiando campioni freschi di ossa craniche, piuttosto che campioni conservati chimicamente, che erano stati precedentemente studiati da altri ricercatori, il gruppo della Michigan State University dimostrò la potenzialità del movimento delle ossa craniche. La microspia ottica ed elettronica dimostrarono l'esistenza, nel contesto delle suture craniche, di vasi sanguigni, fibre nervose, collagene e fibre elastiche. Non vi erano grandi evidenze di ossificazioni delle suture, cosa che impedirebbe il movimento delle ossa craniche in rapporto reciproco.

Ulteriori studi condotti dal gruppo della Michigan State University utilizzarono la trasmissione di onde radio di antenne fissate sulle superfici esposte di ossa craniche di primati adulti viventi. Ciò consentì di ottenere misure precise sulla frequenza e l'ampiezza del movimento delle ossa craniche.

Accertata l'esistenza del movimento delle ossa craniche, il passo successivo per il gruppo della Michigan fu di chiarire i meccanismi alla base di questo movimento. Fu q questo punto che il ruolo della dura madre e del liquido cerebro-spinale, furono accorpati in un modello integrato del sistema cranio-sacrale che fu chiamato "Pressurestat Model".

I risultati degli studi compiuti, influenzarono l'applicazione terapeutica delle tecniche craniche. La tecnica per valutare e trattare le membrane durali sono state elaborate soprattutto dal Dr. John Upledger, un membro della Michigan University.

E' questo ruolo centrale, svolto dalle membrane durali, nella diagnosi e nel trattamento del sistema cranio-sacrale che differenzia la terapia Craniosacrale, come viene insegnata presso l'Istituto Upledger da altre tecniche craniche. 

sabato 4 maggio 2013

Felice di...

In classifica sito Ciao a tutti! Sono felice di poter comunicare il riconoscimento di un altro award come sito di qualità :) Grazie a tutti quelli che mi seguono e commentano gli articoli! Se avete domande da farmi in merito a qualche cosa che vi disturba sia a livello fisico che energetico-spirituale, sarò felice di potervi dare dei consigli qui sotto. Scrivetemi pure nei commenti e vi risponderò al più presto ;)

martedì 30 aprile 2013

Cos'è la Riflessologia Plantare?

In classifica
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Già dai tempi più antichi, era nota in India e in Cina la possibilità di trattare alcune malattie mediante pressione di punti. Anche la medicina degli Indiani d'America conserva nella sua pratica, tecniche di massaggio analoghe, efficaci soprattutto come terapia anti-dolore.
La riflessologia del piede è una metodica in cui vine dato particolare risalto alle corrispondenze analogiche tra i vari distretti del corpo e le zone riflessologiche del piede.
L'assunto da cui parte è la constatazione che si possono stimolare alcune zone del corpo manipolando corrispondenti aree del piede. La riflessologia plantare parte da un approccio di tipo olistico, nel senso che prende in considerazione l'essere umano nella sua totalità ed integrità e che vede nei riflessi dei piedi la manifestazione dell'equilibrio o dello squilibrio generale della persona e, nella manipolazione di questi riflessi, il tentativo di innescare un processo di guarigione generale e di cambiamento ed evoluzione interiori, verso un'autoguarigione.
Il moto continuo e autogenerante del cambiamento di stato dei processi energetici, ci fornisce la base per individuare la radice emotiva degli squilibri, con relativi punti di sblocco nei riflessi podalici, tramite la tecnica della riflessologia plantare.
Con questa forma di manipolazione riflessologica ed energetica, si verifica il funzionamento dei vari organi, in modo da evidenziare se ci siano disfunzioni che turbano i lavori degli stessi, il quale deve essere sincrono ed armonico per risultare efficace ai fini del benessere del soggetto. Se un apparato, un organo, una qualsiasi struttura dell'organismo non lavora, o semplicemente lo fa male, non vi è armonia. Le conseguenze di ciò, si rilevano prima o poi sulla rottura dell'equilibrio energetico, con la conseguente sofferenza o la malattia.
Il compito della riflessologia plantare non è quello di curare la malattia, ma è quella di mettere l'organismo in condizione ottimale per autorigenerarsi e per riattivarsi energeticamente. Rispetto ad altre tecniche, presenta il vantaggio di non avere controindicazioni assolute, sia in rapporto all'età, sia in relazione alla manifestazione di effetti collaterali indesiderati (ed è applicabile con risultati nelle patologie fino ad oggi conosciute).
Può risultare in oltre, un ottimo coadiuvante alle altre terapie in atto. Vi è la possibilità, attraverso la manipolazione del piede, di effettuare un accertamento dello stato energetico di salute, che permette alla riflessologia plantare, di qualificarsi come metodica curativa e soprattutto preventiva.
Infatti, queste azioni di sostegno vengono effettuate anche ai ragazzi disabili individuati direttamente dall'Azienda ULSS 4 Alto Vicentino, dove lavorano molti operatori a livello di volontariato. E' il primo caso in tutto il territorio nazionale in cui questo tipo di materie olistiche vengono utilizzate in collaborazione con un ente ospedaliero.
E' una tecnica che può dare un serio contributo al mantenimento e alla restituzione del benessere psico-fisico dell'individuo.  

lunedì 11 febbraio 2013

Depurazione: la tisana

Fate bollire 30 gr. di radici pestate di gramigna in un litro di acqua. 
Questa tisana svolge anche un'eccellente azione diuretica ed emolliente.

Sonnolenza: la tisana

sito
Versate in un litro di acqua un cucchiaio e mezzo da minestra di radice di cicoria, due e mezzo di rizoma di gramigna, uno di radice di liquirizia, e portate ad ebollizione per uno o due minuti. Filtrate e bevete due o tre bicchierini al giorno.

mercoledì 6 febbraio 2013

Pregare

Un signore aveva uno schiavo, che nulla sembrava stancare. Era un servo di Dio. Il mondo? Se e lavava le mani. Di giorno lavorava e dalla sera all'alba pregava.

Il suo padrone gli disse un mattino: "Brav'uomo, il tuo ardore mi piace, mi commuove, mi turba l'anima. Svegliami la notte prossima, mi piacerebbe pregare con te."

"Padrone", ribattè lo schiavo, "la donna colta nel suo letto dai dolori del parto, non ha bisogno di essere svegliata. Basta la chiamata del suo ventre. Se tu sentissi il dolce male che fa l'amore dell'Onnipotente, non potresti calmarlo. Giorno e notte il tuo occhio sarebbe vivace. Se qualcuno deve scuoterti per condurti alla preghiera tanto vale che qualcun'altro preghi per te. Chi non prova questo doloroso slancio verso Dio non ricerca la verità. Al cuore divorato da tale desiderio, che importano l'inferno o il paradiso."


da una raccolta di racconti Sufi.



Non sono pienamente d'accordo, sia per il fatto che non credo che l'amore verso Dio sia doloroso, sia perchè non credo sia giusto, in un certo senso, giustificare una persona che non prova nessuno slancio verso Dio, e quindi non destarla per questo, prendendo le sue veci.
Io credo sia giusto destare le persone nella chiamata verso Dio, tanto più se te lo chiedono, come qui ha fatto il padrone nei confronti del suo schiavo.
In oltre, non credo sia giusto asserire che chi non prova un doloroso slancio verso Dio non è alla ricerca della verità. Ogni persona in cuor suo è alla ricerca della propria verità, penso con mille mezzi diversi, ognuno accettabile, sempre se lecito.


lunedì 4 febbraio 2013

di Dante Alighieri

Tre cose ci sono rimaste del Paradiso:
le stelle, i fiori, i bambini.


giovedì 31 gennaio 2013

martedì 29 gennaio 2013

Preghiera del XIV sec.

Cristo non ha mani, ha soltanto le nostre mani, 
per fare il suo lavoro oggi.
Cristo non ha piedi, ha soltanto i nostri piedi,
per guidare gli uomini sui suoi sentieri.
Cristo non ha labbra, ha soltanto le nostre labbra,
per raccontare di sè agli uomini di oggi.
Noi siamo l'unica Bibbia che i popoli leggono ancora,
siamo l'unico messaggio di Dio,
scritto in opere e parole.


di Attar

Dopo aver bevuto mari interi
ci stupiamo assai
che le nostre labbra siano
ancora secche come spiagge,
e continuiamo a cercare il mare
per inumidirle
senza accorgerci che le nostre labbra 
sono spiagge e che noi siamo il mare.



mercoledì 23 gennaio 2013

Buon Anno Nuovo

E' da molto che manco nel blog, quasi un mese, 
vorrei in questo mio breve pensiero
augurarvi tutto il meglio possibile, 
perchè ognuna di voi è un'anima unica,
arrivata e nata qui, su questo fantastico pianeta,
per fare un'esperienza unica di vita.

Vi dedico questa breve storia, e cerco di incentivarvi nel 
ricercare sempre il meglio per voi, nel ricercare i vostri desideri
più grandi, pensate in grande mie care anime,
poichè l'energia pensiero crea nella realtà!
Oh certo, non accadrà subito, 
magari passeranno anni, 
ma vi posso assicurare che tutto arriva, 
quindi pensate in grande!!

E buon anno :)



C'era una volta un contadino, che ogni giorno,
col sudore della fronte, si guadagnava onestamente il pane di cui vivere.
Il suo era un lavoro davvero duro, faticoso, al caldo d'estate,
al freddo d'inverno... Si avvaleva dell'aiuto del suo caro animale da soma: un asino.

Un brutto giorno, quell'asino si ammalò e poi morì.
Il contadino disperato pensò: "e ora come posso fare per andare avanti? Il mio 
asino è morto e sono solo nel mio duro lavoro".
Quindi si rivolse ai suoi Angeli e chiese "vi prego Angeli, vi prego, fate ritornare
in vita il mio asinello, mi serve per lavorare e per vivere, non ho altro di cui campare altrimenti".

E passarono i giorni, e il contadino ogni giorno chiedeva ai suoi Angeli: "vi prego Angeli fate ritornare il mio asinello, mi serve per la mia vita, vi prego fate ritornare proprio lui, il mio caro asinello".

Gli Angeli, continuando a sentire sempre la solita richiesta, tutti i giorni, decisero di fare una
riunione e si dissero: "questo povero contadino rivuole a tutti i costi i suo asinello", e un altro
Angelo aggiunse "sì, lo capiamo, ma cosa ne faremo del cavallo puro sangue che è destinato a lui?" 
Ma convennero che il contadino voleva assolutamente quell'asino,
e così fecero. Esaudirono il suo desiderio, e il cavallo puro sangue fù dato ad un'altra persona.

MORALE: Vi esorto cari amici, a pensare e a chiedere IL MEGLIO che per voi è già stato destinato, pensate in grande e non smettete mai!!

il bosco del re :D