mercoledì 30 novembre 2011

Patate dolci che bontà!

Ancora un articolo sulla vita culinaria.
Mi sono imbattuta un pò di giorni fa al banco delle verdure, nelle patate americane, quelle dolci. Mi son detta: "ma si dai, facciamolo". Effettivamente hanno un gusto moooooolto dolce e mangiarne un pò può essere anche stomachevole, quindi si riesce a gustarne qualche fettina, o almeno nella nostra family è così.


Mio marito mi ha appunto detto: "le patate americane sono come le castagne, ne mangio una o una fettina e sono apposto per tutto l'anno". ;)
Però a tutti gli effetti sono dei tuberi molto conosciuti nel mondo e dalle mie parti, soprattutto ad Anguillara Veneta che sembra essere il residence di questo tipo di tubero da molto tempo.


Le loro proprietà sono davvero importanti: sono degli anti tumorali delle vie digerenti, migliorano l'altrite e sono delle ottime alleate per il sistema immunitario, molto ricche di betacarotene, che è un potente antiossidante.


Le patate americane possono essere gustate a fettine sottili una volta lessate, così come sono, perchè sono molto dolci e gustose. Si possono fare al forno, nelle torte salate, ci si possono fare i gnocchi dolci. Se vi va potete provare anche questa ricetta e proporle come dessert anche ai bimbi. Il mio stasera ne ha mangiata una fettina schiacciata con la forchetta, che delizia!!




Sbucciate le patate dolci e tagliatele a pezzettini.
Fatele bollire in acqua e latte in parti uguali.
Una volta cotte, provate con uno stuzzicadenti per sentirne la durezza desiderata, scolatele.
Mettetele in una teglia con del burro, zucchero e cannella.


Buon appetito!

martedì 29 novembre 2011

Yogurt Bio

Ciao a tutti,


volevo condividere con voi il progetto dello Yogurt Biologico. Una cara amica mi ha fatto avere i fermenti lattici necessari a trasformare il latte in yogurt.
Vi posso dire che è una bella esperienza e che poi, siete sicuri di avere uno yogurt super biologico e sano.
Gli ingredienti sono semplicissimi: latte biologico, miele biologico, banane biologiche.
Se seguite passo passo le foto che vi ho postato, vedrete che sarà facilissimo avere uno yogurt sano e genuino, ottimo a colazione, o come merendino anche per i più piccoli ;)


Prendete i fermenti lattici alla vostra latteria di fiducia e metteteli in un recipiente di vetro. Ricopriteli con il latte.


Dopo un paio di giorni (se lasciate il vasetto fuori dal frigo) vedrete che si sarà formato lo yogurt.


Versate il composto in un colino sopra ad una scodellina o ad una ciotola.


Passate con un cucchiaio il tutto finchè vedrete che lo yogurt sarà sceso completamente nella scodella e saranno rimasti solo i fermenti lattici.























Sciacquate il vasetto e i fermenti lattici sotto l'acqua. Strizzateli facendo fuoriuscire l'acqua in eccesso.










Rimetteteli nel vasetto e copriteli di nuovo con il latte. 


















Fra un paio di giorni avrete il vostro yogurt SUPER BIOLOGICO, infatti in questo tipo di preparato mancano gli ingredienti che ci sono anche negli yogurt biologici che trovate in commercio, ma che di biologico hanno poco. Alcuni di questi sono la pectina, l'acido citrico, il correttore di acidità, l'addensante che può essere un gel e il calcio citrato. Questi ingredienti non sono mai contrassegnati dall'asterisco che riporta alla voce "biologico".


Inoltre il vostro yogurt bio sarà ancora più sano perchè è senza zucchero aggiunto, infatti i fermenti lattici hanno il compito di trasformare il lattosio contenuto nel latte attraverso la fermentazione del latte stesso.
Potete gustarlo con il miele per renderlo meno acido, oppure frullarlo assieme ad una banana per una merenda tutta naturale.
Potete anche energizzarlo come vi ho spiegato può essete fatto con l'acqua, usate la fantasia con le tecniche energetiche di cui vi parlo, possono essere un ottimo ingrediente in molte situazioni del quotidiano. Per vedere come energizzare il latte per fare lo yogurt vi può interessare questo articolo, ciao alla prossima! 










lunedì 28 novembre 2011

I pugnetti dei bimbi e l'Aura

In classificaCarissimi,


vi scrivo oggi per raccontarvi come siano speciali i bambini e molto intuitivi. Loro per istinto sanno difendersi benissimo e conosco inconsciamente una tecnica energetica molto efficace.


Come tutti sanno, l'aura è il campo energetico che abbiamo attorno al nostro corpo fisico, e viene infatti chiamata anche con altri nomi come ad esempio corpo astrale o l'insieme dei corpi sottili. 

Secondo il master Choa Kok Sui di Pranic Healing, l'aura si divide principalmente in tre fasce. La prima compenetra il corpo fisico e fuoriesce da esso per circa 40 cm è detta aura eterica o bioplasmica. Subito dopo si trova l'aura astrale, molto più sottile, è quella che rimane di noi dopo la morte. L'ultima parte della nostra aura è detta aura mentale, molto sottile anch'essa, è il veicolo dell'intelletto e della mente.


La nostra aura è molto importante, è piena di infomazioni nostre e a causa della sua "forma fisica" compenetra anche altre aure, dalle quali ottiene altre informazioni. Purtroppo accade che queste informazioni, o scambi energetici, non siano dei migliori. Esistono delle persone, che senza volerlo, attaccano la nostra aura e ci "succhiano" l'energia. Quante volte vi è capitato di essere a disagio in un luogo con molta gente, o a contatto con una data persona, o in fila al supermarket? Alle volte ci si sente addirittura subito più stanchi e apatici. In questi casi, è bene chiudere rapidamente la nostra aura, in modo da non andare in conflitto con quella di altri e per salvaguardarla.


E' altresì molto importante usare la tecnica di chiusura dell'aura quando state litigando con qualcuno, quando qualcuno vi offende, o quando siete costretti ad essere in contatto con delle persone con cui non vorreste avere niente a che fare, come potrebbe capitare ad esempio al lavoro, ad esempio.
La tecnica di chiusura dell'aura è molto semplice ed efficace, per chiudere rapidamente i chakra alti del corpo e far diminuire nettamente lo spessore della vostra aura, facendo in modo che non vada in collegamento con quella di altra gente poco piacevole, potete incrociare le braccia. Per quanto riguarda i chakra inferiori potete incrociare le gambe. 


Se volete aggiungere maggiore protezione potete chiudere a pugno le mani con il pollice all'interno. L'aura così sarà completamente chiusa e difficilmente attaccabile. Potete provare in occasione di uno scontro con qualcuno, se vi chiudete noterete che l'altra persona rimarrà arrabbiata molto più a lungo e voi vi sentirete più distanti e distaccati dalla lite stessa, o dalla situazione poco piacevole che state vivendo.


Avete mai notato che i bimbi piccolissimi hanno spesso i pugni delle mani chiusi e che spesso dormono tenendoli così? Per loro, infatti,  è un atteggiamento innato, quello di salvaguardare la loro aura ancora molto pura,  e si difendono energeticamente dagli attacchi energetici che potrebbero esserci anche nell'ambiente stesso, o durante il sonno e di notte, a loro insaputa.
Una tecnica molto utile può essere quindi quella di mettere le mani in tasca con i pugni chiusi e il pollice all'interno, così non darete alcun fastidio e potrete schermarvi senza sembrare delle persone chiuse o poco disponibili, come potrebbe apparire, invece, quando si incrociano gambe e braccia. Il maestro Choa Kok Sui, infatti,  ci tiene a specificare di non adottare questa postura difronte al proprio capo in ufficio o al lavoro in generale, perchè potrebbe essere letto come un comportamento scortese e come un atto di ribellione o di sfida.


In seguito vi racconterò anche come programmare un oggetto o una pianta o qualcosa che avete nell'ambiente in cui vivete o lavorate, in modo che vi faccia da scudo e assorba gli attacchi energetici da voi non voluti.
Vi lascio con un piccolo esercizio che vi può far rendere conto di cosa stiamo parlando:


Trovate un parente o un amico che vi faccia da partner in questo esperimento energetico.


  1. Chiedetegli di sedersi con le braccia e le gambe aperte.
  2. Sensibilizzate le mani, premendo con il pollice sui palmi, posizionate le mani a 7-8 cm una dall'altra, parallele, con le braccia leggermente aperte. Inspirate ed espirate lentamente, muovete le mani leggermente in avanti e indietro. A questo punto dovreste sentire una sensazione di pizzicore o come se sentiste un campo energetico fra le vostre mani, come se fossero delle calamite.
  3. Da una distanza di circa 4-5 metri cominciate ad avvicinarvi e avvicinatevi sempre di più finchè non percepite la stessa sensazione che sentivate tra le vostre mani. Quando sentite questa forza, state facendo lo scanning della sua aura, cioè state vedendo con le mani fino a dove arriva e che forma abbia.
  4. Chiedete al vostro parter di incrociare le braccia e le gambe.
  5. Ripetete ora lo scanning dell'aura superiore, centrale ed inferiore. Mentre lo fate avvicinatevi per sentire la sua aura. Osservate la differenza rispetto a prima.
  6. Chiedete al partner di aprire le braccia e le gambe.
  7. Ripetete lo scanning, c'è qualche differenza?

Noterete che l'aura esterna diventa più compatta e densa nel momento in cui vengono incrociate le gambe e le braccia, l'aura in quella postura diventa più forte e quindi meno attaccabile dall'esterno.

Se vi va fatemi sapere com'è andata l'esperienza ;)

giovedì 24 novembre 2011

Albero di Natale 2011 - qualche idea creativa

Vi scrivo ancora un pò di Natale ;)


quanto è bello fare l'albero!! Quest'anno sono un pò indecisa sul luogo dove metterlo, visto che ho il tato che ormai gattona alla grande, si tira su dappertutto e penso che se lo tenessi in sala farebbe davvero una... bella fine (per lui) e si divertirebbe un sacco a tirar giù tutti gli addobbi. Ad ogni modo, vi posto qualche ideuzza che potete realizzare anche con l'aiuto dei più piccoli. Vedrete come si divertiranno fra stampini, formine, colori e brillantini vari! 


Ho pensato di parlarvi fin d'ora delle palline alternativamente naturali, (come mi piace chiamarle) che ho fatto l'anno scorso, perchè per chi sta facendo la legna nel bosco sarà facile procurarsi il materiale di base ;)






L'albero è un simbolo molto utilizzato durante le festività natalizie anche qui da noi, ma in realtà è un simbolo che arriva dal Nord Europa e più precisamente dalla religione protestante. In antichità, ma c'è qualcuno che lo fa ancora, veniva addobbato il giorno della Viglia di Natale. Sembra che le sue origini appartengano addirittura ai druidi (i religiosi celtici).
In ogni caso, si hanno delle connotazioni più precise attorno al XVI secolo, quando veniva utilizzato l'albero del melo perchè il 24 Dicembre cadeva la Festa di Adamo ed Eva, e quindi per ricordare l'antica storia della mela, veniva attaccate mele secche ai rami. Con il tempo si è passati ad usare un albero sempreverde come il pino, ma l'abitudine di attaccare mele carammellate, biscottini ed altro ancora è rimasta. Per quanto riguarda i biscottini di Natale ho in serbo un'idea di cui vi parlerò nei prossimi giorni.


Formine dei biscotti per l'Albero


Prendete le formine che servono per fare i biscotti
Stendete con il rullo della pasta modellabile dello spessore di circa mezzo cm
Prendete del fil di ferro o di ottone per fare le asole che andranno conficcate nella pasta
Intagliate la pasta modellabile con le formine e mettete le asole di ottone
Ad asciugatura ultimata (all'aria) dipingetele a piacere


Noci sull'Albero


Prendete delle noci grandi
Dipingetele con del colore bianco piuttosto liquido
Lasciatele asciugare
Attorno ad esse passate del nastro rosso o del colore che preferite e fissatelo con un nodino
Usate la colla a caldo per fissare il tutto. Il nastro dovrà avere dei lembi lunghi per poter attaccare le noci all'albero


Palline dal bosco del re ;)


Ecco le palline che mi sono inventata, occorrente:


Prendete dei rami secchi e taglieteli a rondelle (dm. circa 4.5 cm o anche meno o di diverse misure a piacere)
Forate le rondelle con un trapano elettrico o a mano
Ritagliate le figure che potete trovare nei libretti di decoupage e incollatele
Potete bagnarle nell'acqua e poi usare la colla vinilica per attaccarle
Una volta asciutte potete abbellire le palline "alternativamente naturali" con dei glitter o quello che preferite
Passate un cordoncino di raso rosso o usate quello che avete in casa





Buon divertimento!!

mercoledì 23 novembre 2011

Alcune mie realizzazioni Natalizie





In questi giorni mi sono divertita nel suggerirvi alcune idee carine per dei Centri Tavola Natalizi come potete ri-leggere qui se vi va ;)


Vi metto le foto delle realizzazioni che ho fatto io, nelle descrizioni vi ho lasciato sempre "libertà" di lavoro, sia in questo articolo che in quello dei Calendari dell'Avvento, perchè penso che ognuno possa trovare a casa i propri materiali personali, più o meno reciclati e che magari piacciono anche di più, proprio per questo ;)


Quindi potete vedere che nel Centro Tavola Natalizio quello che nel post era indicato con delle foglie dipinte con della spray dorato, assieme a pigne etc... e messe in un vaso trasparente, io ho capovolto un pò la situazione, trovando a casa un cesto che ormai era in disuso e utilizzando rami e foglie che ho trovato oggi a passeggio con il mio tato :D :D.
Potete vedere che ho lasciato tutto al naturale, senza mettere alcuno spray dorato, perchè mi piaceva di più così, come si dice "de gustibus" ed è diventata una composizione più autunnale che natalizia, alla fine.
Ecco la foto: 






In quest'altro centro tavola, invece, ho utilizzato le pigne che prima ho dipinto con dello spray dorato, dei nastri di diverso colore, e sono felice di aver usato questi che avevo in casa, perchè sono quelli con cui ho confezionato le bomboniere del matrimonio, ne avrò perciò un ricordo nuovo :)





La ciotola di legno mi era stata regalata dalla mia cara amica Elena in occasione del Natale del '95 il mio compleanno, quanti anni sono passati!!




 Ho messo le candele al posto della melagrana. Come vedete ho dato il via alla fantasia ed alla creatività. Nelle indicazioni che vi metterò, sarò quindi sempre poco precisa, perchè ho piacere che ognuno metta del suo nei lavori che fà, sia per un gusto personale, che per la parte energetica del lavoro ;) a buon intenditor...


Cosa ne pensate? 
Ciao a presto!!




Eva

Lavoretti di Natale con l'aiuto dei bambini 2

Buongiorno mondo!


si sta avvicinando il Natale e fra poco sarà anche la prima Domenica di Avvento 2011. In questa occasione vorrei darvi un suggerimento per un lavoretto di Natale che potete fare anche con l'aiuto dei piccoli di casa :), è molto utilizzato all'estero e sta prendendo piede anche in Italia, sto parlando del Calendario dell'Avvento.
Le sue origini risalgono agli inizi dell'Ottocento in Germania, veniva usato per scandire i 24 giorni che separano dall'arrivo del Natale. Per ricordare in modo un pò speciale questa bella attesa, vengono creati i calendari dell'Avvento in modi anche diversi, tutti simpatici, semplici e decorativi per le nostre Festività Natalizie e il bello per i vostri piccoli di casa, sarà aprire questi calendari un pò particolari per vedere che sorpresa sia riservata a ogni giorno che li separa dal Natale, cosa ci sarà il giorno di Santa Lucia??


Potete vestire a festa delle caramelle, prendendo dei ritagli di stoffa che vi è rimasta in casa, e facendo un vero e proprio vestitino alle vostre caramelle, la cosa importante sarà annotare sulla stoffa il numero del giorno da 1 a 24. Può essere disegnato con dei colori per stoffa tutti glitterati, oppure i numeri possono essere creati a mano con l'aiuto dei ditini magici dei più piccoli. Con della plastilina o della creta, o con il cernit, ora in commercio ce ne sono di vari colori. Potranno poi essere attaccati con della colla a caldo, attenzione a non scottarvi!! Più di qualche volta mi sono uscite le bolle sulle dita :P


Un altro è il Calendario dell'Avvento con la juta. Prendete dei rettangoli di stoffa di juta e cuciteli con del filo rosso grosso. Potete cucine su un lato un nastro rosso o del colore che trovate in casa, che servirà poi per poterli attaccare. Una volta creati i sacchettini potrete appenderli a dei rametti secchi che potete trovare in passeggiata, nei boschi o nei parchi in questi giorni d'autunno. Anche in questo caso potrete farvi aiutare dai più piccoli, nella ricerca prima, e nella colorazione poi, dei rametti, con dei colori che meglio si adattano alla vostra casa: bianco, argento, rosso, vedete voi. Potrete posizionare i rami in un vaso, mettendo dei sassi infondo Ovviamente in ogni sacchettino ci va messa una caramella o un cioccolatino, una candelina, o una preghierina, delle cose semplici ma importanti che vi faranno attendere questo magico Natale al calduccio della vostra casa.


Potete anche creare un Centro Tavola d'Avvento con un semplice vassoio di legno e riempiendolo con dei pacchettini bianchi e blu. Potete usare le scatoline dei fiammiferi, o crearle da voi con del cartoncino riciclato. Potete usare della carta da pacchi che avete avanzato lo scorso Natale, fiocchi e nastri e i colori con i brillantini e la colla che si usano per il decoupage per scriverci il numero del giorno da 1 a 24, l'effetto sarà garantito fino all'arrivo della tanto amata Vigilia di Natale!

lunedì 21 novembre 2011

Bebè e bibe Santo

Ciao a tutti, 


in questo articolo voglio parlarvi del miracolo dell'acqua. L'acqua è un elemento essenziale per il nostro pianeta, per noi, che siamo formati dal 70% di acqua, essenziale per la vita di tutti gli esseri viventi e anche per la vita di tutti i giorni. Ogni giorno usiamo l'acqua, per lavarci, per bere, per cucinare, per preparare il biberon dei nostri angioletti belli :)


Così come l'acqua è essenziale per la vita stessa, l'energia che è altrettanto essenziale e necessaria per sostenere la vita umana è l'AMORE e la GRATITUDINE. Il primo tipo di energia è quella che noi diamo agli altri, il secondo è l'energia che ricaviamo dagli altri. L'amore e la gratitudine possono essere espressi con molte forme, con dei piaceri che si fanno, dei gesti affettuosi, ma soprattutto attraverso la parola. 
Nel libro che ho letto "Il Miracolo dell'acqua" di Masaru Emoto, egli ci spiega come attraverso la vibrazione della parola, i cristalli dell'acqua cambino.
Nei suoi esperimenti ha preso dei campioni di acqua minerale naturale identica e li ha etichettati con delle parole diverse. Ha notato che i cristalli che si formavano una volta congelata, non erano uguali, bensì cambiavano in base alla parola con cui l'acqua era stata "armonizzata".
I barattoli con parole come Pace, Amore e Gratitudine, hanno rivelato dei cristalli bellissimi, e lo scienziato ha fatto anche delle prove con parole come "Ce la posso fare". Qui il cristallo è completo e armonioso, mentre nel barattolo etichettato "Non ce la posso fare" il cristallo è fisicamente incompleto.
Così anche per altre parole: "andrà tutto bene" cristallo bello e completo, ma con "si sistemerà tutto" il cristallo si è sdoppiato, quasi a far capire che serve l'aiuto di qualcun'altro per potercela fare.


Questo per spiegarvi quanto importante sia la parola, nella bibbia c'è scritto "all'inizio fu il verbo", prima di qualsiasi altra cosa c'era una parola. La parola è vibrazione che porta cambiamenti nella nostra vita, nei nostri pensieri, nel nostro futuro, nel nostro corpo, perchè siamo fatti di acqua.
Se usate l'acqua per cucinare, la potete armonizzare con delle belle parole, se invece a tavola nasce un litigio, ecco, io vi consiglierei di cambiare l'acqua nel bicchiere che state bevendo, perchè come in un domino, tutte le cellule del vostro corpo prenderebbero l'assetto dei cristalli dell'acqua esposta a cattive parole.


Se vi accingete a fare il biberon dei vostri bimbi, potete anche lì armonizzare l'acqua con delle parole di amore e gratitudine, il vostro biberon diverrà davvero Santo, e l'acqua trarrà tutta la santità dell'amore di un genitore verso il proprio figlio. Potrebbero anche sparire quelle colichette così fastidiose e dolorose, e potreste provare con una frase come: "quest'acqua ti fa bene al pancino" :D basta un pò di inventiva, e poi si sà, la necessità aguzza l'ingegno ;)
Io ho provato con dei bambini, prima di fare il tè. In una pentola ho fatto armonizzare l'acqua da loro, con delle belle parole, li ho fatti letteralmente parlare con l'acqua. In un'altra invece non abbiamo detto nulla. Che ci crediate o no, il tè è stato diverso, il primo molto più buono, sembrava più puro.
Se vi va potete provare con i vostri bambini, o con i vostri ospiti se dovete fare la pastasciutta, vi faranno i complimenti per l'ottima riuscita della cena!
Usate questa tecnica dell'armonizzazione dell'acqua più che potete, e ne vedrete i benefici, sicuramente ;)


Eva


La Sofrologia e la nanna dei bebè

Buongiorno mondo!


questa volta vi parlo di un'altra tecnica molto utile per fare in modo che i vostri bimbi si addormentino in modo calmo e sereno e passino una notte dolcemente cullati dal ricordo della vostra voce.
Ho già parlato qui di nanna del bebè, se volete dare un'occhiata, in questa sessione, invece, vi do le dritte per utilizzare una tecnica olistica molto efficace per molte situazioni che potrebbero essere anche l'insonnia degli adulti, contro il tabagismo (magari quello dei papà che sono in dolce attesa e dovrebbero smettere ;) ), o per altre problematiche tipo l'ansia etc etc.
E' un metodo molto efficace per portare rilassamento a tutto il corpo, e quindi mi sono chiesta: "perchè non usarlo anche con i bambini?"
La Sofrologia (dal greco SOS=equilibrio; PHREN=coscienza, spirito; LOGOS=parola studio, scienza), è stata fondata dal Prof. Alfonso Caycedo, direttore dell'Università di Ipnosi Clinica di Madrid. Ha introdotto questo nuovo e rivoluzionario sistema per intervenire nell'individuo per:


"affrontare il problema nell'uomo, in quanto inscindibile unità bio-psicologica, nella quale non c'è male fisico che non sia segno di disagio più profondo che implica elementi e fattori psicologici, relazionali, socioculturali.."


 Vi tranquillizzo subito precisando che la sofrologia si distigue dall'ipnosi perchè consente un rilassamento molto profondo, lasciando però attiva la coscienza del soggetto, del bimbo in questo caso. Si vanno a stimolare le sue onde cerebrali facendole passare da uno stato di veglia detto beta ad uno stato alpha, dove il bimbo vive piacevole stato di pre-sonno meditativo con occhi chiusi. Sarà poi molto semplice accompagnarlo in un sonno vero e proprio (onde cerebrali theta).
Ecco come: sarà molto utile preparare la stanza in modo che sia un ambiente calmo e caldo, spegnere tv, cellulari vari, stereo o quant'altro, magari potete cambiargli il pannolino, così con un mini bagnetto si rilasserà ancora di più. Indossato il pigiamino, potete cantargli una dolce ninna nanna e poi passare alle induzioni sofrologiche, con una voce impostata, calma e sicura, senza alcun picco di tono, dovrà essere una voce monotonale. Non preoccupatevi del fatto che capisca o meno le cose che dite, come dice Tracy Hogg, della quale vi parlerò, state pur certi che i bimbi capiscono bene cosa dite, e intuiscono dal tono della voce le finalità delle vostre indicazioni, quindi proseguite convinti e decisi nell'impresa.


Chiudi gli occhietti piccolino, ascolta la tua mamma/papà cosa ti racconta
chiudi gli occhietti NOME, 
senti come sono rilassati, piacevolmente rilassati, tanto rilassati...


Ascolta la tua mamma/papà, sei rilassato, rilassato, rilassato...


Respira profondamente, inspira e d espira, così, lentamente
respira con calma e rilassati NOME
respira con calma e rilassati
respira con calma e rilassati...


Senti che il tuo respiro è calmo e regolare,
calmo e regolare, il tuo respiro NOME è calmo e regolare...


Le tue gambette sono rilassate, i tuoi occhietti sono chiusi,
le braccia e le mani sono pesanti, pesanti, pesanti,
il tuo corpo NOME  è piacevolmente pesante e rilassato
il tuo corpo è piacevolmente pesante e rilassato, pesante e rilassato


Ora tu NOME sei calmo e rilassato e puoi fare la nanna tutta la notte
sei calmo e rilassato e puoi fare la nanna tutta la notte
tu sei calmo e rilassato e puoi fare la nanna tutta la notte


Dormi NOME, dormi, dormi, 
profondamente, dormi...


Fatemi sapere com'è andata! ;)


Piccolo trucco: dare enfasi alle parole, come ad esempio rilassamento, leggerlo con più o meno 5 esse ;) e dooooormi, e peeeeesante, peeeeesante, buon lavoro mamme!!! Tornerò con delle induzioni per le mamme e i papà che soffrono di mal di testa o di ansia da stress di lavoro, stay tuned ;)

venerdì 18 novembre 2011

La bacinella e lo zen

Non c'è che dire, sembra proprio che debba parlare di questo... 
L'altra sera abbiamo inventato un gioco divertente per il nostro furetto: la BACINELLA VOLANTEEEEEE (da leggere con enfasi inneggiante la vittoria)


Lui si diverte tantissimo, e con poco abbiamo fatto un gioco che non chiede gettoni, ne soldi, ma solo un pò di sforzo e mal di schiena per mamma e papà, visto il peso che sta raggiungendo il pupetto ;P è stato divertentissimo vederlo girare per la stanza, come in una navicella volante, con un sorrisone stampato in volto. Sentire i suoi gridolini di felicità sfociare in delle grosse risate a pieni polmoni è stato un momento di gioia pura.
A lui piacciono tutti quei giochi strani e che non costano niente, tipo la bottiglia di acqua vuota, un pacchetto di fazzoletti, le etichette dei cuscini, le prese sul muro, il porta sacchetti del cestino dei pannolini, il filo elettrico...
La semplicità dei bambini è disarmante, quindi cari adulti, non stiamo a roderci dall'ansia sul cosa potremmo fare, come farlo, quanto bello farlo o regalarlo... Loro ci insegnano molto sulla creatività e sulla purezza delle cose.


Molto spesso ci insegnano anche dei principi zen di vita, ci donano delle frasi così candide e complesse nello stesso tempo, parole che solo dei cuori e delle menti ancora sani possono concepire.
Ho il piacere di avere a che fare con molti bambini, e da loro ho sentito molte frasi di una semplicità disarmante, che ti toglie il fiato, di quelle che ti devi segnare sennò ti sfuggono, frasi che ti fanno davvero riflettere.
Alcune di queste me le ricordo ancora, da Gioele "penso proprio di avere abbastanza sonno per poter dormire", l'ho soprannominato il mio ragazzo saggio :D e poi ancora Martina dice: "l'Eva è giusta per l'Eva, come la Camilla è giusta per la Camy e Noè Mosè è giusto per lui, io sono giusta per me" e anche con queste affermazioni mi collego con l'infinita saggezza e semplicità dello zen, inteso come percorso di vita, cioè essere sul cammino. Questo è fare zen. 
Tanti pensano che sia una cosa per pochi eletti, invece miei cari, nel momento in cui pensate "io sono" ecco, lì  state facendo zen. Zen è l'arte del qui e ora, non dovete per forza pensare che per questo motivo non si possano fare dei progetti, anzi, i progetti li state facendo esattamente nel qui e ora. E' rendersi conto delle cose, è consapevolezza, è capire fin dentro le viscere (la nostra seconda testa fra l'altro) che siamo sul cammino. E' stare seduti e non fare niente (Zazen) o meditare sul respiro, è lasciare che i pensieri affiorino e lasciarli andare per tornare alla concentrazione del respiro e di quello che provoca dentro di noi (Meditazione Vipassana). Zen è il tempo e i pensieri che si fermano quando si ride (tecnica della risata zen). Zen è la comprensione della natura inpermanente di tutte le cose. Tutto questo è zen.


Lo Zen è te, semplicemente. Se sei pronto a scivolare sempre più profondamente dentro di te, rimanendo in un profondo rilassamento... non è una vittoria, è solo un ricordarsi che la Buddhità è la tua natura.                                                                                                                              
                                                                                                  Osho
 L'imperatore Wu chiese a Bodhidharma: "qual'è la verità sacra del Buddhismo?" Bodhidharma rispose: "il vuoto senza confini, con niente di sacro dentro".
                                                                                                 Storia Zen


giovedì 17 novembre 2011

Lavoretti di Natale con l'aiuto dei bambini, che è meglio!

Carissimi lettori e lettrici 
(mi sa che siete più donne :P ),

ho davvero voglia di Natale quest'anno!! Di quell'atmosfera magica che si respira sotto le feste, quelle con la F maiuscola.
Intendo gli incontri tra amici, magari al calduccio dentro ad un caffè, o con una buona amica, davanti ad un caldo tè. Parlo del Natale inteso come rinascita, come unione attorno ad un bimbo nuovo, proprio a quel bimbo che per qualcuno può essere una bella novità, una cosa nuova, un'amicizia nuova, una nuova situazione sentimentale o lavorativa, e intendo anche un nuovo bimbo in carne e ossa, come la nascita vera e propria del Bambinello, come lo chiama la mia nonnina :)
Che bello quando ci sono le luci fuori, i primi alberelli di Natale che si accendono con il calar della sera, i cori che passano a cantare la Stella o la famosa Ninà, anche questa me la cantava la mia nonna, che è anche stata sul Giornale di Vicenza, quando è stata intervistata da alcune persone che stavano facendo una ricerca su quest'antica canzone.

Vi passo queste idee, finchè ci sono delle belle giornate di sole e aria, perchè così potrete trovare tutto l'occorrente per accendere l'atmosfera natalizia anche nelle vostre case. Potete infatti andare a passeggio con i vostri bimbi in qualche parco di città, o se siete fortunati, in qualche bosco, e raccogliere delle pigne, dei rami con delle foglie secche, dei sassolini, o quello che la natura vi offre e che a voi sembra interessante e utile per poter comporre un centro tavola natalizio.
Potrete così farvi aiutare dai vostri bimbi, sapendo bene che l'aiuto sarà inversamente proporzionale rispetto all'età del pupetto, ma la soddisfazione e l'amore che vi regalerà in questo Natale sarà decisamente molto più che direttamente proporzionale allo "sforzo" fatto nella raccolta dei vari elementi :D
I bambini si divertiranno tantissimo in questa attività, specialmente se gli racconterete il motivo dell'uscita fuori porta. Sarà per loro motivo di orgoglio vedere svettare sulla tavola, il giorno di Natale, il loro capolavoro, lì in bella vista agli occhi di tutti. Che soddisfazione per mamma, papà e il piccolo furetto!!
E poi, se ascolterete bene, sentirete l'energia che emanerà questo capolavoro, accostate l'orecchio, la mano, il cuore :D


Ecco l'occorrente per il Centro Tavola Natalizio:


una ciotola alta tipo vasetto
un pò di spugna per composizioni
del fil di ferro
del nastro
una melagrana oppure una candela
pigne di pino marittimo (meglio se di pinus sylvertris)

Prendete le pigne e passate attorno alla loro base del fil di ferro, creando un manico da poter incastrare nella spugna. Ad una ad una cominciate a disporne una fila a cerchio nella vostra ciotola. Ogni tanto con la stessa tecnica, mettete dei fiocchi creati con il nastro natalizio. Al centro potrete mettere la candela la melagrana.


Centro Tavola Natalizio 2

un vaso di vetro alto

uno spray dorato o argentato a seconda dei gusti

pigne di pino
rami secchi con le foglie
sassolini

Prendete i rami secchi e le pigne, disponeteli su un cartoncino e verniciateli con lo spray. Una volta asciutti spostateli e fate lo stesso con i sassolini. Quando saranno asciutti, disponete sul fondo del contenitore i sassolini colorati e poi aggiungete le pigne e i rami secchi. Sarà un ottimo soprammobile o centro tavola per le vostre feste.

Buon lavoro!

mercoledì 16 novembre 2011

La settimana dei diritti, un pò di tutti...

Cari tutti,

dal 15 al 22 novembre 2011, ritorna la settimana dedicata al ricordo della Carta dei Diritti dell'Infanzia. Iniziativa lodevole, che vede i simpatizzanti di facebook in prima fila, che con l'occasione cambiano l'immagine del profilo in un disegno dei cartoni animati, per essere solidali in questo evento così importante. Per molti sarà la solita baggianata di facebook, secondo me invece è un passo oltre il muro dell'omertà. Da ricordare anche come la comunity di face sia stata parte attiva nell'iniziativa durante la settimana contro il cancro, tanto che ne hanno parlato perfino i giornali e i telegiornali.

Direi doveroso e sacrosanto ricordare e ricordarci che i bimbi hanno i loro diritti, ma soprattutto che i bimbi non si toccano!! Viviamo, aimè, in una società dove l'omertà è ancora a capo delle famiglie, e credetemi, sono ancora molte le famiglie dove purtroppo regna l'ignoranza e l'orrore umano, quando gli uomini e le donne diventano molto ma molto peggio del diavolo o di qualsiasi essere innominabile e aborrabile dalla faccia dell'universo. Non so esista la parola "aborrabile" e onestamente non mi interessa, mi interessa invece farvi capire quanto siano orrende tutte queste storie, che ancora esistono, quanto sia orrendo il fatto che nonostante se ne parli, ci sia ancora un muro di omertà nelle famiglie, e quanto queste famiglie invece dovrebbero essere messe nella pubblica piazza a fare ammenda... anche quelli che non centrano, anche quelli che sanno e non parlano, direi soprattutto loro! Vi allego il link di un'associazione importante del nostro territorio che si occupa di volontariato inerente queste tematiche. Leggete qualche articolo, (che trovate alla voce "Testimonianze") fatelo per le vittime e per il loro coraggio, abbattete anche voi un pezzettino di muro, nella speranza che cada, in frantumi, per sempre!

Oltre ai diritti dei bambini, vi volevo parlare anche dei diritti delle mamme dei bambini. Leggo su un articolo di "Io e il mio bambino" quanto sia difficile comunicare all'azienda lo stato di gravidanza, specialmente ora che c'è sempre più crisi, sempre più ipocrisia, ci sono sempre più porte chiuse. 
Nell'articolo una mamma si chiede entro quando deve fare la comunicazione in azienda, dice di aver paura nel comunicarlo per le ritorsioni che potrebbe avere prima della maternità e al rientro della stessa.
Risponde la presidente per l'Associazione della Famiglia Sabina Guancia, dicendo che per legge la comunicazione può avvenire poco prima della presentazione del congedo obbligatorio all'Inps, quindi all'ingresso del settimo mese di gravidanza. Dice inoltre che sarebbe opportuno avvisare quanto prima in modo che tutti si organizzino. Ma sostiene anche che in Italia le aziende non conciliano affatto la nuova organizzazione dovuta al caso e, oltretutto, la neo-mamma si trova a vivere in un clima di ostilità e da parte dei colleghi e da parte dei capi, andando incontro anche, in alcuni casi, ad un demansionamento. (Per questo ultimo caso ci si può e ci si deve rivolgere ai sindacati per denunciare il demansionamento, anche se di solito l'azienda ha sempre le sue scappatoie...)
Anche per le mamme ci sono dei diritti, quello di mantenere il posto di lavoro fino all'anno di età del bimbo, e poi? E poi bo, rispondete voi, io la risposta proprio non ce l'ho, purtroppo.
Le aziende hanno diritto, secondo il Il Ministero della Gioventù, ad un bonus 5.000,00 Euro, se si impegnano ad assumere giovani genitori, con non più di 35 anni, che siano iscritti alla banca dati dell'Inps solo per via telematica al sito www.inps.it, che abbiano minori a carico e con un lavoro a tempo determinato o similari, o che siano disoccupati.
Si spera che le aziende non facciano il gioco di licenziare le neo-mamme per poi assumere qualcun'altro per poter avere diritto ai 5.000 euro in questione...

Per parlare ancora di diritti, ho dato uno sguardo alla Carta dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescienza approvata dall'ONU il 20 novembre 1989. La potete leggere qui. Tutti articoli molto importanti e giusti, che vanno a delineare i diritti dei bimbi, specialmente di quelli che hanno i genitori all'estero, o che sono separati o che sono in carcere, e che quindi hanno difficoltà nel poter incontrare.
Un articolo però mi è rimasto impresso e recita così:

in caso di guerra i bambini non devono essere chiamati a partecipare se non hanno almeno 15 anni.

Ma dico, vi rendete conto??  Si parla ancora oggi dei "ragazzi del '99", e povere anime sono morti per la nostra libertà, avevano solo 18 anni, dei ragazzi... e nella carta dei diritti dell'ONU si parla di quindicenni?? Non so, forse mi sfugge qualcosa, voi che dite?

Eva, per i diritti dei bambini, sempre!

martedì 15 novembre 2011

Bebè e i colori

In classificaCiao a tutti, 


scrivo oggi per aggiornare un pò l'elenco dei post sulle materie olistiche e, come avrete capito, è mia consuetudine rapportare queste materie alla vita di tutti i giorni.
Ecco perchè voglio parlarvi di colori e di bambini. Come sapete i colori sono molto importanti nella vita, ci possono donare energia e voglia di vivere, oppure un effetto contrario per i  colori che non ci piacciono o quelli spenti e smorti, che magari non sono nelle nostre corde in un dato momento della nostra vita.


Accande, a onor del vero, il più delle volte, che un colore che ci da fastidio, sia proprio il colore di cui abbiamo bisogno in realtà per andare a riequilibrare il chakra relativo. Moltissime volte mi è capitato che delle persone avessero davvero bisogno di entrare in contatto con il colore giallo in tutte le sue forme, e che fosse anche il colore che più detestavano in quel momento. Poi però mi hanno sempre detto tutti che usandolo, avevano perfino preso passione per quel dato colore. Questo perchè, utilizzando il colore di cui abbiamo bisogno, il chakra relativo comincia a lavorare, ad equilibrarsi, a vibrare di nuovo in quella data lunghezza d'onda, perciò poi quel colore entra a far parte a pieno titolo nella nostra vita.


Come abbiamo già accennato, sapete che i Chakra (Ruote in sanscrito) sono dei vortici energetici che abbiamo all'interno del nostro corpo. I principali sono sette e risiedono lungo la colonna vertebrale, in relazione con le principali ghiandole del nostro corpo.
Un chakra ben funzionante è la chiave per poter dire di essere in forma, sotto ogni aspetto, mentale, fisico, animico, emozionale. Quando i chakra sono equilibrati e sani, tutto il nostro corpo è sano. I chakra ricevono l'energia dall'esterno e la trasmettono agli organi del nostro corpo attraverso dei canali detti Meridiani. Questi ultimi sono molto più conosciuti perchè vengono utilizzati e stimolati sia nello shiatsu che nell'ago puntura.
I meridiani portano l'energia agli organi e li rendono più o meno vitali, a secondo che il meridiano sia ben aperto e che il chakra sia ben funzionante. Capite bene che stiamo trattando argomenti che riguardano più che altro la prevenzione olistica. Se facciamo funzionare bene i nostri chakra, anche il nostro corpo fisico starà bene e funzionerà bene. In caso contrario gli organi, non ricevendo più l'energia di cui necessitano per vivere e lavorare, cominciano a "star male" e anche noi di conseguenza iniziamo ad avere qualche acciacco. 


Perchè vi parlavo di colori? Perchè i chakra essendo fatti di energia e di luce, sono dei colori!
La cromoterapia è la tecnica secondo la quale, attraverso i colori possiamo andare a lavorare sull'equilibrio dei centri enregetici del corpo e delle ghiandole del corpo, per farli funzionare in modo corretto.
Ecco perchè vi voglio parlare di bambini e di colori.
E' molto importante, ad esempio, la scelta del colore della stanza del vostro bebè, o il colore del passeggino, o il colore dei vestiti e via dicendo.
Tutti i colori così detti caldi, fanno parte del gruppo dei primi chakra del corpo, quindi il rosso, l'arancione e il giallo per i primi tre. Ma a mio avviso anche il marrone.
Questi sono colori che danno vitalità, energia, voglia di vivere, allegria, forza. Capite bene che fare una camera da letto di un bellissimo arancione non concilia affatto il sonno del vostro bebè, così come per tutti gli indumenti che gli metterete, nè per gli oggetti con i quali andrà in contatto. Non si può dormire bene con un orsacchiotto arancione, nè sotto una tendina arancione come potrebbe essere quella di un passeggino, magari illuminata dal sole...

Per la calma e il rilassamento, da sempre vengono utilizzati colori tenui. Vanno molto bene l'azzurro, il blu, il violetto, il verde acqua. Anche i paracolpi del lettino dovrebbero essere azzurri o blu, anche di un rosa pallido andranno benissimo, perchè il rosa è il colore del quarto chakra ed è collegato perciò alla famiglia, all'amore materno. Vedendo un bel rosa tenue, un bimbo si sente coccolato, amato, al sicuro.

Ho fatto l'errore di prendere dei paracolpi con degli animali disegnati, e al livello della testa c'è un bel leone arancione che fa capolino :/ l'idea era bella, vista di giorno, però non avevo fatto il conto con la notte...
Ad ogni modo, quando sarà più grandicello gli spiegherò che sono i suoi animaletti amici, che lo proteggono durante la notte, il leone, la giraffa, la zebra, e già ci sono proprio tutti, che mamma.... :P Fortuna che conosco le tecniche per calmarlo ;) (se ti interessa leggi qui).


Quindi in breve per i bimbi iper attivi non usate colori forti, ma addolciteli con l'azzurro o un verde acqua. Invece per i bimbi tranquilli potete osare con dei bei colori come il giallo, l'arancione o il rosso. Da non usare in caso di irritazioni ed infezioni o febbri, perchè in quel caso lì c'è bisogno del blu, o del verde (come quello delle sale operatorie, no, non è un caso).
Spero di essere stata chiara, ci sono così tante cose da dire al riguardo, se avete domande lasciate dei commenti e provvederò a rispondere personalmente, ciao ciao!