Dare e prendere, è questa la
traduzione in sanscrito della parola “cuore”, hrdaya. Trattiamo qui il
quarto chakra e il suo aspetto energetico e fisico. Nel nostro corpo
corrisponde al cuore e interessa anche organi come i polmoni, i seni, il timo.
Risulta molto utile tenere in equilibrio questo centro energetico anche per dar
modo al nostro sistema immunitario di lavorare bene.
Punto cruciale del quarto
chakra è la consapevolezza della propria coscienza. Come sostengono i
tibetani, la vera conoscenza proviene dall’amore e quindi dal cuore.
Nell’Universo non c’è energia più forte dell’amore e del perdono, della
benedizione. Certo, vivere nell’amore è molto semplice per chi è innamorato, o
per chi è felice e spensierato, ma per chi vive nelle difficoltà della vita,
con difficili rapporti interpersonali in contrattura del proprio cuore, per
quelle persone, è necessario prendere
consapevolezza del fatto che, proprio in questi casi, bisogna aprire il proprio
cuore alla comprensione di tali avvenimenti, all’accettazione, alla compassione
ed al perdono. Perdonare e benedire il proprio nemico è l’arma più potente che
esista nella nostra parte di Universo.
Per la postura che in occidente molto spesso adottiamo, tendiamo a
chiudere il nostro quarto chakra, il centro energetico del cuore. Quando,
infatti, siamo ricurvi sulla scrivania, non facciamo fluire in modo corretto
l’aria dentro di noi, e il centro energetico è troppo spesso contratto.
Bisognerebbe prendere consapevolezza di
ciò e imparare a stare il più aperti possibili, con la schiena ben diritta e il
petto “aperto” in modo da dar modo a questa bella energia di espandersi in
tutto lo spazio del quarto chakra.
Per riequilibrare
energeticamente il quarto chakra, vengono utilizzati anche gli olii essenziali
usati per le affezioni dell’apparato respiratorio. L’Aromaterapia è la tecnica che utilizza l’uso degli olii essenziali
per indurre stati di relax o di benessere per la salute fisica ed energetica della
persona. In questi periodi invernali, quando il freddo si fa sentire,
purtroppo si può incorrere in malesseri come mal di gola, tosse e raffreddori,
sono molto utili i suffumigi di olii essenziali per decongestionare i bronchi e
le vie respiratorie.
Anche i vaporizzatori elettrici o quelli riscaldati da una candela, se
posti in casa o nei posti di lavoro, possono diffondere benefiche fragranze
decongestionanti. Gli olii essenziali vengono anche utilizzati in bagni
profumati, in unguenti espettoranti o ancora in pediluvi.
Ai primi sintomi di raffreddore o influenza ad
esempio, si può ricorrere ad un bagno
serale rinvigorente per il sistema
immunitario, aggiungendo all’acqua ben calda, 2 gt di melaleuca alternifolia
(meglio conosciuta come Tea Tree), 2 gt di pepe nero (piper nigrum) e 2 gt di
bergamotto (citrus bergamia).
Oppure si
può vaporizzare nell’aria l’olio essenziale di eucalipto (eucalyptus globulus).
Tengo a precisare che nelle case dove vi abitino dei bimbi di età inferiore ai
3 anni, l’eucalipto non va usato perché risulta altamente tossico, inoltre le
dosi consigliate qui sopra, per i bambini vanno sempre dimezzate. Faccio anche
presente che andrebbe eseguito un bagno apposito per la normale detersione del
corpo, prima oppure dopo il bagno profumato, ma non durante, in modo da far
“lavorare” al meglio gli olii essenziali che raccomando essere di origine
biologica o quantomeno per uso alimentare. La vasca dovrà inoltre essere
detersa con prodotti appositi, in quanto gli olii essenziali potrebbero
lasciare dei residui, una volta finito il bagno profumato.
Si può anche fare una piccola
frizione alla gola e al petto utilizzando in 20 ml di olio vettore (che
potrebbe essere olio di mandorle dolci), 4 gt di melaleuca alternifolia (tea
tree), 2 gt di sandalo (santalum album) e 2 gt di limone (citrus limonum). Di
questo composto se ne può utilizzare un cucchiaino da caffè, due volte al
giorno.
Buon relax!