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venerdì 17 febbraio 2017

Tomografia e Chakra

In classifica




LO SAPEVATE CHE L’ESISTENZA DEI CENTRI ENERGETICI CHAKRA E DEI MERIDIANI E’ STATA SCIENTIFICAMENTE PROVATA?
Utilizzando una nuova tecnica di cattura delle immagini e di tomografia computerizzata (PET tomografia a emissione di positroni), infatti, i ricercatori hanno osservato dei punti concentrati dentro a strutture microvascolari, che corrispondono chiaramente ai punti su cui lavorano gli esperti di medicina energetica da quasi 2000 anni.
Nello studio, pubblicato dal Journal of Electron Spectroscopy and Related Phenomena, i ricercatori hanno usato una tecnica di immagine di contrasto sia sui punti dell’agopuntura che sulle principali ghiandole endocrine del nostro corpo, che, circa 5000 anni fa venivano denominate chakra nei testi vedici.
Anche in Italia, i ricercatori dell’Istituto di Bioimmagini e Fisiologia Molecolare (Ibfm) del CNR di Milano, insieme ai colleghi dell’Università e dell’Istituto San Raffaele di Milano, coordinati dal Prof. Ferruccio Fazio direttore dell’Istituto Cnr, hanno dimostrato in maniera scientifica l’efficacia delle cure non convenzionali.
Attraverso queste ricerche si è osservata una densità maggiore di microvasi corrispondenti ai punti dell’agopuntura oltre che una grande quantità di strutture microvascolari involute. I punti non appartenenti ai meridiani non mostrano queste caratteristiche. Sembra perciò finalmente convalidato anche dalla scienza la presenza dei principali punti energetici chakra e dell’agopuntura.

Ci sono due buoni  metodi che vanno  a trattare questi punti energetici, il primo è il LAVAGGIO ENERGETICO unito ad un lavoro di PRANOTERAPIA, trattamenti che consentono l’eliminazione della “memoria energetica” dei vissuti dolorosi del passato, e un altro trattamento che consente di portare equilibrio ai punti delle nadi o meridiani è il TRATTAMENTO DI DIGITOPRESSIONE ENERGETICA. 




References:
Chenglin, Liu, Wang Xiaohu, Xu Hua, Liu Fang, Dang Ruishan, Zhang Dongming, Zhang Xinyi, Xie Honglan, and Xiao Tiqiao. "X-ray phase-contrast CT imaging of the acupoints based on synchrotron radiation." Journal of Electron Spectroscopy and Related Phenomena (2013).
Author Affiliations:
1. Liu Chenglin, Wang Xiaohua, Xu Hua; Physics Department of Yancheng Teachers’ College, Yancheng, China.
2. Liu Fang, Dang Ruishan; Anatomy Department of Second Military Medical University, Shanghai, China.
3. Zhang Dongming, Zhang Xinyi; Synchrotron Radiation Research Center of Fudan University, Shanghai, China.
4. Xie Honglan, Xiao Tiqiao; Shanghai Synchrotron Radiation Facility of Shanghai Institute of Applied Physics, Shanghai, China.
Minyoung Hong, Sarah S. Park, Yejin Ha, et al., “Heterogeneity of Skin Surface Oxygen Level of Wrist in Relation to Acupuncture Point,” Evidence-Based Complementary and Alternative Medicine, vol. 2012, Article ID 106762, 7 pages, 2012. doi:10.1155/2012/10a6762.
Yan X H, Zhang X Y, et al. Do acupuncture points exist? [J]. Physics in Medicine and Biology, 54 (2009):N143–N150.
Zhang Y, Yan X H, Liu C L, et al. Photoluminescence of acupuncture points “Waiqiu” in human superficial fascia [J]. J Lumin. 2006, 119-120:96-99.
Julia J. Tsuei, Scientific Evidence in Support of Acupuncture and Meridian Theory: I. Introduction. IEEE Engineering in Medicine and Biology Magazine. 1996, 15(3):58-63.
Li Lei, Yau To, Yau Chuen-heung. What Is the Origin of Acupoint. J. Acupunct. Tuina. Sci. 2012, 10 (2):125-127.
Song X J, Zhang D. Study on the manifestation of facial infrared thermography induced by acupuncturing Guangming (GB 37) and Hegu (LI 4) [J]. Chinese Acupuncture & Moxibustion. 2010, 30(1):51-54.
Liu P, Zhou G Y, Zhang Y, et al. The hybrid GLM‒ ICA investigation on the neural mechanism of acupoint ST36: An fMRI study [J]. Neuroscience Letters, 2010, 479: 267-271.
Fei L, Cheng H S, et al. The experimental exploration and the research prospects about the material basis and the functional characteristics of the meridian [J]. Chinese Science Bulletin, 1998, 439(6):658-672.

http://www.taopatch.com/blog/tomografia-computerizzata-per-vedere-gli-agopunti/

lunedì 6 febbraio 2017

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La riflessologia del viso è una tecnica di digitopressione zonale applicato sul viso del soggetto. Trattando le zone riflesse del volto, è possibile interagire di riflesso su disturbi di organi e parti del corpo. Secondo la riflessologia, oltre al sistema nervoso e al sistema dei meridiani, il corpo umano è percorso da un sentiero riflessologico secondo cui ogni stimolo è seguito da una risposta organica.
Ogni parte del corpo riflette l’insieme dell’organismo e per ogni organo corrisponde un punto riflesso in una specifica area della pelle. 
Conosciuta anche come Dien Chan, questa tecnica riflessologica nasce in Vietnam nel 1980 per opera di Bùi Quôc Châu, un medico agopuntore. Gli interventi sul viso del paziente erano noti in Cina e in Giappone già 5000 anni fa.
Tecnicamente, la riflessologia facciale si differenzia dall’agopuntura in quanto non utilizza aghi, ma il semplice tocco delle dita. Grazie alla microstimolazione si ottiene inoltre una maggiore elasticità della pelle e ritarda i segni dell’invecchiamento. E' una tecnica non invasiva e molto rilassante.
Per queste applicazioni, può tranquillamente essere eseguita a casa in maniera autonoma. Ma non è tutto. Grazie alle corrispondenze tra viso e organi e apparati, la riflessologia facciale è in grado di intervenire su specifici disturbi lontani dal viso.

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Cos’è la riflessologia palmare


E’ un trattamento molto delicato, indicato anche all’autotrattamento. 
Il massaggio riflessogeno veniva effettuato già 5000 anni fa in India e in Cina. In Egitto a Sakkara, è stato trovato un reperto archeologico che riporta l’immagine di una scena di due persone in procinto di eseguire un massaggio riflessogeno, il dipinto è stato datato 2330 a.C. cioè più di 4000 anni fa.
Può essere svolto in qualsiasi circostanza, al lavoro, al cinema, in situazioni di attesa,    contro lo stress  o in situazioni di urgenza ed emergenza, per trattare velocemente un mal di pancia, un mal di testa, dolori alla schiena…
Si può effettuare su persone di qualsiasi età, nei neonati con molta cautela e mediante leggeri sfioramenti.
Nei bambini può essere uno scambio che permette il reiterarsi della vicinanza con una persona della famiglia, nei ragazzi un momento per poter parlare e instaurare un rapporto profondo e di fiducia.
La riflessologia palmare può essere eseguita anche con donne in gravidanza e con ragazzi diversamente abili
Prima e dopo un intervento chirurgico per rilassare e abbreviare il periodo della convalescenza

Vengono trattati i seguenti apparati e le problematiche ad essi correlati:
Apparato urinario e Sistema Linfatico (cistiti, ritenzione idrica...)
Sistema Nervoso (cefalee, stress, ansia, nervosismo...)
Apparato Locomotorio (post-chirurgico, artriti, artrosi...)
Organi di senso e Apparato Respiratorio (nefriti, bronchiti, otiti, problematiche agli occhi...)
Apparato Digerente (mal di stomaco, dolori intestinali...)
Apparato genitale (dolori mestruali, cisti ovariche...)
Apparato endocrino (tutte le problematiche legate agli ormoni)
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"Se ogni bimbo di otto anni praticasse la meditazione, elimineremmo la violenza dal mondo in una generazione" . Dalai Lama          

Ciao a tutti e buon inizio di settimana!
Il prossimo argomento che vorrei approfondire nel gruppo è la MEDITAZIONE.
Lo sapevate che è stato dimostrato scientificamente da un'equipe di Harward che eseguire esercizi di meditazione per 8 settimane può aiutare la salute? Diminuire lo stress? Aumentare la densità di materia grigia dell'ippocampo e aumentare spessore della corteccia cerebrale? Allontanare l'invecchiamento, proteggere il DNA, aumentare l'attenzione e l'integrazione emozionale? Finalmente anche la scienza medica inizia ad approcciarsi alle antiche e millenarie metodiche olistiche. Un buon sistema di meditazione può essere eseguire degli esercizi di MINDFULNESS.                      
COS'E': si basa sostanzialmente su esercizi di respiro consapevole e attenzione al “qui e ora”, ovvero alle sensazioni del momento. La mindfulness è una tecnica di meditazione che si basa sul riportare l’attenzione nel momento presente e sulle sensazioni presenti nel corpo. Insegna ad essere completamente presenti, mentalmente, fisicamente, emotivamente.  

Mindfulness è un termine inglese che però deriva da due parole pali (del buddhismo Theravada) SATI e SAMPIANA che potrebbero essere tradotte in italiano con questi termini: consapevolezza, attenzione, discernimento e memoria.
Il Signor Jon Kabat-Zinn ha preso dall’antica sapienza indiana un metodo di MEDITAZIONE, cioè un sistema per poter portare la mente ad essere concentrata, e nella fattispecie, concentrata sul momento presente. Attraverso quale sistema? Attraverso il RESPIRO.
Infatti Non sempre siamo davvero connessi con ciò che sta succedendo in noi e attorno a noi in questo momento, eppure il presente è l'unico tempo che abbiamo a nostra disposizione senza alcuna incertezza.
Può capitarci più o meno spesso di lasciarci trascinare dai ricordi del passato, di preoccuparci troppo per il futuro o di giudicare senza motivo ciò e chi abbiamo di fronte ai nostri occhi. In realtà con alcuni esercizi semplici, possiamo praticare la consapevolezza del momento presente ogni giorno, nella nostra vita quotidiana.
Quando si può usare la tecnica MINDFULNESS? Quando mangiamo, quando beviamo una tazza di the, quando passeggiamo, quando sentiamo lo squillo del telefono, quando siamo sovrappeso, quando ascoltiamo gli altri, quando facciamo una pausa, quando respiriamo, quando ascoltiamo le nostre emozioni…

COME FUNZIONA: il terapeuta agisce aiutando innanzitutto la persona a cambiare la relazione con i propri contenuti mentali. Aiuta a far comprendere in maniera ampia e delicata le difficoltà e di tolleranza delle emozioni e delle percezioni negative quali esperienze da includere ed attraversare con equanimità nel proprio percorso esistenziale. Attraverso degli esercizi di meditazione guidata aiuta ad esempio a portare l'attenzione al respiro, o insegna un metodo per rilassarsi prima di dormire, o ancora da degli input per aumentare l’autostima...


I CAPISALDI DELLA MINDFULNESS
La MINDFULNESS si sviluppa in tre elementi fondamentali:
L’INTENZIONE, cioè il desiderio personale di mettere in pratica a tutti i livelli della propria vita questa metodica di lavoro, in modo formale (attraverso gli esercizi) o/e in modo informale (con l’applicazione degli esercizi in ogni istate del vissuto quotidiano)
ATTENZIONE: attraverso l’osservazione delle dinamiche che si mettono in gioco vivendo l’esperienza stessa come si presenta nel qui e ora, in modo non reattivo, stabile e concentrato e con un’attenzione discriminante che registra e seleziona.
ATTITUDINE: imparando come farlo e cioè in modo non giudicante, senza sforzo, accettante e paziente, in modo non adesivo, con fiducia e con mente aperta, con curiosità gentile, amorevole e non reattiva, lasciando andare (letting go).







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PRESSIONE ALTA? 

Risultati immagini per RESPIRA IMMAGINIRespirazione Diaframmatica (o Addominale)

La respirazione diaframmatica è una delle tecniche di respirazione più diffuse ed efficaci e rappresenta l’esatto contrario di come in genere noi siamo abituati a respirare quando siamo tesi e ansiosi.

Che cos’è

Si tratta di un tipo di respirazione che coinvolge l’addome e la parte bassa dei polmoni. Per capire come funziona prova a mettere una mano sull’ombelico e concentrati sul respiro. Vedrai che la mano resterà pressoché immobile. Questo vuol dire che stai respirando con la parte “alta” del tuo corpo e che quindi il tuo respiro è corto e superficiale. Attraverso questo esercizio puoi imparare a respirare correttamente con il diaframma e ossigenare tutto il corpo.

Come si fa

Se sei agli inizi con gli esercizi di respirazione, ti consiglio di metterti disteso o altrimenti puoi usare anche una sedia e sederti con la schiena ben dritta.

Dopo esserti sdraiato comodamente, poggia i piedi a terra in modo che le ginocchia siano piegate. Metti una mano sotto la cassa toracica, sull’ombelico e l’altra mano sul petto. Inspira dal naso in maniera lenta e profonda gonfiando la pancia come se fosse un palloncino. Devi assicurarti di respirare bene e che quindi la mano sull’addome si alzi man mano che incorpori l’aria, mentre quella sul petto deve restare quasi ferma. Dopo aver inalato l’aria trattieni il respiro per qualche secondo espira facendo uscire l’aria dalla bocca con un leggero soffio (immagina di voler soffiare su un cucchiaio di zuppa bollente)

Durante l’esercizio immagina il tuo corpo che si scioglie e i muscoli che si rilassano. Ripeti questo esercizio per 10 volte mantenendo un ritmo di respiro regolare, cioè senza ispirare l’aria velocemente o buttarla fuori all’improvviso. All’inizio puoi inspirare per 5 secondi ed espirare per altri 5. Man mano che vai avanti nel tempo e acquisisci maggiore pratica puoi inspirare per 5 secondi e aumentare l’espirazione di un secondo alla volta fino ad arrivare a 10, ovvero il doppio del tempo dell’inspirazione.

Quando si fa

Come tutti gli esercizi di respirazione anche la respirazione diaframmatica si può praticare ogni volta che si sente il bisogno di rilassarsi . Non c’è un momento della giornata in cui è più efficace anche se è molto utile quando si deve affrontare una situazione stressante o che causa ansia come un esame o un colloquio di lavoro.

Benefici della Respirazione Diaframmatica

Questo tipo di respirazione, oltre a favorire il rilassamento di tutto il corpo e l’ossigenazione del cervello, aiuta anche ad abbassare la pressione sanguigna e favorire il sonno. Inoltre aiuta a rallentare il battito cardiaco e ad aumentare la concentrazione.
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La respirazione che concilia il sonno ;) 
Respirazione 4-7-8

È un esercizio molto semplice che possono praticare davvero tutti: la respirazione 4-7-8. Anche questa tecnica si basa sulla regolazione del respiro che avviene ad un ritmo prestabilito.

Che cos’è

Si tratta di una tecnica di respirazione inventata da un medico statunitense che ha come base il pranayama, una pratica indiana antichissima che può essere tradotta come “controllo del respiro”. La pratica è molto semplice e richiede poco tempo, molti esperti la indicano come una tecnica efficace per addormentarsi in quanto è altamente rilassante.

Come si fa

Per praticare questo tipo di respirazione, mettiti seduto a terra o su una sedia con la schiena ben dritta.

Per prima cosa fai uscire completamente l’aria dai polmoni espirando con la bocca socchiusa (la bocca deve emettere un leggero fruscio)Chiudi la bocca ed inspira lentamente attraverso il naso contando fino a 4Trattieni in questo modo il respiro per 7 secondiEspira completamente dalla bocca contando fino a 8. Anche in questo caso l’espirazione deve avvenire lentamente attraverso un leggero fruscio

Ripeti questo esercizio per 4 volte consecutive due volte al giorno. Con la pratica ti abituerai a respirare più lentamente e in maniera sempre più profonda.

Quando si fa

Come detto, questo esercizio è considerato un ottimo modo per addormentarsi velocemente, addirittura sembra che ci vogliano solo 57 secondi per cadere in un sonno profondo. Non posso garantirti che in un minuto ti addormenterai (almeno non agli inizi) ma di sicuro tra le tecniche di respirazione, questa è molto efficace per rilassare i muscoli del corpo e ritrovare la calma. Ti consiglio quindi di farla prima di andare a dormire ma anche ogni volta che ti trovi in una situazione spiacevole, quando hai bisogno di calmarti per non avere delle reazioni spropositate.

Benefici della Respirazione 4-7-8

Il metodo di respirazione 4-7-8 viene di solito descritto come un vero e proprio tranquillante naturale. Oltre a favorire il sonno, calma anche gli stati ansiosi e porta il respiro ad un ritmo regolare. Molto utile quando senti che il respiro si fa più affannoso e per tenere a bada la rabbia.
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LA RESPIRAZIONE CONTRO LO STRESS 
Il Respiro a Fasi Uguali (Sama Vritti)

Tra gli esercizi di respirazione più efficaci, questo in particolare è molto usato nello yoga ed è accessibile anche ai principianti.

Che cos’è

Si tratta di una pratica di respirazione in cui il respiro avviene ad un ritmo uguale e regolare. Tutto l’esercizio di basa infatti sulla capacità di mantenere il respiro costante e praticare inspirazioni ed espirazioni della stessa durata.

Come si fa

Puoi scegliere se stare seduto con la schiena dritta o disteso; io ti consiglio di restare seduto a terra, magari sopra un cuscino comodo e di incrociare le gambe.

Inspira lentamente l’aria dal naso contando fino a 4. Senti i polmoni che si riempiono gradualmente.  Trattieni il respiro per altri 4 secondi Espira dalla narici facendo uscire lentamente tutta l’aria contando fino a 4

Come vedi l’esercizio è molto semplice e prevede tempi di respirazione regolari e uniformi. Se sei agli inizi puoi cominciare con un ritmo di respiro di 4 secondi, per aumentarlo a 6 e poi a 8 quando hai preso familiarità con questa tecnica di respirazione. L’importante è che mantieni sempre lo stesso ritmo a fasi uguali.

Quando si fa

Anche in questo caso, questo tipo di esercizio può essere fatto in qualsiasi momento della giornata. Occorrono solo 10 minuti, magari 2 volte al giorno, per notare i primi benefici. Non richiede nessuna gestualità delle mani per questo puoi eseguirlo in qualsiasi occasione anche se non sei a casa, ad esempio mentre fai la fila alla posta o mentre aspetti qualcuno.

Benefici del Sama Vritti

Oltre a calmare la mente, la respirazione Sama Vritti dona un senso molto piacevole di equilibrio profondo e ti aiuterà a lasciare andare i pensieri più opprimenti. Con questa tecnica il respiro si fa più fluido e regolare e le tensioni diminuiscono, così come lo stress e l’agitazione.
Infine, questa tecnica ti aiuterà a prendere consapevolezza del tuo respiro e delle diverse fasi della respirazione.                      
Buona calma giornata!