Siamo agli ultimi giorni del mese di giugno ormai, ed è il mese del Sacro Cuore di Gesù, il mese in cui Gesù concede tante grazie, Questa preghiera può essere recitata più volte al giorno:
Il Sesto Chakra è un
centro energetico mentale, detto anche Il Terzo Occhio, ci da la capacità di
“vedere oltre” e la capacità di saper accogliere le richieste del nostro essere
superiore, il nostro IO GRANDE.
Quando questo centro energetico è sbloccato e ben
funzionante, riusciamo a ricevere l’energia necessaria per rispondere alla
domanda fondamentale del sesto chakra: “qual è il compito della mia vita?”
E’ la fonte del nostro intuito e del nostro sesto senso, il
centro energetico per eccellenza che ci permette di seguire il nostro istinto,
che puntualmente ci fa vedere cosa dobbiamo fare in un dato momento.
Fonte anche dei nostri progetti di vita, legato al colore
viola. Questo centro energetico viene
sollecitato soprattutto con gli esercizi di meditazione e di consapevolezza.
Lo scopo di questi esercizi è quello di mantenere un’attenzione e una
concentrazione costante. Tutto ciò può essere fatto seguendo due sistemi:
1.
lascio entrare i miei pensieri, li osservo, non
li giudico e li lascio andare
2.
fisso la mia attenzione su un oggetto neutro e
indirizzo tutte le mie energie su tale oggetto.
Il primo punto è molto più complesso, ma permette anche una
profonda conoscenza del se superiore e profondo, se le meditazioni vengono
eseguite in modo costante, dopo circa sei mesi i pensieri e le sensazioni di
disturbo passeranno in secondo piano, la consapevolezza aumenterà nettamente,
così come la sicurezza e la precisione.
Con il secondo punto si arriva molto prima all’obiettivo,
però il soggetto non impara a conoscere se stesso come nel punto numero uno. In
questo caso si possono annotare i pensieri importanti che emergono e fissare di
nuovo subito dopo l’attenzione sull’oggetto neutro scelto, che potrebbe essere
ad esempio una candela accesa.
Molto utile ritorna ad essere nuovamente la respirazione.
Funziona davvero bene meditare facendo attenzione ai pensieri correlati al
respiro. Di solito i pensieri entrano con l’inspirazione, si possono così
mandare via attraverso l’espirazione. E’ molto importante respirare con la
maggior consapevolezza possibile. Si può anche inviare il proprio respiro
all’oggetto della meditazione, aumentando così l’attenzione a tale oggetto, o
anche ad una parte del corpo in particolare o ancora ad un’idea.
La meditazione volta all’attenzione sulla pausa fra due
pensieri è un’ottima tecnica per allenare ed amplificare l’energia del sesto
chakra. La cosa che bisognerebbe fare per allenarsi a tale meditazione sarebbe
proprio quella di allungare il più possibile il tempo fra l’arrivo di un
pensiero e l’insorgere del successivo.
Il mantra di questo
centro energetico è: io sono e io sono responsabile della mia vita.Un mantra è una sillaba che andrebbe
ripetuta continuamente durante una meditazione, sia nel pensiero o anche ad
alta voce. Secondo la tradizione indù il mantra agisce in base all’oscillazione
dei suoni, cioè foneticamente. Per il Sesto Chakra la sillaba è: Ksham che si
pronuncia Kshem. Per noi occidentali, però, risulta essere difficile e alle
volte senza senso ripetere una parola o una sillaba in questo modo, ecco perché
è molto importante ripetere almeno tre volte al giorno il mantra come riportato
all’inizio del paragrafo, in modo che entri nel nostro profondo, nell’inconscio
e vada così a lavorare con il centro energetico.
Questa affermazione ha un’energia potentissima, dire “io
sono” è davvero edificante e, a mio avviso, riporta in atto la nostra vera essenza
nell’esistere.
Stamattina fissavo il foglio di carta che stava ben piegato sotto la panca, in Chiesa, ai Cappuccini di Schio, e ho pensato: "Ecco, io sono la panca, e quel foglio di carta è proprio come Dio, sta lì per tenere in "bolla" la panca..."
Salmo 115
Ho creduto anche quando dicevo: «Sono troppo infelice». Ho detto con sgomento: «Ogni uomo è inganno».
Che cosa renderò al Signore per quanto mi ha dato? Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore.
Adempirò i miei voti al Signore, davanti a tutto il suo popolo. Preziosa agli occhi del Signore è la morte dei suoi fedeli.
Sì, io sono il tuo servo, Signore, io sono tuo servo, figlio della tua ancella; hai spezzato le mie catene. A te offrirò sacrifici di lode e invocherò il nome del Signore.
Adempirò i miei voti al Signore e davanti a tutto il suo popolo, negli atri della casa del Signore, in mezzo a te, Gerusalemme.